VALUTAZIONE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 17 GENNAIO 2009-01-18 L’altissima partecipazione che si è avuta nella manifestazione nazionale di Sabato 17 Gennaio 2009 è la migliore risposta alla politica terrorista ed imperialista di Israele ed un gesto di grandissima solidarietà e partecipazione nei confronti del popolo palestinese. Una partecipazione oltre tutte le aspettative che ha dimostrato come una parte considerevole degli italiani e dei migranti che vivono nel nostro paese siano dalla parte del popolo palestinese e che ha visto l’integrazione tra diverse culture alla faccia delle politiche di discriminazione e xenofobia che portano avanti i nostri governanti. Tantissime le bandiere palestinesi, i cori e le urla di protesta, i cartelloni con le foto dei bambini palestinesi uccisi dall’esercito sionista; è stato importante aprire il corteo con in testa donne e bambini palestinesi insieme allo striscione “fermiamo il massacro dei palestinesi a Gaza”, che non hanno mai smesso di gridare la loro rabbia e di dire a chiare lettere “Israele via via, Palestina terra mia!”. Durante il corteo e nel comizio finale gli oratori hanno finalmente espresso una piena solidarietà al popolo ed alla resistenza palestinese senza se e senza ma, denunciando senza mezzi termini la strategia imperialista e genocida dello stato sionista di Israele; una presa di posizione che non si vedeva da tempo, ma che finalmente si è raggiunta e si deve portare avanti nel futuro.Noi Giovani In Lotta rivolgiamo i nostri più sentiti complimenti al Forum Palestina e all’organizzazione della manifestazione, auspicando che questo cammino non si fermi al 17 gennaio, ma continui e si rafforzi sempre di più. Giudichiamo molto positiva la grande partecipazione dei giovani compagni e degli studenti rispetto ai precedenti appuntamenti in solidarietà con il popolo palestinese e pensiamo che bisogna continuare a lavorare per raggiungere risultati sempre maggiori. Il nostro sforzo di coordinamento proseguirà su questa strada, cercando nelle nostre possibilità e capacità di distruggere quel muro dell’indifferenza in cui molto spesso cadono i più giovani, imbastarditi da una società che fa del consumismo, dell’esibizionismo, della mercificazione di se stessi e dell’individualismo i valori fondamentali per cui vivere. Per questo prima della manifestazione nazionale abbiamo creduto nell’importanza di un corteo di zona a Centocelle, vittoria importante ed appuntamento riuscitissimo, anche per informare e portare sotto gli occhi di tutti quella che è la verità sulla Palestina, per dimostrare come sia importante alzare la voce e come sia possibile farlo partendo dai quartieri e dai territori della periferia, che assolutamente non bisogna abbandonare e lasciare isolati. Sappiamo che il lavoro non sarà facile e che gli ostacoli saranno sempre maggiori, ma pensiamo che organizzarsi dal basso sia l’unica soluzione possibile per cambiare qualcosa. Non smetteremo mai di essere indignati quando un altro popolo viene ingiustamente colpito e privato della propria libertà, come da oltre sessanta anni è per il popolo palestinese e non smetteremo mai di organizzarci per cercare di cambiare anche una minima cosa in favore di un altro mondo, che crediamo sia possibile e necessario più che mai.SOLIDARIETA’ ALLA EROICA RESISTENZA DEL POPOLO PALESTINESE!CON LA PALESTINA NEL CUORE! Coordinamento dei Giovani In Lotta (Roma Sud-Est)giovani-in.lotta@libero.ithttp://blog.libero.it/GiovaniInLotta/
valutazione manifestazione nazionale
VALUTAZIONE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 17 GENNAIO 2009-01-18 L’altissima partecipazione che si è avuta nella manifestazione nazionale di Sabato 17 Gennaio 2009 è la migliore risposta alla politica terrorista ed imperialista di Israele ed un gesto di grandissima solidarietà e partecipazione nei confronti del popolo palestinese. Una partecipazione oltre tutte le aspettative che ha dimostrato come una parte considerevole degli italiani e dei migranti che vivono nel nostro paese siano dalla parte del popolo palestinese e che ha visto l’integrazione tra diverse culture alla faccia delle politiche di discriminazione e xenofobia che portano avanti i nostri governanti. Tantissime le bandiere palestinesi, i cori e le urla di protesta, i cartelloni con le foto dei bambini palestinesi uccisi dall’esercito sionista; è stato importante aprire il corteo con in testa donne e bambini palestinesi insieme allo striscione “fermiamo il massacro dei palestinesi a Gaza”, che non hanno mai smesso di gridare la loro rabbia e di dire a chiare lettere “Israele via via, Palestina terra mia!”. Durante il corteo e nel comizio finale gli oratori hanno finalmente espresso una piena solidarietà al popolo ed alla resistenza palestinese senza se e senza ma, denunciando senza mezzi termini la strategia imperialista e genocida dello stato sionista di Israele; una presa di posizione che non si vedeva da tempo, ma che finalmente si è raggiunta e si deve portare avanti nel futuro.Noi Giovani In Lotta rivolgiamo i nostri più sentiti complimenti al Forum Palestina e all’organizzazione della manifestazione, auspicando che questo cammino non si fermi al 17 gennaio, ma continui e si rafforzi sempre di più. Giudichiamo molto positiva la grande partecipazione dei giovani compagni e degli studenti rispetto ai precedenti appuntamenti in solidarietà con il popolo palestinese e pensiamo che bisogna continuare a lavorare per raggiungere risultati sempre maggiori. Il nostro sforzo di coordinamento proseguirà su questa strada, cercando nelle nostre possibilità e capacità di distruggere quel muro dell’indifferenza in cui molto spesso cadono i più giovani, imbastarditi da una società che fa del consumismo, dell’esibizionismo, della mercificazione di se stessi e dell’individualismo i valori fondamentali per cui vivere. Per questo prima della manifestazione nazionale abbiamo creduto nell’importanza di un corteo di zona a Centocelle, vittoria importante ed appuntamento riuscitissimo, anche per informare e portare sotto gli occhi di tutti quella che è la verità sulla Palestina, per dimostrare come sia importante alzare la voce e come sia possibile farlo partendo dai quartieri e dai territori della periferia, che assolutamente non bisogna abbandonare e lasciare isolati. Sappiamo che il lavoro non sarà facile e che gli ostacoli saranno sempre maggiori, ma pensiamo che organizzarsi dal basso sia l’unica soluzione possibile per cambiare qualcosa. Non smetteremo mai di essere indignati quando un altro popolo viene ingiustamente colpito e privato della propria libertà, come da oltre sessanta anni è per il popolo palestinese e non smetteremo mai di organizzarci per cercare di cambiare anche una minima cosa in favore di un altro mondo, che crediamo sia possibile e necessario più che mai.SOLIDARIETA’ ALLA EROICA RESISTENZA DEL POPOLO PALESTINESE!CON LA PALESTINA NEL CUORE! Coordinamento dei Giovani In Lotta (Roma Sud-Est)giovani-in.lotta@libero.ithttp://blog.libero.it/GiovaniInLotta/