Giovani In Lotta

25 novembre del '43: cattura dei sette fratelli Cervi


da www.anpi.itLa notte del 25 novembre 1943 i fascisti accerchiarono la casa dei Cervi, che si difesero sparando dalle finestre sino a che ebbero munizioni. Costretti ad arrendersi furono tutti incarcerati a Reggio Emilia, dove i sette fratelli furono fucilati, con il patriota Quarto Camurri, la notte del 28 dicembre. Alcide, che ignorava la sorte dei figli, rimase in carcere sino al 7 gennaio 1944, quando un bombardamento aereo smantellò l’edificio e gli permise di fuggire. Tornato a casa, la trovò distrutta, apprese che tutti i figli erano stati sterminati, ma non si piegò. Con la moglie, Genoveffa Cocconi, le quattro nuore e dieci nipotini riprese a lavorare per ricostruire la casa e condurre la terra. Il 10 di ottobre i fascisti tornarono e distrussero quel che i Cervi superstiti avevano ricostruito. Genoveffa non resse e un mese dopo morì.Alcide resistette ancora e per altri 14 anni, con quel che gli era rimasto della famiglia, continuò a coltivare il seme della libertà. Oggi la sua casa è museo della Resistenza.CONTRO IL FASCISMO E LA SUA VIOLENZA, ORA E SEMPRE RESISTENZA!