Auguro a tutti una settimana eccezionale veramente :) con un piccolissimo - ma straordinario - estratto da un bellissimo libro di don Giuss, uno dei tanti suoi capolavori ... Vi è come una strana contraddizione: ciò che solitamente capita non è mai veramente eccezionale, perché non riesce a rispondere adeguatamente alle esigenze del cuore. Che cosa vuole dire «eccezionale»? Quando qualcosa si può definire «eccezionale»? Quando corrisponde adeguatamente alle attese originali del cuore, per quanto confusa e nebulosa possa esserne la consapevolezza. L'eccezionale è, paradossalmente, l'apparire di ciò che è più «naturale» per noi. E che cos'è «naturale» per noi? Che quello che desideriamo avvenga. Nulla infatti è più naturale della soddisfazione compiuta del desiderio ultimo e profondo del cuore, della risposta alle esigenze che stanno alla radice del nostro essere, per le quali di fatto viviamo e ci muoviamo. Il nostro cuore ha un bisogno ultimo, imperioso, profondo, di compimento, di verità, di bellezza, di bontà, di amore, di certezza finale, di felicità; perciò l'imbatterci in una risposta a queste esigenze dovrebbe essere la cosa più ovvia e normale. E invece questa corrispondenza, che dovrebbe essere la normalità suprema, per noi diventa l'eccezionalità suprema. Imbattersi in qualcosa di assolutamente e profondamente naturale, cioè corrispondente alle esigenze del cuore che la natura ci dà, è perciò una cosa assolutamente eccezionale. e siccome è una cosa, purtroppo, rara, che accade molto raramente, quando succede ... è molto facile riconoscerla !! :)
... "Eccezionale" ...
Auguro a tutti una settimana eccezionale veramente :) con un piccolissimo - ma straordinario - estratto da un bellissimo libro di don Giuss, uno dei tanti suoi capolavori ... Vi è come una strana contraddizione: ciò che solitamente capita non è mai veramente eccezionale, perché non riesce a rispondere adeguatamente alle esigenze del cuore. Che cosa vuole dire «eccezionale»? Quando qualcosa si può definire «eccezionale»? Quando corrisponde adeguatamente alle attese originali del cuore, per quanto confusa e nebulosa possa esserne la consapevolezza. L'eccezionale è, paradossalmente, l'apparire di ciò che è più «naturale» per noi. E che cos'è «naturale» per noi? Che quello che desideriamo avvenga. Nulla infatti è più naturale della soddisfazione compiuta del desiderio ultimo e profondo del cuore, della risposta alle esigenze che stanno alla radice del nostro essere, per le quali di fatto viviamo e ci muoviamo. Il nostro cuore ha un bisogno ultimo, imperioso, profondo, di compimento, di verità, di bellezza, di bontà, di amore, di certezza finale, di felicità; perciò l'imbatterci in una risposta a queste esigenze dovrebbe essere la cosa più ovvia e normale. E invece questa corrispondenza, che dovrebbe essere la normalità suprema, per noi diventa l'eccezionalità suprema. Imbattersi in qualcosa di assolutamente e profondamente naturale, cioè corrispondente alle esigenze del cuore che la natura ci dà, è perciò una cosa assolutamente eccezionale. e siccome è una cosa, purtroppo, rara, che accade molto raramente, quando succede ... è molto facile riconoscerla !! :)