Un metodo porta certezza matematica, un metodo porta certezza scientifica, un metodo certezze filosofiche; il quarto metodo porta a certezze sull'umano comportamento, certezze «morali». Ho detto che come metodo quest'ultimo è più paragonabile al metodo del genio e dell'artista: essi da segni arrivano alla percezione del vero.
Quando Newton vide cadere la famosa mela, questa fu un segno che fece balenare la grande ipotesi. Il genio da un piccolo segno induce una intuizione universale.
Il metodo con cui capisco che mia madre mi vuole bene, attraverso cui sono certo che molti mi sono amici, non è fissato meccanicamente, ma è intuito dalla intelligenza come unico senso ragionevole, unico motivo adeguato, per spiegare la convergenza di determinati «segni». Moltiplicate indefinitamente questi segni, a centinaia, a migliaia: il punto del loro senso adeguato è che mia madre mi vuol bene.
Migliaia di indizi convergenti su questo punto: l'unico senso del comportamento di mia madre è questo, che «mia madre mi vuol bene». |