S. Giovanni Battista

La festa di San Giovanni oggi in Sardegna


OGGI IN SARDEGNAAncora oggi in Sardegna la festa di San Giovanni è molto sentita soprattutto nei piccoli centri. Facendo una ricerca su internet abbiamo trovato l'elenco delle località sarde nelle quali si festeggia il 24 giugno. Talvolta si festeggia anche il 29 agosto, giorno della morte del santo.In provincia di Oristano abbiamo:Una festa campestre a Ghilarza;La "Sagra della pecora" a Bauladu, Bidoni, Bonarcado, Milis Nurachi, Oristano, Paulilatino; A Paulilatino si corre anche un' "Ardia";A Bonarcado si organizza una corsa di cavalli montati a pelo fra le vie del paese;Ad Oristano il Gremio dei contadini festeggia il santo con cerimonie religiose;In provincia di Nuoro per San Giovanni Battista si fa festa nei seguenti centri:a Bosa processione religiosa, prove equestri e gara poetica;a Dorgali festa campestre con balli, canti, musica, pasto;ad Escalaplano festa campestre, processione in costume con traccas, folclore;a Gavoi processione in costume, prove equestri, spettacolo folcloristico;Isili propone una processione in costume tradizionale, traccas, balli e musica;Ad Oliena processione in costume, prove equestri, distribuzione pasto; Ad Onifai festa campestre, balli, musica, distribuzione pasto;A Seui processione religiosa, sfilata di cavalli, balli, canti, vini.Di Fonni abbiamo già parlato diffusamente.In Provincia di Sassari:Il 23/24 giugno a Calangianus si organizza una festa campestre; Ad Olbia "salto dei fuochi", balli, gare di imbarcazioni e sagra del pesce fritto e dei frutti di mare;A Sassari l'antico Gremio dei Contadini festeggia il suo patrono san Giovanni Battista della Nebbia e il 29 agosto ne ricorda la decollazione;A Bonorva dopo i vespri solenni si corre la tradizionale "Ardia";A Sennori si organizza una sagra vicino alla chiesetta campestre;Ad Alghero si sono ripresi i festeggiamenti da un paio di anni cercando di riproporre le antiche celebrazioni, in primo luogo i falò;A Bono la sagra con il rito de "Sas Funtanas" che conferisce virtù magico-terapeutiche all'acqua;A Nulvi all'imbrunire vengono accesi i falò;A Laerru si distribuisce un pranzo a base di prodotti tipici;Ad Ozieri è rimasto l'antico rito del "comparatico di San Giovanni", Fogarones e Compares de Santu Juanne.Un elemento fondamentale della festa è il falò. Cerchiamo di capire il significato del fuoco attraverso le parole di James Frazer. James Frazer, uno dei padri della moderna antropologia, ha dedicato molte pagine della sua opera "Il Ramo d'Oro" ai riti del fuoco. In particolare egli afferma che il solstizio d'estate, cioè in termini cristiani la festa di San Giovanni, è " la più diffusa e solenne di tutte le festività rituali dell'anno celebrate dai popoli primitivi d'Europa".Il solstizio è un punto di svolta dell'anno, lentamente il sole inizia a declinare, e per l'uomo primitivo è il momento di ricorrere a riti magici con cui arrestarne il declino, o quanto meno garantire la rinascita della vita delle piante. Il falò deve servire a sostenere l'astro, ad aiutarlo a mantenere la sua potenza, allontanando le forze avverse. Un rito quindi che permette di espellere o tenere lontano tutto ciò che può essere dannoso a uomini, luoghi, piante, animali. Un rito di purificazione (che fa appello al carattere purificatore del fuoco, e, come vedremo, anche dell'acqua).È un rito di morte e resurrezione e dunque di fertilità."Nell'Europa moderna - scrive Frazer - la grande festa di mezz'estate è stata soprattutto una festa dell'amore e del fuoco. Uno dei suoi caratteri principali è la scelta degli innamorati che saltano sopra i fuochi tenendosi per mano e si tirano dei fiori attraverso le fiamme".