Creato da: 1carinodolce il 08/06/2008
NATO PSICOLOGO! ^__^
 

I miei link preferiti

 

 
« Messaggio #115103.000 !!!!!!!!!!!!!!!!... »

Post N° 116

Post n°116 pubblicato il 27 Settembre 2008 da 1carinodolce

 

 

"IL CODICE DA VINCI (Cotta Ramosino) "

(The Da Vinci Code)

 

Recensione di Luisa Cotta Ramosino

 

 

 

Arrivato sugli schermi con un rumoroso corollario di polemiche, il film tratto dal romanzo di Dan Brown (una furbissima collazione di falsità storiche e calunnie presentate come vere per mettere in discussione la natura divina di Cristo e accusare la Chiesa di aver insabbiato verità e commesso violenze di ogni genere) gioca le carte di una messa in scena sontuosa e di un cast di alto livello, restando per altro molto, forse troppo fedele all’originale e riservando quindi poche sorprese agli spettatori.

L’intera vicenda, costruita come una lunga e a tratti noiosa caccia al tesoro, si sviluppa sull’arco di poche ore durante le quali personaggi dallo scarsissimo spessore (per i quali lo spettatore, dunque, finisce per provare scarsa preoccupazione) sono sballottati tra cupi complotti che affonderebbero le radici fin nei primi anni di vita della Chiesa (identificata univocamente come luogo di corruzione, violenza e ottusità) e che nel presente sono portati avanti da demoniaci rappresentati dell’Opus Dei, il cui nome viene ripetuto con un’insistenza talmente inutile da suggerire che gli autori della versione cinematografica provino un gusto particolare nell’infamare la Prelatura a mezzo grande schermo.

Questo Silas che prima uccide a sangue freddo e poi si fustiga è un ridicolo sadomasochista da manicomio che sembra riesumato dalle vignette massoniche e anticlericali di fine Ottocento.

 

L’irresponsabilità e l’incoscienza con cui l’Opus Dei –istituzione riconosciuta dalla Chiesa Cattolica, lodata e incoraggiata da tutti i Pontefici che l’hanno conosciuta, da Pio XII fino a Benedetto XVI, viene dipinta come se fosse una setta di fanatici assassini è assolutamente stupefacente e si inserisce in quella curiosa eccezione del mondo contemporaneo per cui bisogna essere sempre rispettosi con tutti, ma gli unici che possono essere diffamati impunemente, fino ai  modi più assurdi, sono i cattolici.

 

Sulla risibilità e l’infondatezza (storica, artistica e teologica) delle tesi presentate nel corso del film si sono spese molte parole (un’ampia rassegna dei principali articoli della stampa internazionale si può trovare sul sito www.opusdei.it , e una trattazione sistematica in inglese delle questioni sollevate dal romanzo su www.jesusdecoded.com , sito promosso dalla Conferenza Episcopale Americana), ma vale la pena forse sottolineare come l’esito ultimo del percorso proposto dalla pellicola -che fondamentalmente vuole negare la natura divina di Gesù e, attraverso una confusa valorizzazione della figura della Maddalena, infamare la Chiesa e la sua pretesa di essere vero luogo di incontro con Cristo anche oggi- sia quello di proporre come alternativa una fusione di divino e umano nell’uomo di stampo gnostico e neopagano che ben si inserisce nelle correnti new age oggi molto diffuse in una certa cultura americana.

 

Correnti che trovano molto seguito non tanto tra la gente comune, ma proprio tra la gente del mondo dello spettacolo che ha contribuito a realizzare la pellicola e ha testardamente rifiutato qualunque tipo di dialogo con chi da questa pellicola non può non essere offeso.

Ma chi si aspettava una pellicola di grande impatto capace di “convincere” anche gli spettatori più diffidenti, rimarrà deluso. Il film di Howard, solitamente un buon professionista specie se affiancato da uno sperimentato collaboratore come Akiva Goldsman (ai due si devono pellicole riuscite come A Beautiful Mind e Cinderella Man) è, invece, un’operazione commerciale in cui al grande spiegamento di risorse (anche per ingaggiare un attore come Tom Hanks che qui regala una prova ben poco carismatica) non corrisponde un’equivalente riuscita narrativa e visiva.

Chi pensava che Goldsman e Howard rimanessero fedeli alla trama di Dan Brown solo per amor di soldi, ma rinunciassero, per rispetto alla sensibilità dei credenti, a una serie di affermazioni totalmente gratuite –che poco hanno a che fare con la trama del film, e quindi lo appesantiscono- rimarrà deluso.

Pronunciate sullo schermo (e drammatizzate in modo molto goffo e irritante – vedi il dialogo tra Langdon, Sophie Neveu e il professor Teabing), le teorie di Dan Brown si dimostrano oltre che false anche di una pesantezza indigeribile e il gioco degli indovinelli artistici, delle filastrocche e degli anagrammi stanca come una Settimana Enigmistica di cui si debbano risolvere tutti i quiz in una volta sola.

Lo scarso spessore dei personaggi, e l’ancor minore coinvolgimento su quanto loro accade, dà il colpo di grazia cosicché lo spettatore arriva alla soluzione finale ben poco disposto a dar credito alle conclusioni.

 

Resta il fatto che la pellicola, con la sua pretesa di autenticità e fondatezza storica, non è altro che l’amplificazione di una menzogna che, benché mal raccontata, rappresenta, come è stato ricordato in altre sedi, il modo in cui oggi di Gesù e della sua Chiesa viene fatto mercato.

 

Un’operazione irresponsabile e truffaldina che non può che suscitare la massima disapprovazione. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Gempo
Gempo il 27/09/08 alle 09:30 via WEB
ciao! Hai la casella piena e non posso risponderti, cmq non c'è problema... il mio msn lino.cava@hotmail.it a presto e buon weekend! :)
(Rispondi)
 
1carinodolce
1carinodolce il 27/09/08 alle 15:54 via WEB
Il film, uscito in contemporanea mondiale dopo tanta attesa e animate discussioni attraverso tutti mezzi di comunicazione, ricalca fedelmente il libro da cui è tratto ma così facendo ne evidenzia i difetti originali. Il libro infatti, se da una parte risulta essere un thriller ben congegnato, dall'altra presenta dei personaggi privi di qualsiasi profondità. Il film mette inesorabilmente a nudo proprio questa carenza: fa impressione vedere un attore del calibro di Tom Hanks assumere, nell'arco di due ore e mezza di spettacolo al massimo due espressioni: sorpresa quando si trova con una pistola puntata alla tempia o massima concentrazione quando deve risolvere l'indovinello di turno. Colpisce vedere un altro bravo attore come Jean Reno, un "duro" per eccellenza, piagnucolare: "sono stato manipolato", come un bambino sprovveduto. Nel caso dell'albino Silas, il frate (?) che già nella pagina scritta risultava essere un personaggio difficilmente sostenibile per il suo ipocrita alternare omicidi a autoflagellazioni davanti al crocifisso chiedendo perdono, gli autori si sono divertiti a calcare i toni: nessun dettaglio sanguinoso ci viene risparmiato su come si indossa un cilicio pieno di punte aguzze. Come ha detto con ironia Natalia Aspesi su la Repubblica, se dovesse mai esistere un'Associazione Albini e Ipopigmentati, dovrebbe unirsi alle richieste di boicottaggio del film. Se la cava bene solo Ian Mckellen che ricostruisce il personaggio di sir Teabing, un po' fanatico e stralunato, con una ironia molto inglese. Mentre la storia segue onestamente ma abbastanza sbrigativamente il libro (ma per i tanti che lo hanno già letto mancherà sicuramente l'effetto sorpresa) nulla ci viene risparmiato delle teorie esoteriche, fantasy-storiche di cui il libro è pieno (il matrimonio fra Gesù e Maria Maddalena, la decisione del furbo Costantino di far diventare Gesù figlio di Dio, la discendenza dei Merovingi,...) e la narrazione, nonostante l'impegno di Ron Howard di animare le scene con continui movimenti di machina, subisce lunghe e noiose pause esplicative.
(Rispondi)
 
1carinodolce
1carinodolce il 27/09/08 alle 15:55 via WEB
Se c'è qualcosa di originale nel film è proprio negli aspetti anticristiani: __ sia nelle immagini che si riferiscono al passato (nel cristianesimo dei primi secoli non sono i cristiani a morire nelle persecuzioni ma sono loro ad assaltare i templi, uccidere tutti i pagani che capitano a tiro e abbattere gli antichi monumenti) che nell'aggiunta di scene come questa: Sophie Neveau (Audrey Tautou) ha avuto ormai conferma della sua discendenza diretta da Maria Maddalena e da Gesù Cristo. Entusiasta della novità, prova a mettere il piede in un piscina per vedere se riesce anche lei a camminare sulle acque: visto che l'intento fallisce, esclama: "forse mi riuscirà meglio tramutare l'acqua in vino!". Aver inserito una battuta così idiota nel film vuol dire che gli autori, sicuramente molto attenti alle regole del botteghino, hanno avuto la certezza si sarebbero trovati davanti a una così vasta maggioranza di pubblico con opinioni anticristiane da poterlo considerare complice di una tale vistosa caduta di tono.
(Rispondi)
 
1carinodolce
1carinodolce il 27/09/08 alle 15:56 via WEB
Troppo debole è stata l'iniziativa di ipotizzare un Langdon con tradizioni cattoliche che cerca senza molta convinzione di contrastare le tesi del complotto millenario di Teabing, così come l'aggiunta di frasi del tipo: "non sono il Vaticano o l'Opus Dei a cospirare, ma solo alcune persone che si nascondono fra le più alte cariche della Chiesa" o l'inserimento della dicitura " Ogni riferimento a fatti e persone reali è puramente.." che appare dopo tutti i titoli di coda, quando buona parte del pubblico ha già abbandonato la sala. Questo film avrebbe potuto venir impostato in un modo completamente diverso: con ironia. Un'ironia del tipo Harrison Ford in I predatori dell'arca perduta: sarebbe risultato molto più accettabile. Invece Ron Howard e Akiva Goldsman si son sentiti coinvolti nella sacra missione di trasmettere il "vangelo secondo Dan Brown".
(Rispondi)
 
filoumenanike
filoumenanike il 27/09/08 alle 16:11 via WEB
ciao, sono patrizia, non so se il mio messaggio verrà censurato tuttavia mi hai invitato a scriverti e visto che la tua messaggeria è piena lo faccio qui. a me piace parlare della storia cristiana, della ricostruzione della vita di Gesù, degli scritti dei discepoli, della maddalena e del concilio di nicea e dei vangeli apocrifi, non mi interessa niente del libro o del film, il loro successo non è dovuto a grandi capacità artistiche piuttosto agli argomentati toccati a volte con molta superficialità, relativi ad una materia,quella cristiana appunto,su cui la chiesa non ha fatto mai dichiarazioni esplicite. occorre chiarezza, la chiesa non è Gesù, la chiesa è stata creata da uomini spesso in mala fede proprio perchè uomini, noi dobbiamo togliere tutte le sovrastrutture che impastoiano la religione e tornare a cercare la parola di Gesù, così come ha fatto S.Francesco, grande rivoluzionario del tempo.
(Rispondi)
 
Gempo
Gempo il 27/09/08 alle 23:05 via WEB
in tv io direi sicuramente più documentari sulla natura, sull'Africa, sul terzo e quarto mondo... per i reality, io ti dico che l'inizio è un bene, "come fanno gli esseri umani a vivere cosi'", insomma, ce lo chiediamo... poi ovvio che il business che determina reality disastrosi fa da padrone... in sintesi, ok, ma ora basta reality, si va sul monotono credo... ciao ciao! :)
(Rispondi)
 
danyceke
danyceke il 29/09/08 alle 10:05 via WEB
sarò breve.....BUONGIORNOOOOO!!!!! :-)
(Rispondi)
 
rosarossadgl9
rosarossadgl9 il 29/09/08 alle 15:02 via WEB
ciao come va l'inizio settimana? da me tutto ok! buon pomeriggio. Baciotti
(Rispondi)
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 30/09/08 alle 11:33 via WEB
a me è piaciuto molto il film :-) un saluto... buona giornata ed un sorriso ^_____^
(Rispondi)
 
rosarossadgl9
rosarossadgl9 il 30/09/08 alle 21:55 via WEB
dolcissimo carino grazie del messaggino : ) eh eh !!!!Ma tu sei sempre mes. tantissimo, hai sempre la casella piena!!!Buonanotte e sogni d'oro
(Rispondi)
 
white1988
white1988 il 30/09/08 alle 23:15 via WEB
scusate l'intrusione, sono capitata qui per caso e mi sento di dare la mia opinione. ora, non voglio andare sul personale perchè penso che ciò in cui credo o non io o ciò in cui credete o meno voi conti poco o addirittura nulla. quello che invece voglio dire è che secondo me, mio modesto parere, troppo spesso, quando si fanno polemiche e congetture si perde quello che è il nocciolo della situazione; in questo caso lo scopo con cui nasce questo libro e il seguente film. ebbene.. dan brown non è che un romanzista, uno scrittore che per guadagnarsi da vivere deve inventare storie avvicenti e venderle al pubblico. questa è la cosa fondamentale: il codice da vinci altro non è che un romanzo, non un testo scritto a fini di propaganda; un semplice romanzo diventato un fenomeno propagandistico, a sproposito, dico io, solo grazie atutti coloro che si sono indignati e hanno articolato mille e poi mille congetture a riguardo. quindi.. smettiamola di fare polemica e limitiamoci, come con qualunque altro romanzo a questo mondo, a scegliere se leggerlo o meno leggendo quella che in fondo, altro non è che una semplice trama... non la verità.. e nemmeno qualcosa che lo scrittore vuole spacciare come tale....!!una trama..... ciao e buona serata
(Rispondi)
 
 
Antologia2
Antologia2 il 01/10/08 alle 04:00 via WEB
Pubblico e critica, sia nazionale che internazionale presenti all’apertura del Festival di Cannes, hanno stigmatizzato il film come "la Waterloo di Dan Brown" (Bbc). Lo stesso cast non ha potuto mostrare performance di buon livello o perlomeno al pari dei blasonati curricula. Quello che doveva essere il thriller più avvincente e cult degli ultimi anni si è risolto in una noiosa trasposizione di costume. Il film di Ron Howard, Il codice da Vinci, mette in scena tutte le confusioni e le incongruenze dell’omonimo romanzo di Dan Brown da cui è tratto. Documenti e testi dichiaratamente fallaci, colpevole confusione tra i manoscritti ritrovati nell’oasi egiziana di Nag Hammadi, che sono testi gnostici, e quelli trovati a Qumran sul Mar Morto, che sono testi essenici, illazioni esoteriche tratte dalla mente instabile del curato sospeso a divinis di Rennes-le-Chateau, Bérenger Saunière, e dalle successive speculazioni sul tema del falsario Pierre Plantard, collaborazionista del governo di Vichy e persecutore di ebrei. Il tutto con un atteggiamento anticattolico che, nel libro, Dan Brown assume ricollegandosi al femminismo chic propugnato dall’antropologa Margaret Alice Murray, autrice del pamphlet new age Il dio delle streghe. Si tratta realmente di una posizione non solo ignorante (gli storici medioevalisti sono concordi in questo) ma anche colpevole nel sottrarre continuamente il proprio romanzo alla chiarezza di definizione di un genere. Un atteggiamento, quello di Dan Brown, non nuovo. Come afferma il Cardinale Ruini: “già il Nuovo Testamento conosce la tendenza ad andare dietro alle favole, piuttosto che dare ascolto alla testimonianza della verità (cfr. 2 Tim 4,3-4; 2Pt 1, 16), ma è difficile sottrarsi alla sensazione che il grande successo di lavori come Il codice da Vinci abbia a che fare con quell’odio, o quel venire meno dell’amore per se stessa che, come osservava l’allora cardinale Ratzinger (Senza radici, ed. Mondadori, pp. 70-71), si è insinuato nella nostra civiltà. Anche in questo caso, però, non è il caso di cedere al pessimismo: alla fine il fascino della verità è più forte di quello dell’illusione, e di verità la nostra gente oggi ha una gran sete”. Per tali motivi il film, non presentando significativi elementi cinematografici, non si mostra di alcun interesse pastorale. La valutazione è : inaccettabile, negativo.
(Rispondi)
 
nikita1511
nikita1511 il 01/10/08 alle 22:09 via WEB
Grazie tesoro per avermi avvisato del film di stasera su italia uno. Lo sto vedendo e' carino. Lo avevo comunque gia' visto al cinema ma lo rivedo volentieri. Bacioni!!!! :)))
(Rispondi)
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 02/10/08 alle 08:01 via WEB
buopna giornata >=^_____^=<
(Rispondi)
 
rosarossadgl9
rosarossadgl9 il 02/10/08 alle 13:16 via WEB
che peccato...me lo sono perso, la prossima volta avvisa il giorno prima!T.V.B.
(Rispondi)
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 04/10/08 alle 07:34 via WEB
da me non si sa se pioverà o no.. il tempo è incerto mah.. buona giornata kiss :-)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/10/08 alle 10:57 via WEB
buon giorno scusa il mio ritardo sono stato fuori non avevo pc e non potevo rispondere buon fine di settimana baci ..laura
(Rispondi)
 
rosarossadgl9
rosarossadgl9 il 04/10/08 alle 15:50 via WEB
Ormai è stato offeso abbastanza....cos'altro si inventeranno?Santa domenica
(Rispondi)
 
pasqualina2008
pasqualina2008 il 06/10/08 alle 15:36 via WEB
maaaaaaaaa chi capisce e' molto bravo ..io non capisco hai mess.x 3 volte..non ho capito in nessuno dei tre cosa volevi dire!!!buona serata ..PAS
(Rispondi)
 
pasqualina2008
pasqualina2008 il 06/10/08 alle 17:43 via WEB
MI DICI ..QUANDA CURIOSITA 'TI PORTA A VENIRE NEL MIO BLOG .. MI RITIENI NELLA LISTA DEGLI AMICI,E POI NON SALUTI ?MA C'E' NE SONO DI TIPI STRANI ....BUONA SERATA ...PAS
(Rispondi)
 
espirin
espirin il 14/10/08 alle 08:05 via WEB
Oh ma bene! nemmeno io sono cosi' cattiva nelle mie recensioni! che peccato non possa farti da spalla in quanto ho avuto un rifiuto ab origine per questo dan brown e quindi non mi e' nemmeno passato per la testa di leggerlo qesto libro.A un certo punto della recensione srivi:" in quella curiosa eccezione", mi spieghi che intendi con eccezione per favore? Buona girnata.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963