L'aquilone

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ciao Amici. questa estate è passata o sta passando non con pochi danni, sia riguardo il clima sia riguardo la nostra condizione fisica e psicologica...certamente la seconda osservazione dipende dalla prima. un'estate arida, secca anche (sempre per conseguenza?) nei ragionamenti e nello spirito buono...è vero, per quel che la mia età ricordi, mai è accaduto di avere, d'inverno, i fossati secchi e senza un goccio d'acqua...ora è in arrivo "beatrice",nome con il quale è stata classificata questa corrente d'aria fresca, che porterà ulteriori disagi e danni anche collaterali.però c'è una cosa in più, in quest'estate, ma anche nelle precedenti estati e inverni e stagioni intermedie, se mai ci sono state...un mio vecchio vicino di casa mi faceva notare la differenza certa tra le estati di allora e quelle di oggi...la tv! ed è vero...ogni giorno ci martellano con nuovi record...il giorno più caldo...il giorno più freddo..da trent'anni...da cinquant'anni...ecc...e noi, che della tv ci cibiamo forse più del pane, ne rimaniamo anche condizionati e impressionati...così, anche un semplice giorno di caldo eccessivo diventa ostacolo per il nostro vivere...la notizia, data col sorriso ma con parole che rasentano la drammaticità, ci entra in circolo e scorre nel sangue...e nella mente..."come hai ragione caro vecchio amico" ho detto l'altro giorno all'anziano signore...la differenza fra il mondo di allora e quello di oggi sono proprio i mezzi di comunicazione...basterebbe "chiuderli",proprio come quando non c'erano, anche solo per qualche giorno perchè il nostro io ha bisogno di staccare la spina per manifesta necessità di sopravvivenza...un abbraccio d'affetto a tutti...antonio