Giovani In Lotta

Servi dei servi!


E poi le istituzioni ci vengano a parlare di rispetto della Costituzione o di legalità! Ecco chi è presente nella Consulta provinciale degli studenti di Roma, che con il tacito lasciapassare delle istituzioni, gestisce circa 75mila euro di fondi pubblici all'anno. Il 3 Febbraio con una occupazione al provveditorato dopo un corteo di contestazione al convegno "Profumo d'Italia" si è fatto notare ( come se non si sapesse! ) e chiesto al direttore dell’Ufficio scolastico per il Lazio Raffaele Sanzo il rispetto del valore dell'antifascismo sancito dalla Costituzione italiana in quanto nella Consulta provinciale degli studenti di Roma la maggioranza di Azione Studentesca (Alleanza Nazionale ) con il presidente Moi va a braccetto ( soprattutto quando si tratta di soldi! ) con il Blocco Studentesco, formazione neofascista venuta alla ribalta alla sua nascita due anni fa per intimidazioni ed aggressioni a studenti democratici e quindi antifascisti, che fa riferimento a Casa Pound. Il Blocco come era prevedibile ha rifiutato e come era prevedibile quelle istituzioni che tanto contestano hanno chiuso ancora una volta un occhio verso i "fascisti del terzo millennio", hanno lasciato chiusa la Costituzione italiana continuando a servirsi di una manovalanza reazionaria, che in un periodo di crisi, precarietà e quindi di contestazioni sociale, fa sempre comodo. Non scordiamoci infatti, come il Blocco Studentesco si sia infiltrato nel movimento studentesco in autunno per dividere la protesta anti-Gelmini ( Piazza Navona insegna!) ed abbia ricevuto uno spazio incredibile dalla tv e dai mezzi di informazione superiore all'intero movimento studentesco, oltre che di un appoggio indiretto da parte del governo, che ha usufruito dell'azione di un gruppo di 20 esaltati neo-fascisti per difendere le proprie poltrone. Altro che ribelli, servi dei servi!