Giovani In Lotta

blog del Coordinamento dei Giovani In Lotta

 

 

Giovani In Lotta in azione!

locandina precarietà

Questa mattina, dalle ore 8:00, volantinaggi contro la precarietà e per l'assemblea di Venerdì 27 ore 17:00 alla CMB Via Franco Angeli 5 ( angolo viale Palmiro Togliatti ) agli istituti superiori di zona Benedetto da Norcia a Largo Agosta, Francesco d'Assisi e Botticelli su viale della Primavera e Immanuel Kant su via Casilina.

CONTRO LA PRECARIETA'!

 
 
 

E' questa la loro democrazia...

Post n°103 pubblicato il 19 Marzo 2009 da giovanilotta
 

sciopero

Sapienza blindata. Sciopero vietato e ripetute cariche agli studenti!

Cariche della Polizia contro gli studenti e imposizione di un vero e proprio stato d’assedio alla Sapienza, dove ormai da ore tutte le uscite e le entrate della Città Universitaria sono bloccate da un numero spropositato di agenti di Polizia e addirittura da presidi della Guardia di Finanza che lasciano entrare solo professori, studenti e impiegati muniti di tesserino di riconoscimento. Questa mattina prima delle 11 alcune centinaia di studenti hanno improvvisato un corteo interno ai viali della città universitaria con l’intenzione poi di raggiungere una manifestazione organizzata dalla Federazione Lavoratori della Conoscenza della CGIL. Ma quando hanno tentato di uscire fuori dalla città universitaria, a Piazzale Aldo Moro si sono trovati davanti i cordoni di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa che hanno pesantemente e ripetutamente caricato gli studenti respingendoli violentemente all'interno dell'ateneo. Dopo aver sfilato all'interno della Sapienza gli studenti avevano annunciato di voler raggiungere la sede del Ministero dell'Economia per manifestare contro i tagli alla ricerca e all’istruzione, ma la Polizia lo ha impedito in nome di una norma che ‘regolamenta’ cortei e sit in, imposta dal Ministero degli Interni e firmata per quanto riguarda Roma anche dalla stragrande maggioranza dei partiti politici e dagli stessi sindacati confederali, compresa quella CGIL alla quale gli studenti volevano in qualche modo esprimere solidarietà. Un Protocollo di regolamentazione delle manifestazioni che impedisce di fatto la libera espressione del diritto di espressione e manifestazione e che già nei giorni scorsi aveva portato al divieto di sit in organizzati dai sindacati di base contro un’altra norma, quella che impedisce l’effettività del diritto di sciopero.
Battendo in ritirata verso il rettorato dell'Università La Sapienza gli studenti hanno lanciato oggetti vari e anche scarpe contro i celerini. Dopo circa mezz'ora, nuova carica verso gli studenti che tentavano di uscire in corteo fuori dall'ateneo da un accesso secondario dalla parte di via de Lollis. I dimostranti sono stati nuovamente respinti all'interno e hanno continuato il lancio di oggetti: scarpe, bottiglie e anche qualche pietra. A vuoto anche un terzo tentativo di uscire dall'assedio, questa volta da un ingressi in Via Regina Elena, dove gli studenti sono stati di nuovo caricati.

In tarda mattinata gli studenti dell'Onda si sono radunati sulla scalinata del rettorato per un sit-in gridando slogan contro lo stato d’assedio e contro la repressione, e denunciando la ormai sistematica violazione delle regole più elementari delle democrazia e del diritto a manifestare in questa città e in particolare all’interno delle università della capitale. Per il pomeriggio è stata organizzata un'assemblea a partire dalle ore 16 all'interno della Sapienza, all'aula 6 della Facoltà di Lettere.

A questo punto gli studenti chiedono anche al sindacato di Epifani di difenderli: «La Cgil condanni la cariche, prenda le difese del movimento e stralci il protocollo di intesa sui cortei - dicono - Questo protocollo autorizza la violenza. La Cgil dica da che parte sta».

VIDEO CORRIERE DELLA SERA Caricaaa! La polizia attacca gli studenti La Sapienza. Cariche contro gli studenti in corteo VIDEO REPUBBLICA Brunetta, replicano i "guerriglieri"

 
 
 
 
 

LA SCUOLA E' FINITA!

Post n°101 pubblicato il 13 Marzo 2009 da giovanilotta
 
Tag: scuola

 

LEGAMBIENTE LAZIO

Comunicato Stampa (in allegato comunicato completo di tabelle)

SCUOLE OBBLIGO LAZIO: UNA SU CINQUE HA BISOGNO DI URGENTI INTERVENTI DI MANUTEZIONE, SOLO UNA SU DIECI HA SUBITO INTERVENTI MANUTENZIONE ULTIMI 5 ANNI, LA META' DEGLI EDIFICI HA PIU’ DI 30 ANNI, NON HA CERTIFICATO AGIBILITÀ STATICA ED IGIENICO-SANITARIO. CRESCE L'ATTENZIONE A BUONE PRATICHE, SOPRATTUTTO RACCOLTA DIFFERENZIATA, MENTRE CALANO PASTI BIOLOGICI. ECCO TUTTI I RISULTATI DI ECOSISTEMA SCUOLA DI LEGAMBIENTE.

Una scuola su cinque (17,42%) nel Lazio ha urgente bisogno di interventi di manutenzione, solo una su dieci (10,78%) ha avuto interventi di manutenzione negli ultimi cinque anni, la metà degli edifici (53,26%) ha più di trent'anni, ma non ha certificato di agibilità statica e igienico sanitario. Questo in pillole il ritratto per il Lazio tracciato da Ecosistema Scuola 2009” di Legambiente, la nona edizione dell'indagine sullo stato di salute degli edifici scolastici, presentata questa mattina a Roma.

La classifica generale per la scuola primaria e secondaria di primo grado (elementari e medie in sostanza) mette a nudo nel Lazio una condizione preoccupante per la qualità delle strutture e dei servizi dei 1.491 edifici scolastici presi in considerazione nei cinque capoluoghi di provincia laziali, dove studiano un totale di 187.578 studenti. Roma slitta dal 26esimo al 35esimo posto, guadagnano qualche posizione Frosinone, che sale al 53esimo posto (dal 62esimo dello scorso anno), Latina al 59esimo (rispetto al 71esimo) e Viterbo al 64esimo (mentre l’anno scorso era in fondo alla classifica al 76esimo), mentre Rieti scende, dal 49esimo al 67esimo posto.

Nel Lazio gli edifici nel complesso invecchiano, visto che ormai il 53,26% ha più di trent’anni, mentre il 46,29% è stato costruito dopo il 1974 (anno in cui la legge ha stabilito i criteri di edilizia antisismica), ma cresce la percentuale di quelli costruiti dopo il 1990, che sale dal 4,58% dello scorso anno al 10,24%. Scende invece quella degli edifici che hanno avuto interventi di manutenzione negli ultimi cinque anni, che passa al 10,78%, rispetto al 13,28% dello scorso anno.

“L’investimento nel futuro passa anche attraverso la riqualificazione degli edifici scolastici e la loro messa in sicurezza, per far studiare e vivere meglio migliaia di studenti ed insegnanti, un’emergenza per la quale gli interventi continuano ad essere troppo sporadici, che va affrontata subito per evitare disastri, cogliendo anche l'opportunità di lavoro che ne può derivare –dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Chiediamo ai Comuni, alle Province e alla Regione di pianificare subito gli interventi da realizzare, coinvolgendo le imprese e le associazioni, affrontando gli interventi urgenti ma programmando anche la manutenzione ordinaria, puntando molto su pratiche di sostenibilità, risparmio idrico ed energetico, fonti rinnovabili e pasti biologici. Quello della manutenzione urbana è uno dei grandi ambiti sui quali puntare anche in chiave antirecessione, una delle “grandi opere”, che possono rappresentare un volano economico ed occupazionale non di secondaria importanza.”

Non tutti i dati di Ecosistema Scuola sono negativi. Si registra un trend positivo sul fronte delle normative, in particolare per quanto riguarda il certificato di prevenzione incendi, presente nel 72,89% dei casi e gli impianti elettrici, a norma nel 76,73% degli istituti. Anche l’uscita dall’edificio in caso di pericolo è abbastanza sicura, visto che le porte anti-panico sono presenti nel 76,70% dei casi, le scale di sicurezza nel 64,71% ed è stata inoltre provata più volte nel corso delle esercitazioni (il 75,56% delle scuole ha un piano di evacuazione). Seppur la situazione sia migliorata rispetto allo scorso anno, rimane critica dal punto di vista dell’agibilità statica, considerando che solo una scuola su due (49,17%) è dotata del certificato relativo e lo stesso vale per le condizioni igieniche (certificato ancora nel 49,17% dei casi).

Migliora anche l’attenzione rispetto ad alcune buone pratiche, in particolare per la raccolta differenziata che si pratica in oltre 73% degli istituti. Preoccupano molto i dati in caduta libera dei pasti biologici, visto che si scende da una percentuale del 92,98%, al 65,69% (Roma ne dichiara 100.000 contro i 150.000 dello scorso anno). Un segnale positivo arriva invece dall'ulteriore incremento del dato sulle aree verdi fruibili (99,11%) e dal calo degli edifici privi di strutture per lo sport (dal 28,3% al 10,08%), mentre diminuisce la percentuale delle strutture che usufruiscono del servizio scuolabus (dal 47,23% al 31,32%). Tra le note positive, crescono le scuole nel Lazio che utilizzano fonti d’illuminazione a basso consumo (9,66%).

Le scuole devono imboccare la strada della riconversione ambientale, puntando sul risparmio energetico ed idrico, ristrutturando gli edifici con pratiche sostenibili, facendo avanzare ancora i numeri della differenziata, attivando produzione di energia da fonti rinnovabili in tutti gli edifici –dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Anche sul fronte delle normative si deve fare molto, in particolare relativamente ai certificati di agibilità statica e igienico sanitari, che mancano in metà degli edifici scolastici laziali. Preoccupano invece i dati in calo relativi ai pasti biologici, da verificare immediatamente, non considerandoli come un costo ma piuttosto come un enorme valore aggiunto per far crescere un'alimentazione sana ed un'agricoltura locale che utilizzi produzioni tipiche ed a basso impatto ambientale.

Roma 13 Marzo 2009

 
 
 

SCUOLA: se protestano i presidi... l'hanno proprio fatta grossa!

Post n°100 pubblicato il 13 Marzo 2009 da giovanilotta
 

Supplenti, presidi in rivolta. "Niente soldi per le sostituzioni"    

Salvo Intravaia - La Repubblica

Scuole in cerca di quattrini. Mancano i soldi per le supplenze, scarseggiano quelli per le visite fiscali e i dirigenti scolastici denunciano il rischio di "dissesto finanziario". Le prime proteste di presidi lombardi e emiliani risalgono allo scorso mese di gennaio. Oggi si aggiungono quelle provenienti da Marche, Sardegna e Sicilia. Ma per il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, chiamato in causa da una recente interrogazione parlamentare, non c'è stata "una diminuzione delle risorse, al contrario queste sono state accresciute".
Ma di cosa si lamentano, allora, segretari e capi d'istituto? In una lettera indirizzata una settimana fa al ministero, 70 tra capi d'istituto e direttori dei servizi amministrativi (gli ex segretari) della provincia di Ancona "segnalano la gravissima situazione di disagio di tutti gli istituti del territorio". Le scuole vantano un credito enorme da viale Trastevere e sono state costrette a confezionare bilanci su somme virtuali. L'Associazione delle scuole autonome della Sicilia (Asas) stima in 1,6 miliardi di euro il corrispettivo che il ministero deve ancora alle scuole. Mentre pochi giorni fa il direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Sardegna, Armando Pietrella, ha scritto al ministero di continue "segnalazioni provenienti dalle istituzioni scolastiche che evidenziano la grave situazione per la mancanza di fondi destinati alle supplenze". Ma di non poterci fare nulla, invitando i capi d'istituto sardi a nominare lo stesso i supplenti.

Il ministero quest'anno assegnerà agli istituti un budget fisso in relazione alle unità del personale in servizio incrementato al massimo del 50 per cento. Ma le scuole hanno ricevuto soltanto anticipi. Per dare un'idea del taglio operato negli ultimi 5 anni basta guardare alcune cifre. Per le sole supplenze nel 2004 vennero stanziati 899 milioni, nel 2008 siamo attorno a 323. Maria Rita insegna in una scuola elementare della provincia di Roma. "Nella mia scuola - spiega - non si nominano più supplenti da 15 giorni e siamo nel caos più totale: le classi vengono divise e a farne le spese sono i piccoli scolari, traslocati da una classe all'altra come pacchi postali". Oltre ai tagli le scuole devono fronteggiare gli effetti del decreto-Brunetta contro i fannulloni, che prevede visite fiscali anche per un solo giorno di malattia. Chi le paga? Il servizio sanitario nazionale presenta il conto alle scuole che, però, non ce la fanno più. "Aiutateci a gestire la scuola nella legalità" scrivono 17 dirigenti scolastici di Bergamo. I capi d'istituto sono di fronte ad un bivio: "destinare pressoché tutti i fondi disponibili al pagamento delle visite fiscali e paralizzare la vita degli istituti, oppure infrangere la legge e disporre solo in minima parte le visite o non pagare le Asl". Lo scorso dicembre l'onorevole di centro destra Daniela Melchiorre chiese al ministro Brunetta chi dovesse pagare le visite fiscali. "La questione è in via di approfondimento", ha risposto il fustigatore di fannulloni.

 
 
 

Vergogna!

Post n°99 pubblicato il 13 Marzo 2009 da giovanilotta

Ronde in azione: pestaggio razzista a Roma, calci e pugni contro un gay disabile a Pordenone

Marco Santopadre, Radio Città Aperta
Odio12-03-2009/19:03 --- Un uomo di 30 anni, omosessuale, seguito dai servizi sociali del Comune per una lieve disabilità psichica e mentale, e' stato aggredito, a calci e pugni, a Pordenone, da tre persone che sono poi fuggite. Nessuno è intervenuto per aiutare il disabile gay, aggredito a Pordenone da tre persone che sono state ora identificate e denunciate dalla Squadra Mobile della Questura della città friulana. L'aggressione è avvenuta lo scorso 23 gennaio, intorno alle 21:30, nella centrale piazza XX settembre. Era un venerdì sera e nella piazza c'erano numerose persone, nessuna delle quali è però intervenuta per aiutare l'uomo o fermare in qualche modo l'aggressione. A chiamare la Polizia è stato il gestore di un bar, in quel momento affollatissimo, che ha notato che, sul piazzale antistante, l'uomo veniva malmenato. Per ricostruire l'episodio, gli investigatori hanno ascoltato una dozzina di persone, dal momento che ognuna di loro aveva assistito solo a una parte dell'aggressione che - secondo la Polizia - era stata organizzata e preordinata. Già qualche ora prima, infatti, uno dei tre denunciati aveva proposto agli altri di ''andare a dare una lezione ai froci del Bronx'', il quartiere dove di notte s'incontrano alcuni omosessuali. Durante l'aggressione, i tre avrebbero insultato il gay disabile, minacciandolo. L'uomo, seguito dai servizi sociali, dopo essere stato picchiato non si è allontanato dalla zona perché, per tornare a casa, attendeva alcuni parenti ai quali aveva dato appuntamento di fronte al teatro cittadino e che avevano fatto ritardo. Interrogato dalla Polizia ha risposto, terrorizzato, di non voler denunciare gli aggressori e di non sapere perché lo avessero aggredito. Nei riguardi dei tre denunciati - S.C., 21 anni, di Porcia (Pordenone); T.N., 22 anni; e O.S., 43 anni, entrambi di Pordenone - e' stato ipotizzato il reato di concorso in violenza privata, aggravata dal fatto che la vittima è un portatore di handicap.

Una delle tre persone denunciate per l'aggressione è nei guai, in un procedimento distinto, anche per razzismo e xenofobia. Si tratta - a quanto si e' saputo - di T.N., che risulta essere coinvolto anche in una vicenda accaduta nell'agosto scorso. Sulla scorta delle indagini svolte dalla Digos di Pordenone, la Procura ritiene che il giovane abbia vergato delle scritte razziste e xenofobe su alcuni palazzi della città. Il giovane e' accusato di istigazione all'odio razziale, alla discriminazione e all'odio etnico per motivi ideologici.

Naturalmente rabbia, sconcerto e indignazione è stata espressa dalle forze progressiste e in particolare dalle associazioni che si battono per i diritti degli omosessuali.

Un sit davanti a Montecitorio e Palazzo Chigi è stato promosso per sabato mattina dal presidente di Gay Project, Imma Battaglia, per chiedere una legge anti-omofobia. ''Non si può - ha detto Imma Battaglia, in una dichiarazione - andare oltre e aspettare i tempi di una politica sorda e cieca. Il Parlamento deve decidere di approvare una legge contro l'omofobia che, come potrebbe avvenire per il caso della vile aggressione di Pordenone, riconosca aggravanti per i reati d'odio omofobo''.

Affermano invece in un comunicato l'Arcigay e Arcilesbica del Friuli: "Quel che spaventa ulteriormente la comunità gay e lesbica friulana, e non solo, è il crescente numero di attacchi subiti dalle persone omosessuali, davanti ai quali governo e parlamento rimangono inermi. La denuncia di questo terribile episodio e' stata fatta d'ufficio a causa della disabilità della vittima, altrimenti, in quanto persona omosessuale, la violenza subita sarebbe rimasta nascosta. Ci chiediamo, inoltre, come mai rimangono sconosciuti i nomi degli aggressori, e perché siano stati lasciati a piede libero. Quando invece si tratta di persone straniere subito nomi e cognomi vengono divulgati, assieme alle foto del viso, e vengono posti in fermo cautelare! È corale il nostro appello, affinché il governo velocizzi l'iter della proposta di legge contro l'omofobia, ferma alla Camera".

A proposito di attacchi razzisti e xenofobi ieri a Roma due ragazzi albanesi hanno denunciato di essere stati aggrediti perché ‘scambiati’ per romeni. Due fratelli albanesi di 33 e 37 anni hanno denunciato alla polizia di essere stati aggrediti da una trentina di italiani armati di mazze, bastoni, pietre. Quattro degli aggressori, secondo le vittime, erano anche armati di pistole. È successo poco prima di mezzanotte nel quartiere Tor Bella Monaca della Capitale già teatro, quotidianamente, di episodi violenti di razzismo. Le vittime hanno raccontato che stavano passeggiando in strada quando sono stati accerchiati da quattro ciclomotori e quattro autovetture. Dalle auto sono scesi circa 20 uomini, tutti italiani, i quali hanno chiesto ai due se fossero romeni. I due fratelli hanno avuto solo il tempo di spiegare che erano di nazionalità albanese quando sono stati colpiti con bastoni e pietre.

 
 
 

LA CRISI NON LA DOBBIAMO PAGARE NOI!

Post n°98 pubblicato il 10 Marzo 2009 da giovanilotta

Inps, tra gennaio e febbraio oltre 370.000 nuovi disoccupatiil quarto stato

ROMA - Tra gennaio e febbraio 370.561 lavoratori hanno perso il posto di lavoro e hanno presentato all'Inps la domanda di indennità di disoccupazione, 116.983 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno pari ad un +46,13%. I dati vengono anticipati dall'agenzia Ansa. Tali richieste comprendono l'indennità ordinaria, speciale e con i requisiti ridotti.  (da repubblica.it)

Crisi, cresce la disoccupazione

 
 
 

Belle notizie!

Post n°97 pubblicato il 10 Marzo 2009 da giovanilotta
 

Italia . Rientrata questa mattina a Roma la delegazione del Forum Palestina a Gaza. Domani incontro pubblico di resoconto

9-03-09 Sono rientrati questa mattina gli attivisti del Forum Palestina che erano andati in delegazione a Gaza per consegnare i fondi raccolti in tutta Italia per l'ospedale Al Awda di Jabalya. La delegazione era stata bloccata da sabato dentro Gaza dai seritorno da gazarvizi di sicurezza egiziani. Nella notte sono riusciti a raggiungere il Cairo e a prendere il primo aereo disponibile per l'Italia. Ieri davanti al valico di Rafah è stata una giornata campale con la delegazione italiana che premeva per uscire e quella inglese che doveva entrare con i materiali raccolti nella carovana Viva Palestina. Gli apparati di sicurezza egiziani hanno esasperato tutti provocando scontri tra gli attivisti internazionali e la polizia egiziana ad Al Arish nei pressi del valico.
Domani pomeriggio, Martedì 10, a Roma (ore 17.30 a Carta in Via dello Scalo di San Lorenzo 67) si terrà una assemblea di resoconto pubblico della delegazione a Gaza del Forum palestina

 

 

 
 
 

Parigi: polizia circonda la Sorbona

Post n°96 pubblicato il 06 Marzo 2009 da giovanilotta
 

Studenti protestano contro riformaSTUDENTI FRANCESI

(ANSA) - PARIGI, 6 MAR - Ingenti forze di polizia circondano la Sorbona, a Parigi, occupata dagli studenti che protestano contro la riforma dell'universita'. Anche oggi la maggior parte delle lezioni sono state sospese dopo l'ingresso nelle aule dei manifestanti. Sono gia' alcuni giorni che centinaia di studenti occupano l'universita' del quartiere latino, in pieno centro della capitale francese. Due giorni fa la polizia era dovuta intervenire di nuovo per evacuare i manifestanti che erano penetrati nei locali.

SOLIDARIETA' AGLI STUDENTI FRANCESI IN LOTTA!

Parigi, lanci di scarpe e flash mob contro la riforma dell'università  Francia: studenti occupano Sorbona, polizia sgombra ateneo

 
 
 

Ottima notizia! Attivo il blog delle Donne di 100Celle e dintorni!

Post n°95 pubblicato il 06 Marzo 2009 da giovanilotta
 

Siamo lieti di comunicare ai nostri lettori, compagni e simpatizzanti che è attivo il blog del Comitato delle Donne di 100Celle e dintorni. Uno spazio internet nel quale potrete aggiornarvi su tutte le iniziative e le lotte che portano avanti le donne del nostro territorio. Salutiamo con un grande in bocca al lupo il lavoro delle compagne del Comitato Donne 100Celle e dintorni, con il quale già ci unisce la campagna di solidarietà con la Palestina, di raccolta fondi per la ricostruzione a Gaza dell'ospedale Al Awda e di raccolta firme per l'apertura di canali umanitari verso la striscia di Gaza. Il sito delle compagne è: http://donnedi100celledintorni.wordpress.com . Invitiamo a vederlo e ad informarsi sulle loro prossime iniziative di lotta. Di seguito una breve rassegna stampa su alcune delle loro iniziative.

Spazio Donne anche nel VII, contro la violenza sulle donne A centocelle le donne difendono il consultorio Le donne di 100celle continuano a lottare contro lo smantellamento dei consultori

 
 
 

Giovani In Lotta con l'eroico popolo palestinese!

Post n°94 pubblicato il 02 Marzo 2009 da giovanilotta
 
Foto di giovanilotta

Il Coordinamento dei Giovani In Lotta è attivo, sin dalla sua nascita nel settembre 2008, in iniziative, manifestazioni ed azioni di informazione e solidarietà con il popolo e l'eroica resistenza palestinese, sostenendo la necessità, ora più che mai, di uno Stato Unico in Palestina dove possano vivere in pace ed in solidarietà ebrei, cristiani e  musulmani arabi, come è stato per millenni prima che il movimento sionista decidesse di rubare la terra di questo popolo con massacri, violenza e genocidi di massa. E lo è anche in queste settimane, insieme ad altre realtà del 7 municipio (Centocelle, Alessandrino, Tor Tre Teste, Quarticciolo, La Rustica, Tor Sapienza), con le quali ha promosso la grande manifestazione del 14 Gennaio a Centocelle (1000 persone per un corteo di zona!) e si è attivato con banchetti e gazebo nel territorio (posti e date verranno sempre comunicate sul nostro blog) per raccogliere fondi per la ricostruzione dell'ospedale Al Awda di Gaza e nella raccolta firme per aprire i canali di supporto umanitario in Palestina. Inoltre il Coordinamento aderisce anche alla campagna di BDS boicottaggio, disinvestimento e sanzioni dell'economia di guerra israeliana (documento nella colonna sinistra del nostro blog). Una nostra attività e solidarietà che porteremo avanti sempre con maggior impegno e volontà, in un momento in cui non si ferma l'offensiva di Israele ed in cui il popolo palestinese, dopo aver resistito all'offensiva ed ai bombardamenti di uno degli eserciti più brutali al mondo, vuole alzarsi in piedi e rivendicare con forza la propria libertà! Di seguito riportiamo delle notizie che vengono dalla Palestina, perchè è giusto che ognuno di noi studi e si informi su quello che accade nel mondo, per evitare nel modo più assoluto di restare indifferenti e per non rischiare di essere complici delle barbarie che si compiono quotidianamente nel mondo!

Cecchino israeliano si pente e racconta: 'eliminammo palestinesi a sangue freddo'  Gerusalemme: «Re David abitava qui», sfrattati 1.500 palestinesi Le ferite di Gaza e le nuova armiGenodio a Gaza: 110 palestinesi ancora dispersi. Ritrovato cranio di un giovane.Il Ministro delle Pianificazioni: nella Striscia di Gaza danni per 2 miliardi e 734 milioni di dollari Solana e ministro degli Esteri norvegese, in visita alla Striscia di Gaza, esprimono 'shock' per la distruzione.La magistratura isreliana sta valutando se incriminare Olmert per corruzione

 
 
 

Logo ufficiale del Coordinamento dei Giovani In Lotta

Post n°93 pubblicato il 01 Marzo 2009 da giovanilotta
 
Foto di giovanilotta

E' stato deciso ed ufficializzato il logo del Coordianamento dei Giovani In Lotta. Sfondo bianco e bordo nero con pugno chiuso rosso al centro di una stella gialla. Scritta rossa con bordi neri. Cliccate sull'immagine per visualizzarlo e salvarlo.

 
 
 

A Bergamo ritornano le cariche

Post n°92 pubblicato il 01 Marzo 2009 da giovanilotta
 

caricheGiorgio Salvetti, Il Manifesto

Sembrava tutto finito bene. Il corteo spontaneo antifascista contro l’apertura a Bergamo di un sede di Forza nuova si stava già sciogliendo, quando all’improvviso sono partite violente cariche della polizia. Gli agenti sostengono di aver risposto al lancio di bottiglie da parte dei manifestanti, di aver perseguito un gruppetto bardato, denunciano agenti feriti e dicono di aver sequestrato anche un piccone. Ma di fatto sono state compiute cariche a freddo che hanno colpito tutto il corteo. I manifestanti sono scappati per le strade del centro ma sono stati inseguiti dagli agenti in tenuta antisommossa che hanno continuato a prenderli a manganellate. Cinquantanove antifascisti sono stati fermati e portati in questura e nella caserma dei carabinieri. Fuori dalla questura si sono riunite alcune decine di persone per conoscere la sorte dei loro compagni. Ma anche loro sono stati attaccati e presi a manganellate. Ingiustificate. Si è trattata di una giornata pessima segnata da una serie di azioni poliziesche violente che sanno di premeditazione comandata dall’alto. Mentre a Milano si teneva la manifestazione per Cox18.

La giornata a Bergamo è iniziata male quando, intorno alle 15,30, il boss di Forza Nuova, Roberto Fiore, ha inaugurato la sede del suo movimento neofascista in via Quarenghi, nella zona più multietnica della città, dove già sono stati commessi alcuni atti di razzismo. Da un paio d’anni è attiva a Bergamo una sezione di Forza Nuova i cui attivisti si fanno sentire spesso sui blog cittadini, che una volta erano appannaggio della sinistra.

Un migliaio di militanti antifascisti ieri pomeriggio si sono dati appuntamento proprio in via Quarenghi, a 70 metri dalla sede neofascista, da lì si sono mossi in corteo per le vie del centro facendo blocchi del traffico. Nulla di più. Sono stati lasciati anche sfilare 200 fasciti armati di caschi che hanno rotto la telecamera di una giornalista di Antenna 6. La manifestazione antifascista dopo due ore è riconfluita verso via Quarenghi dove si stava sciogliendo. I neofascisti, circa 400 persone, se n’erano andati, e anche alcuni militanti di sinistra avevano cominciato a lasciare la piazza, quando, a sorpresa, è partita una carica tra via Paglia e via Paleocapa. Un blitz molto duro e prolungato. Gli agenti hanno seguito i manifestanti in fuga in mezzo al traffico, li hanno picchati, davanti ai negozi, colpendo a manganellate anche ragazzi già fermati e buttati a terra. «Il corteo era finito da un’ora - racconta un manifestante - addirittura il questore, Dario Rotondi, si era congratulato con alcuni organizzatori per la gestione della piazza quando i poliziotti sono scattati. Gli prudevano le mani». A Bergamo si terrano le elezioni comunali e provinciali, e una giornata gestita con il pugno duro dalla polizia contro manifestanti di sinistra con scontri per le strade, cade a pennello per la Lega del ministro degli Interni Bobo Maroni. Le forze dell’ordine sostengono di aver agito contro un gruppo venuto da fuori città, sarebbero stati loro a portare mazze e piccone. I fermati sono stati radunati in un cortile in questura. Sono probabili cinque arresti. Gli altri fermati verrano rilasciati nel corso della notte.

 
 
 

Giovani In Lotta all'inaugurazione dell'Associazione Criticamente a Giardinetti

Post n°91 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da giovanilotta
 

Oggi, Venerdì 27 Febbraio alle ore 18,30, rappresentanti del Coordinamento dei Giovani In Lotta sono stati invitati e presenti all'inaugurazione dell'Associazione Criticamente in Via dei Ruderi di Torrenova 2. L'Associazione ha l'intento di "aprire una discussione forte in questo paese, un confronto, una lotta. Non è una stampella di partito o di nessuno. Non accetteremo che un politico venga in periferia solo per poter dire sono stato in periferia. E' una associazione apartitica, non apolitica e di sinistra che parte dal territorio ed ha una visione nazionale ed internazionale." Dopo la presentazione, l'intervento del presidente del 7° municipio Roberto Mastrantonio il quale ha anche ricordato l'inaugurazione dello sportello per la casa, il lavoro e la cultura nella Piazza del Quarticciolo il 21 Marzo nato dal recupero della ex-sede del P.S.I e Circolo Culturale Sandro Pertini ormai abbandonata e chiusa da 20 anni, per iniziativa del Consiglio per la partecipazione e la solidarietà popolare (CPSP) di cui fa parte anche il Coordinamento dei Giovani In Lotta. La sede di Criticamente è in via dei Giardinetti 26 e avrà un CAAF, uno sportello per gli immigrati, un'assistenza legale, fiscale ed assicurativa gratuita oltre ad essere un punto d'incontro per iniziative, assemblee e altro. Sito internet: www.criticamente.roma.it

Il Coordinamento dei Giovani In Lotta saluta a pugno chiuso l'associazione Criticamente!

 
 
 

Presidio delle donne a Centocelle

Post n°90 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da giovanilotta
 

Domani, Sabato 28 ore 16:30 presidio delle donne a Piazza dei Gerani nel quartiere di Centocelle per protestare contro la violenza sulle donne.

 
 
 

Comitato Donne 100celle e dintorni

Post n°89 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da giovanilotta
 

UNITE CONTRO LA VIOLENZA

Siamo stanche di essere oggetto di violenza in ogni luogo in cui viviamo.

 Anche nel nostro quartiere, Centocelle, si è consumata l’ennesima violenza nella notte tra il 24 e il 25 Febbraio ai danni di una ragazza di 18 anni.

 Diciamo NO alla campagna razzista del governo e dei mass-media perché sappiamo che la violenza non ha colore e nazionalità.

 Crediamo che la risposta NON venga dalle ronde e dalla militarizzazione del territorio ma dal protagonismo e dall’autorganizzazione delle donne.

 Uniamoci nel quartiere e costruiamo in ogni luogo una rete di solidarietà affinché nessuna (e nessuno) sia più discriminata, maltrattata, violentata e uccisa per il solo fatto di essere donna e per le sue scelte sessuali.

 Vogliamo riprenderci la notte e il giorno.

Vogliamo vivere in pace e in libertà.

Vogliamo riprendere la parola e la vita nelle nostre mani.

 Come Comitato Donne 100celle & Dintorni riteniamo fondamentale l’apertura di uno spazio stabile, luogo di incontro, accoglienza, solidarietà e cultura di genere.

 DOMENICA 1 MARZO apriremo lo SPAZIO DONNE presso il L. S. A. 100 Celle in Viale della Primavera 319 B con un’ASSEMBLEA sul tema della violenza a cui invitiamo le donne, gli uomini e tutte le associazioni del quartiere.

 Lo SPAZIO DONNE SARÀ APERTO DAL 1 MARZO TUTTE LE DOMENICHE DALLE 17.00 ALLE 20.00

  Comitato Donne 100celle e dintorni

Donne100celledintorni@gmail.com

 Info:

3479286707

3398087566

 
 
 

Due giorni di manifestazioni per ricordare l'assassinio fascista di Valerio Verbano

Post n°88 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da giovanilotta
 

verbano

Oggi e domani a Roma si ricorda Valerio Verbano ucciso dai fascisti il 22 febbraio di 29 anni fa. Oggi alle 17 partirà un corteo cittadino con concentramento in Via Monte Bianco, sotto la lapide a Valerio. Alle 22 TrashClashNight_DanceHall a sostegno della Palestra Popolare Valerio Verbano all’Horus Liberato di Piazza Sempione.
Domenica 22 alle 15 in programma «Un fiore per Valerio», un presidio in Via Monte Bianco con volantinaggi e attacchinaggi nel quartiere. Alle 17 segue una riunione e una perfomance di tutte le realtà sportive popolari e antirazziste di Roma presso la Palestra Popolare Valerio Verbano al Tufello in via Isole Curzolane 133.

 
 
 

CIE DI LAMPEDUSA: UNA GIUSTA RIVOLTA CONTRO IL RAZZISMO DI STATO

Post n°87 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da giovanilotta
 

Urgenti iniziative di mobilitazione per diritti e libertà degli immigratiriot

"E' una giusta rivolta quella che è scoppiata nel Centro di identificazione ed espulsione di Lampedusa, trasformata dal governo italiano nel più grande carcere razzista del mediterraneo", accusa Luigi Marinelli, del Coordinamento Nazionale RdB-CUB. "L'esplosione di rabbia e di disperazione da parte degli immigrati, che avevano iniziato uno sciopero della fame per protesta contro le espulsioni di massa in corso e per le condizioni disumane ed illegali a cui sono sottoposti nel Cie, era solo questione di tempo".

"L'incendio - afferma  Marinelli - è divampato successivamente all'intervento delle forze di polizia, che hanno fatto uso di manganelli e lacrimogeni. Durante l'incendio non sono state neppure attuate le misure di evacuazione. Il centro poi non è a norma anti incendio e neppure di abitabilità anzi, nonostante le condizioni di sovraffollamento perenne, è costruito con materiale infiammabile".

 "A nulla sono servite le richieste dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati -  prosegue il dirigente RdB-CUB - il governo italiano, nella gestione della perenne emergenza umanitaria di Lampedusa, conferma, esasperandola, la propria politica di razzismo istituzionale, formalizzata anche nei provvedimenti del pacchetto sicurezza. Una politica finalizzata alla criminalizzazione degli immigrati per evidenti convenienze politiche e per la gestione degli effetti della crisi economica e sociale. Riteniamo pertanto sempre più urgente la costruzione di iniziative di mobilitazione e di controffensiva che mettano al centro i diritti e le libertà degli immigrati", conclude Marinelli.

Bologna, 19 febbraio 2009

 
 
 

ROMA: DENUNCIATI DALLA DIGOS DUE APPARTENENTI A BLOCCO STUDENTESCO

Post n°86 pubblicato il 18 Febbraio 2009 da giovanilotta
 
Foto di giovanilotta

(ASCA) - Roma, 17 feb - La Polizia ha denunciato due giovani appartenenti al gruppo politico di estrema destra ''Blocco studentesco''. I due si erano resi responsabili, il 2 febbraio scorso, di un pestaggio ai danni di un ragazzo all'interno del cortile del Liceo Scientifico Nomentano, colpito con calci, pugni e con il casco da motociclista, cagionandogli lesioni guaribili in 5 giorni. Sul posto e' intervenuta la Digos e personale del Commissariato di P.S. ''Fidene'', che ha accertato che due giovani estranei all'istituto scolastico si erano introdotti all'interno del liceo, aggredendo un giovane e spintonando una collaboratrice scolastica del Liceo Nomentano che era intervenuta per allontanarli. Nella circostanza, anche la donna aveva riportato lievi lesioni e i due giovani, subito dopo, si erano allontanati precipitosamente. Le indagini della Digos, con la collaborazione della squadra investigativa del Commissariato di P.S. ''Fidene'', hanno permesso di ricollegare l'aggressione agli scontri avvenuti in Piazza Navona nell'ottobre scorso, tra appartenenti a Blocco Studentesco ed elementi di sinistra. Il giovane, infatti, sarebbe stato picchiato in quanto, dopo aver partecipato alla manifestazione, poi degenerata in scontri, insieme alle persone di Blocco Studentesco, aveva rilasciato un'intervista all'interno del programma televisivo dell'emittente LA 7 ''Giu' le Mani'', andata in onda il 15 novembre scorso, in rappresentanza degli studenti liceali, dal tenore evidentemente non gradito agli aggressori. Gli aggressori sono stati identificati dalla Digos per B.G. di 20 anni e P.A. di 21 anni, entrambi appartenenti a Blocco Studentesco e gia' denunciati per gli scontri di Piazza Navona. I due giovani sono stati quindi denunciati in stato di liberta' ai Magistrati Saviotti e Lionetti che hanno seguito le indagini sui suddetti fatti. Per P.A., che era gia' sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria perche' coinvolto negli scontri, e' stato disposto l'aggravamento di detta misura, imponendo l'obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia.

 
 
 

La violenza non ha colore di pelle, chi stupra è una bestia!

Post n°85 pubblicato il 17 Febbraio 2009 da giovanilotta
 

Emergenza stupri o stupri utili?

Un’indagine Istat denuncia che il 62% delle donne è maltrattata dal partner o da persona conosciuta, e la percentuale sale al 68,3 nei casi di violenza sessuale, e al 69,7% quando si parla di stupro. Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate, il 91,6% secondo l’Istat, ed è  consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite (il 33,9% per quelle subite dal partner). I partner sono quindi responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate; sono responsabili in misura maggiore anche di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro e i rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 69,7% degli stupri, infatti, è opera di partner, il 17,4% di un conoscente, il 6,2% è stato opera di estranei. Il rischio di subire uno stupro piuttosto che un tentativo di stupro è tanto più elevato quanto più è stretta la relazione tra autore e vittima.

Anche il Centro antiviolenza di Torre Spaccata a Roma ricorda come su 612 donne assistite nel 2007, risulta che nell'80% dei casi sono state vittime di violenza domestica e nel 20% hanno subito stupri da sconosciuti.

Dalle cifre dell’Istat emerge con chiarezza che non di etnie si tratta ma di violenza di genere. Del resto in Italia, fino a pochi anni fa lo stupro era ancora considerato un reato contro la morale pubblica e non contro la persona.

“La violenza contro le donne non l’hanno certo inventata gli stranieri. C’era in Italia prima che diventasse una meta di immigrazione, è un male difficile da estirpare perché trasversale e radicato nella cultura, nella mentalità”: in un’intervista alla MISNA, Dalila Novelli, presidente di Assolei, associazione per la difesa dei diritti delle donne, invita a non strumentalizzare i recenti episodi di violenza a fini propagandistici e politici. Quello che spesso si dimentica insomma “è che la violenza contro le donne la fanno gli uomini, immigrati o meno è secondario” dice Novelli.

Possiamo allora definire stupri utili quei casi di cui tanto si parla in queste settimane?

I giornalisti non vanno nei centri antiviolenza a chiedere cosa sta succedendo, chi passa in quelle strutture e perché.

Tutti parlano invece solo degli stupri “utili”, quelli che fanno comodo a chi vuole aizzare altre folle selvagge, a chi per ogni denuncia per non sbagliare fa sgomberare i campi nomadi. E manipoli di fascistoidi si sentono autorizzati a scorrazzare in difesa delle “nostre” donne. Vostre?

Eccoli, due facce della stessa medaglia: la bestialità dello stupratore e la bestialità dello sprangatore.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: giovanilotta
Data di creazione: 06/11/2008
 
 

17,18,19 APRILE 2009 3 GIORNI NOSTOP PER CUBA

Il Coordinamento Giovani In Lotta aderisce alla:

LA VILLETTA INIZIATIVA

 

CENTOCELLE PER LA PALESTINA!

solidarietà con la Palestina

genocidio a gaza

Promuovono: Laboratorio Sociale Autogestito 100celle – Spazio sociale “Centocelle aperte” -  Comitato “Donne 100celle e dintorni” – Associazione culturale “Il Geranio” – Comitato “Palestina nel cuore” – Centro d’Iniziativa Popolare (CIP) – CIRC Internazionale – Comitato popolare di lotta per la casa – Coordinamento per la difesa del parco di Tor Tre Teste-Alessandrino  – Coordinamento dei Giovani in lotta

 

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  LEGGI ALZA LA TESTA! IL GIORNALE CARTACEO DEL COORDINAMENTO GIOVANI IN LOTTA!

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IN QUESTO NUMERO:

editoriale: I GIOVANI, LA PRECARIETA' ED IL TERRITORIO. LA NOSTRA LOTTA! , pag 2 NO ALLA SCUOLA PRECARIA pag 3 CULTURA E PRECARIETA', PRECARIETA' E LOTTA PER LA CASA. SPORTELLO POPOLARE AL QUARTICCIOLO, pag 4 64° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO, pag 5 SULLE ORME DEI PARTIGIANI - LA RESISTENZA CONTINUA!, PIERO CALAMANDREI:"LO AVRAI CAMERATA KESSERLING...", CALENDARIO PROLETARIO, pag 6  A ROMA PARTE LA CAMPAGNA BDS PER LA PALESTINA!

 

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