Giovani In Lotta

GENOVA 2001: NOI NON DIMENTICHIAMO!


G8 2001: lo Stato non vuole risarcire i manifestanti torturatiRedazione Radio Città Aperta
27-01-2009/19:23:32 --- Dopo aver chiesto ufficialmente scusa per i soprusi e le violenze commesse dai propri uomini nella caserma di Bolzaneto, lo Stato italiano ora si rifiuta di risarcire le vittime. Attraverso la propria Avvocatura ha infatti appellato la sentenza del luglio scorso, che condannava 15 tra funzionari di polizia, agenti e guardie carcerarie a pene minime ma ad un risarcimento di circa due milioni di euro nei confronti di alcuni inermi manifestanti pestati a sangue, minacciati, insultati, torturati durante il G8 di Genova del luglio 2001. Non è un'istanza scontata, quella presentata nei giorni scorsi alla Corte d'Appello di Genova: c'è la concreta possibilità di ribaltare il verdetto - è scritto nelle 15 pagine depositate oggi- e allora perché mettere mano al portafogli col rischio di non vedersi più restituire il denaro? Una tesi clamorosa che ha provocato sconcerto e polemica tra i legali delle parti civili. A quasi otto anni dalle torture - parola ribadita dai giudici motivando la loro decisione solo pochi mesi fa - le centinaia di persone pestate durante il G8 attendevano almeno un anticipo sulla somma loro dovuta. Quella che tecnicamente viene definita provvisionale. Ma lo Stato, pur riconoscendo che i manifestanti subirono "vergognose vessazioni", non vuole pagare. Penalmente sa bene che la prescrizione tra qualche giorno cancellerà tutto. Sul piano civile, confida in un verdetto ancora migliore di quello dell'estate passata: "Il favorevole esito dell'impugnativa proposta - scrivono gli Avvocati dello Stato, Matilde Pugliaro e Giuseppe Novaresi - imporrebbe un recupero di quanto indebitamente versato che, in mancanza di garanzie reali, e vista la molteplicità dei destinatari - molti dei quali, oltretutto, residenti in differenti Stati - rischierebbe di non andare a buon fine". La provvisionale, suddivisa tra 142 aventi diritto, ammonta a circa un milione di euro. Una cifra irrisoria in considerazione delle violenze e delle umiliazioni subite dai ‘risarciti’. Ma lo Stato non vuole proprio saperne di pagare. E probabilmente non solo per motivi economici, ma perchè costituirebbe un'ammissione di colpa e di responsabilità per la 'macelleria messicana' di Genova.''Il lato piu' scandaloso di questa vicenda - commenta l'avv. dei manifestanti Laura Tartarini - è la motivazione del rifiuto: quello del recupero dei soldi è un problema che dovrebbero porsi sempre. L'Avvocatura di Stato si prefigura uno scenario impossibile: faccio fatica a pensare che saranno tutti assolti. basta anche la condanna di uno solo dei poliziotti per ottenere il risarcimento dei danni''. Sei mesi fa Renato Delucchi, presidente della terza sezione del tribunale, aveva condannato 15 dei 45 poliziotti e funzionari imputati per le torture a soli 23 anni e 9 mesi di reclusione, meno di un terzo rispetto a quanto chiesto dai pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati. I giudici avevano di fatto riconosciuto l'esistenza a Bolzaneto di un "campo", ammettendo la sconfitta della giustizia italiana: costretti ad applicare le leggi a disposizione, che non disciplinano il reato di tortura, avevano escluso il dolo e l'aggravante dei "futili motivi". Alla vigilia della sentenza l'Avvocatura si era rivolta alle 252 persone passate per la "prigione temporanea" di Bolzaneto: "Sentiamo il dovere di esprimere le doverose scuse, che provengono direttamente dallo Stato italiano - avevano ribadito in aula Matilde Pugliaro e Giuseppe Novaresi -. Nei giorni del G8 sono state poste le premesse perché in un luogo carcerario si esasperasse una concezione totalitaria del rapporto tra individui". Poi era stato addirittura negato il "nesso organico" tra gli imputati e la pubblica amministrazione: poliziotti, carabinieri e guardie non potevano più essere considerati "servitori dello Stato". E lo Stato non si sentiva dunque più responsabile per gli atti da loro commessi. Una tesi che però il tribunale non aveva accolto, condannando anche i ministeri al pagamento dei danni.SOLIDARIETA' AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE TORTURATI AL G8 DI GENOVA!CON CARLO NEL CUORE!