Open your eyes.

Forse paragonarti ad un giardino è proprio da me.


Dimmi la verità, tu eri lì.Mi avresti aspettato, ammettilo. Se solo non fosse stato per la tua stupida voglia di andartene via. Forse neanche lo volevi, ma chi avrebbe potuto aiutarti?Eri troppo grande per questa scatola che tutti chiamano mondo, non ci stavi più. Sei uscito da uno spiraglio e nessuno ti ha più visto.Mi sono ritrovata a pensarti di nuovo, e fissavo oltre il vetro dell' enorme finestra della scuola.Quel giardino mi piace. Anche se c'è il sole, rimane sempre immobile e immacolato. Nessuno corre sotto i castagni, nessuno calpesta le foglie secche, nessuno smuove la terra umida, è vietato. A volte controllo che ci sia ancora, fuori dalla finestra. Ho il terrore che quella vista mi scivoli dalle mani come sabbia.Tu sei come quel giardino, per me.Non sei un ricordo, perchè i ricordi rimangono.Tu sei così sfuggevole, sei come un filo di vapore. Quando riesco a vederti chiaramente, un movimento d' aria e non ci sei più. E' difficile definirti.Forse dovrei lasciarti stare?Naah. Non è da me.Avanti con la fantasia, avanti con la tua ricerca. un giorno ce la farò, un giorno saprò chi sei e potrò dirti quello che sento. Lo desidero immensamente.Lo sai, Procione? Sei complicato. Sei un cretino, un irresponsabile, un idiota.Ma sei il mio idiota. E ti amo così come sei.