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Un blog creato da GiuseppeLivioL2 il 31/08/2014

TERMOLI MOLISE 2014

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Come fare ... ?

Post n°10 pubblicato il 01 Ottobre 2014 da GiuseppeLivioL2

 

Perchè la lussuria è (una cosa) negativa, perchè è un male, un peccato (inteso laicamente: errore, sbaglio ..) grave, e quindi bisogna evitarla, 'combatterla' ? 

Come fare ?  

La stessa domanda vale per la pornografia, che non solo ha una diffusione, soprattutto nel web, incredibilmente, indicibilmente grande, ma alla quale è facilissimo accedere, anche senza pagare nulla.  

Della continenza (e un tempo si parlava addiritt. anche di castità pre-matrimoniale) parlerò (e mi/ci interrogherò) nel prossimo post.  

La fedeltà è invece, credo indiscutibilmente, un bene, una 'cosa' positiva .. 
non chiedo quindi se è positiva e perchè è positiva, chiedo invece ugualmente  

Come fare ? 

Come fare ad essere fedeli, come fare per non tradire, per riuscire a resistere e x non cedere alle tentazioni  ... ?  

Per favore, non rispondete citando gli aforismi di Oscar Wilde  :)   ;)))  

  
Come fare  per far sì che l'amore non finisca miseramente dopo poco tempo, ma che duri, che sia stabile e solido, forte, resistente, possibilmente per sempre ?             

 

SI PUò FARE (no??)  ^___*  

 

 

   Purtroppo in questo periodo sono impegnatisssimo e soprattutto ho la connessione internet lentissimissimissima,  .... tremendamente, terribilmente lenta !!!! 
Chiedo scusa a tutti, amici e non, questa settimana temo che sarò poco presente, ma già dalla prossima  cercherò il più possibile di visitare e leggere i vostri bellissimi, interessantissimi blog, e soprattutto di commentare tutti i vostri post    

 

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Commenti al Post:
enza.1956
enza.1956 il 03/10/14 alle 22:21 via WEB
Grazie Giuseppe per la tua amicizia.. ti auguro una buona serata e un buon fine settimana.. un abbraccio Enza
 
enza.1956
enza.1956 il 03/10/14 alle 22:25 via WEB
Credo che essere fedeli in realtà è facilissimo..basta avere dei buoni principi di onestà e rettitudine.. e vale per qualsiasi rapporto umano... amore, amicizia..od altro... prima di tradire che tanto poi il tradimento viene sempre a galla.. meglio discutere e chiarire.. e se non è possibile farlo allora rompere la relazione e andare oltre... dopo fai ciò che credi meglio in coscienza... ma tradire mai.. è da vigliacchi... Un sorriso ciao Enza
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 04/10/14 alle 04:01 via WEB
È fuggita con un altro "L'amata fuggì con un altro. Nei boschi si nascose. Lui strappò l'intero bosco, ma non la trovò. Lui arò l'intero bosco, ma non la trovò. Seminò l'intero bosco, trasformò in pane il grano e da una quercia caduta intagliò una nave. E partì di sera, nel profondo mare. Tra pesanti rocce e onde grevi lui errò a lungo per dimenticare. Ma nel chiar di luna e delle stelle, il bosco risorgeva e le verdi foglie ricoprivano la nave e le vele." È domenica e forse riusciamo a creare un'oasi di quiete per ascoltare la voce di un poeta. È ignoto ai più, solo nel 2010 è stato tradotto nella nostra lingua (Orfeo rinasce nell'amore, ed.Graphe.it): si chiama Grigore Vieru ed è morto nel 2009. Incarnava la più intensa anima della lingua romena, anche se egli era della Repubblica Moldova. Ho scelto e adattato un suo canto sul tradimento e sulla sofferenza invincibile che esso genera. Ecco, spegnendo la televisione, ignorando il baccano della via, seguiamo insieme questo canto d'amore e di dolore. Quando si è lasciati dalla persona amata, c'è chi spazza via dalla casa tutti i ricordi dell'altro, cerca di crearsi una nuova esistenza, tenta di fuggire lontano, in viaggi esotici che facciano dimenticare. E invece quei ricordi ritornano sempre a vivere, si ramificano come una foresta dai rami smisurati che ti raggiungono e ti coprono anche laggiù in quel mondo remoto in cui ti sei rifugiato. Anche qui brilla la grandezza, sia pur tragica, dell'amore. Eppure è meglio soffrire, lottare, sperare e vivere che non provare mai un sussulto, un fremito, una passione per un grande amore o un ideale alto. Forse è vera quella massima del Seicento francese: «Quando non si ama troppo, non si ama abbastanza», perché nell'amore vero non c'è la parola «risparmiarsi».
 
 
enza.1956
enza.1956 il 04/10/14 alle 23:42 via WEB
Inutile inseguire chi non ti vuole più.. potresti anche costringerla/o con la forza ma avresti solo il suo corpo non la sua anima e i suoi pensieri... buonanotte Giuseppe e felice domenica per te e i tuoi cari...un abbraccio Enza
 
IOSONOLAVITA1
IOSONOLAVITA1 il 07/10/14 alle 09:30 via WEB
Salve, ti auguro una giornata piena di luce e di gioia nel Signore…….L'uomo non prega per dire a Dio ciò che deve fare, ma perché Dio dica a lui ciò che deve fare. (Sant'Agostino)
 
woodenship
woodenship il 08/10/14 alle 18:19 via WEB
Una domanda alquanto suggestiva ed impegnativa,a maggior ragione che non c'è mai una risposta univoca e buona per ogni occasione.Forse,ci vorrebbe un rovesciamento di prospettiva:non "come fare?"Bensì:"cosa voglio?"........Un carissimo saluto e l'augurio per una splendida serata........W.......
 
giramondo595
giramondo595 il 14/10/14 alle 23:42 via WEB
Benvenuto nel mio blog. Bouna serata
 
enza.1956
enza.1956 il 17/10/14 alle 23:29 via WEB
Basta solo un piccolo pezzo di cielo per contemplare la magia che sprigiona un tramonto…. (Cit)…Click
 
PAOLA11O
PAOLA11O il 18/10/14 alle 20:01 via WEB
Salve buon pomeriggio e buona serata, “una riflessione dal Vangelo secondo Matteo 22,15-21” Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. Dicci dunque il tuo parere: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio»
 
PAOLA11O
PAOLA11O il 24/10/14 alle 22:21 via WEB
Salve buona serata , la Luce Divina illumini il nostro cammino.
 
felisdgl0
felisdgl0 il 12/11/14 alle 11:18 via WEB
ti auguro una buona giornata.. un abbraccio
 
STREGAPORFIDIA
STREGAPORFIDIA il 02/12/14 alle 12:57 via WEB
Buongiorno....non posti più? Sonia
 
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Micaela Baldassarre il 16/01/15 alle 01:47 via WEB
Ciao, Gius :) Cosa pensi dell' album ''Operation mindcrime'' dei Queensryche??
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 16/01/15 alle 11:40 via WEB
La fedeltà, a mio avviso, è una questione caratteriale... Se si è fedeli, di base, lo si è per tutto/i... Che sia il partner, l'amico/a, la squadra di calcio... ecc. Anche quando il partner non è come vorresti, l'amico è un po' str...ambo (ma fino ad un certo punto... Se offende la mia intelligenza o mi tradisce... allora è diverso...), la squadra del cuore non vince il campionato? No... Non cambio squadra... Però moltissimi lo fanno.. Questo succede anche in amore... Mio marito/moglie ha una ruga in più... beh... in giro c'è tanta 'gioventù'... Per me non funziona così... Per molti, purtroppo, sì... :(... Rosa
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
romanista il 17/01/15 alle 01:31 via WEB
Giuseppe, chi vince quest'anno lo scudetto?
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 19/02/15 alle 08:57 via WEB
purtroppo, anche quest' anno, la rubentus ..! risposta facilissima e scontatissima ! e quest'anno la juve non ha rubato nulla
 
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romanista il 20/01/15 alle 20:04 via WEB
Pogba e gli altri, lusso davvero insostenibile? Il gioiello “proibitivo” della Serie A, il francese della Juventus Paul Pogba, abbiamo capito dal suo procuratore Mino Raiola che sul mercato pallonaro vale quanto un’intera vetrina di Cartier, una collezione di accessori Louis Vuitton, più qualche stock di borse Hermès. Tradotto nel raiolese per tutti: «Uno così, il calcio italiano non se lo può più permettere». È la sparata del procuratore maximo (in scuderia vanta anche gli onerosi Ibrahimovic e Balotelli) a caccia del colpo grosso al prossimo calciomercato, oppure il reale stato dell’arte in cui si dibatte il nostro movimento? La palla a Damiano Tommasi, presidente Aic – il sindacato calciatori –: «Un club italiano è ovvio che non possa trattenere Pogba per il quale all’estero, pare, sono disposti a pagare 70-80 milioni di euro. Quella cifra, pazzesca, è il bilancio non di una, ma di diverse società di Serie A. Certo deve far riflettere che nemmeno il club più vincente, la Juve, può resistere di fronte a una simile offerta. Del resto ormai nel nostro è un campionato quasi il 50% dei calciatori ogni anno cambia squadra, e talenti come Pogba o Dybala vengono cresciuti seguendo una logica non sportiva, ma finanziaria». Lo status è tristemente questo: un calcio italiano che fa da vivaio a tempo per potenziali fenomeni e giovani promesse. E i migliori esponenti della linea verde, composta da talenti italiani e stranieri, mai come in questa stagione – complice la crisi economica – vengono continuamente lanciati sul palcoscenico della massima serie. Ciascuna delle venti società di Serie A possiede una quota importante di Under 21 che sta mettendo in mostra. L’Atalanta, che vanta il primato europeo di giocatori usciti dalla cantera e portati in prima squadra, quest’anno punta, tra i 24 (su 38) italiani in rosa, sul difensore Davide Zappacosta tornato dal prestito all’Avellino. Zappacosta è un nazionale Under 21 come i cagliaritani Lorenzo Crisetig e Samuele Longo, entrambi scuola Inter, spediti a farsi le ossa nel laboratorio sperimentale zemaniano, ora passato sotto la guida di Zola. Il Cesena fanalino di coda ha in porta quello che alla Juve considerano l’erede di Buffon, Nicola Leali che a 21 anni ha già esperienze in B con Brescia, Lanciano e Spezia. Il percorso di Leali è affine a quello del collega del Chievo, Francesco Bardi, classe 1992, già portiere titolare a Novara e Livorno. Profili da giocatori modello Ajax, «ma in Olanda è prassi che un giovane debutti in prima squadra a 17 anni per poi essere rivenduto come giocatore fatto a 22», fa notare Tommasi.
 
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romanista il 20/01/15 alle 20:11 via WEB
L’Empoli di Sarri di ventenni in carriera ne ha tanti (dal difensore albanese Hysaj ai centrocampisti uruguaiani Laxalt e Vecino), ma il diamante sgrezzato ad arte è il centrale difensivo Daniele Rugani, prenotato per giugno dalla Juventus. Rugani è un ’94, come il trequartista Alessandro Bernardeschi che la Fiorentina ha riportato a casa dal Crotone dove lo scorso anno, alla sua prima esperienza da professionista, aveva messo a segno 12 gol. Il suo compagno di squadra 21enne, Babacar, dopo le 20 reti realizzate con il Modena ha incassato subito la fiducia di Montella. Il Genoa in cui stanno maturando gli “incompresi” Bertolacci (ex Roma) e l’argentino Perotti, ha appena salutato il primo gol in A del difensore Armando Izzo che è arrivato in paradiso partendo dalla “gomorra” di Scampia. L’Hellas Verona ha fatto cassa con Jorginho e Iturbe (il più pagato del 2014, per 22 milioni è finito alla Roma) e in questa stagione Mandorlini scommette su un figlio d’arte, il centrocampista Mattia Valoti (’93, suo padre è Aladino Valoti) che domenica scorsa contro il Parma ha realizzato il suo primo gol in A e Pierluigi Cappelluzzo, 18 anni attaccante che ha debuttato in Coppa Italia nel 6-1 incassato dagli scaligeri contro la Juventus del mattatore Pogba. Roberto Mancini appena arrivato all’Inter non ha smentito la sua fama di mister-talent e ha aperto le porte all’attaccante 17enne Federico Bonazzoli. È arrivato dal Paris Saint-Germain alla Juve a 17 anni Kingsley Coman (classe 1996) che alla sua prima uscita ha fatto gridare al «nuovo Pogba». I numeri ci sono e magari, con la cessione del connazionale d’oro, Coman potrebbe anche non farlo rimpiangere. Il settore giovanile della Lazio è il 1° nel ranking nazionale e sforna continuamente gemme preziose come Keita, Tounkara e Cataldi che in tre non arrivano a sessant’anni. Ma il pezzo forte della squadra di Pioli è il brasiliano Felipe Anderson, il compagno di Neymar acquistato dal Santos per 9 milioni, per il quale ora patron Lotito chiede almeno tre volte tanto. Uno che sembrava partente in estate, destinazione Real Madrid, è il difensore del Milan e della Nazionale di Conte, Mattia De Sciglio (’92). Pippo Inzaghi nel suo cantiere rossonero attende la maturazione del pupillo di Milanello, il 16enne attaccante Hachim Mastour. A Napoli le aspettative popolari e l’eccesso di pressione sono tra le probabili cause dell’esplosione solo parziale dello scugnizzo Lorenzo Insigne, anche se il presidente De Laurentiis e l’ex capitano Paolo Cannavaro assicurano: «È il fratello minore, Roberto Insigne, – 1994, ora in prestito alla Reggina in Lega Pro – il vero fenomeno del Napoli». Il suo fenomeno, dopo Cavani e Pastore, il Palermo l’ha trovato nel 21enne argentino Paulo Dybala che per il vulcanico presidente Zamparini è cedibile, ma avverte: «Ci vogliono 40 milioni». Il Parma appena abbandonato da Ghirardi ha un solo under 21 di prospettiva, il 18enne oriundo argentino Josè Mauri. Nella Roma di Garcia non ha ancora trovato spazio il turco Salih Uçan (’94, in prestito dal Fenerbahçe), che in compenso ha referenze e stipendio da top player: 2 milioni a stagione!! Un ingaggio che per ora può solo sognare il romanista e azzurrino Alessio Romagnoli (’95), perno della difesa della Samp di Mihajlovic, così come il genio ribelle del Sassuolo, Mimmo Berardi, che a fine stagione dovrebbe prendere la via di Torino, sponda Juventus. Sulla sponda granata è stato appena promosso in prima squadra il 18enne attaccante argentino Facundo Lescano, un ’96 come il portiere Simone Scuffet cresciuto nella rigogliosa accademia dell’Udinese, in cui, dal San Paolo è arrivato il centrocampista classe ’95, Lucas Evangelista. Il brasiliano è costato 4 milioni di euro, ma il gioco, da Udine a Palermo, ormai è ovunque lo stesso: il ragazzino si prende, si cresce in casa, dopo un paio di stagioni esplode, il club incassa e il campione – presunto o reale – saluta e se ne va.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 22/01/15 alle 17:07 via WEB
I migliori giocatori dopo 19 turni ________________________ DYBALA PALERMO 6.80 TEVEZ JUVENTUS 6.70 POGBA JUVENTUS 6.62 ANDERSON LAZIO 6.56 PERIN GENOA 6.44 CANDREVA LAZIO 6.40 M.FERNANDEZ FIORENTINA 6.40 MARCHISIO JUVENTUS 6.39 KEITA ROMA 6.39 GABBIADINI NAPOLI 6.39 NAINGGOLAN ROMA 6.38 HANDANOVIC INTER 6.36 EDER SAMPDORIA 6.36 OKAKA SAMPDORIA 6.36 BUFFON JUVENTUS 6.36 ________________________________ basato sulle valutazioni assegnate dalla carta stampata alle prestazioni di ogni giocatore. Vengono prese in considerazione le "pagelle" dei tre quotidiani sportivi e di quattro quotidiani nazionali. Bene o molto bene anche : PERES , BONUCCI , MANOLAS , CHIELLINI , RUGANI , MAURI , BONAVENTURA , TOTTI , KARNEZIS UDINESE 6.36 EDER SAMPDORIA 6.36 GERVINHO ROMA 6.35 BIZZARRI CHIEVO 6.35 MANOLAS ROMA 6.33 BARRETO PALERMO 6.33 JOAQUIN FIORENTINA 6.31 **************
 
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romanista il 20/01/15 alle 20:14 via WEB
L’Empoli di Sarri di ventenni in carriera ne ha tanti (dal difensore albanese Hysaj ai centrocampisti uruguaiani Laxalt e Vecino), ma il diamante sgrezzato ad arte è il centrale difensivo Daniele Rugani, prenotato per giugno dalla Juventus. Rugani è un ’94, come il trequartista Alessandro Bernardeschi che la Fiorentina ha riportato a casa dal Crotone dove lo scorso anno, alla sua prima esperienza da professionista, aveva messo a segno 12 gol. Il suo compagno di squadra 21enne, Babacar, dopo le 20 reti realizzate con il Modena ha incassato subito la fiducia di Montella. Il Genoa in cui stanno maturando gli “incompresi” Bertolacci (ex Roma) e l’argentino Perotti, ha appena salutato il primo gol in A del difensore Armando Izzo che è arrivato in paradiso partendo dalla “gomorra” di Scampia. L’Hellas Verona ha fatto cassa con Jorginho e Iturbe (il più pagato del 2014, per 22 milioni è finito alla Roma) e in questa stagione Mandorlini scommette su un figlio d’arte, il centrocampista Mattia Valoti (’93, suo padre è Aladino Valoti) che domenica scorsa contro il Parma ha realizzato il suo primo gol in A e Pierluigi Cappelluzzo, 18 anni attaccante che ha debuttato in Coppa Italia nel 6-1 incassato dagli scaligeri contro la Juventus del mattatore Pogba. Roberto Mancini appena arrivato all’Inter non ha smentito la sua fama di mister-talent e ha aperto le porte all’attaccante 17enne Federico Bonazzoli. È arrivato dal Paris Saint-Germain alla Juve a 17 anni Kingsley Coman (classe 1996) che alla sua prima uscita ha fatto gridare al «nuovo Pogba». I numeri ci sono e magari, con la cessione del connazionale d’oro, Coman potrebbe anche non farlo rimpiangere. Il settore giovanile della Lazio è il 1° nel ranking nazionale e sforna continuamente gemme preziose come Keita, Tounkara e Cataldi che in tre non arrivano a sessant’anni. Ma il pezzo forte della squadra di Pioli è il brasiliano Felipe Anderson, il compagno di Neymar acquistato dal Santos per 9 milioni, per il quale ora patron Lotito chiede almeno tre volte tanto. Uno che sembrava partente in estate, destinazione Real Madrid, è il difensore del Milan e della Nazionale di Conte, Mattia De Sciglio (’92). Pippo Inzaghi nel suo cantiere rossonero attende la maturazione del pupillo di Milanello, il 16enne attaccante Hachim Mastour. A Napoli le aspettative popolari e l’eccesso di pressione sono tra le probabili cause dell’esplosione solo parziale dello scugnizzo Lorenzo Insigne, anche se il presidente De Laurentiis e l’ex capitano Paolo Cannavaro assicurano: «È il fratello minore, Roberto Insigne, – 1994, ora in prestito alla Reggina in Lega Pro – il vero fenomeno del Napoli». Il suo fenomeno, dopo Cavani e Pastore, il Palermo l’ha trovato nel 21enne argentino Paulo Dybala che per il vulcanico presidente Zamparini è cedibile, ma avverte: «Ci vogliono 40 milioni». Il Parma appena abbandonato da Ghirardi ha un solo under 21 di prospettiva, il 18enne oriundo argentino Josè Mauri. Nella Roma di Garcia non ha ancora trovato spazio il turco Salih Uçan (’94, in prestito dal Fenerbahçe), che in compenso ha referenze e stipendio da top player: 2 milioni a stagione!! Un ingaggio che per ora può solo sognare il romanista e azzurrino Alessio Romagnoli (’95), perno della difesa della Samp di Mihajlovic, così come il genio ribelle del Sassuolo, Mimmo Berardi, che a fine stagione dovrebbe prendere la via di Torino, sponda Juventus. Sulla sponda granata è stato appena promosso in prima squadra il 18enne attaccante argentino Facundo Lescano, un ’96 come il portiere Simone Scuffet cresciuto nella rigogliosa accademia dell’Udinese, in cui, dal San Paolo è arrivato il centrocampista classe ’95, Lucas Evangelista. Il brasiliano è costato 4 milioni di euro, ma il gioco, da Udine a Palermo, ormai è ovunque lo stesso: il ragazzino si prende, si cresce in casa, dopo un paio di stagioni esplode, il club incassa e il campione – presunto o reale – saluta e se ne va.
 
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refugee il 28/02/15 alle 10:36 via WEB
​Una tredicenne viene portata in un garage e ripetutamente coinvolta in attività sessuali da parte di altri coetanei che, nel frattempo, la riprendono. Poi la ricattano, proprio utilizzando quelle immagini che documentano l’abuso di cui lei è vittima. Immagini che possono essere diffuse, se lei non fa tutto quello che le viene chiesto. E così la vittimizzazione dura per settimane e mesi. Fino a quando lei non ce la fa più. Gli eventi di Torino che hanno avuto giovanissimi adolescenti come protagonisti sono davvero sconvolgenti. Ci colpisce che la sessualità sia usata in modo violento, quasi bestiale, senza più alcun freno inibitorio, da ragazzini che, alla loro età, dovrebbero avere appena cominciato a immaginarla e a sognarla. E che invece la stanno già agendo nel più perverso e criminale dei modi. Usare una ragazza come si usa una cosa, per prendere dal suo corpo briciole di piacere ricorrendo alla forza e al ricatto, senza alcuna preoccupazione rispetto alle implicazione relazionali, emotive – e anche penali – che questo comporta è terribile e la bestiale superficialità con cui tutto questo si è verificato è probabilmente frutto dei nostri tempi. Tempi in cui a chi cresce si racconta che "fare sesso" è meglio che "fare l’amore".
 
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refugee il 28/02/15 alle 11:09 via WEB
Tempi in cui la pornografia ha contaminato ogni spazio del nostro vivere e propone un solo stereotipo di genere amplificato all’infinito: quello dell’uomo che non pensa ad altro e della donna che ci sta, senza condizioni. Forse è proprio questo il modello di sessualità che i giovanissimi torinesi hanno attuato sulla sventurata coetanea: non hanno fatto altro che riprodurre su di lei ciò che per molte volte hanno visto fare nei filmati pornografici che troppi ragazzi consumano sempre più precocemente e sempre più intensamente nella solitudine della loro stanza, condividendoli, magari attraverso WhatsApp, in una pornografica babele dove nessun adulto mette regoli e confini e si offre disponibile a educare, ad accompagnare e a dare significati. Perché senza significati, la sessualità rimane sesso, dominato dall’eccitazione pulsionale e svuotato di ogni valore relazionale ed emotivo. Stiamo crescendo figli che usano le nuove tecnologie per eccitarsi, per spiare in modo compulsivo sesso pornografico. Figli ai quali nessuno offre un’idea affettiva e complessa, ricca e integrata della sessualità. Così loro rimangono eccitati e confusi, disorientati e soli. Nella storia di Torino, personalmente, mi ha anche colpito il fatto che tutti sapessero, nel gruppo dei pari, tranne gli adulti. Loro erano tenuti all’oscuro di tutto. Nessuno ha chiesto aiuto, nessuno ha denunciato, nessuno ha pensato di parlarne con un adulto significativo: un genitore, un prete, un allenatore, un insegnante. Perché li lasciamo così soli? Perché i nostri figli e studenti non ci vedono come riferimento quando in gioco c’è il loro sviluppo affettivo e sessuale, oppure quando nel loro gruppo di coetanei succede qualcosa di "sessuale" che rischia di essere pericoloso e lesivo? Il silenzio intorno alla sessualità che ha connotato le generazioni passate oggi non è più sostenibile. In un mondo così pornizzato, così ipereccitante, dove il mercato vende il sesso come se fosse un prodotto, gli adulti devono riappropriarsi di un ruolo educativo e presidiare in modo intelligente e consapevole il percorso di crescita dei giovanissimi. Che altrimenti restano soli, confusi ed eccitati. A volte addirittura violenti. Proprio come i ragazzi di Torino.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 28/02/15 alle 12:20 via WEB
STRAORDINARIO COMMENTO , ECCEZIONALE !! *______*
 
Lita890dgl0
Lita890dgl0 il 22/03/15 alle 16:07 via WEB
Gius!ciao!entri durante la notte nel mio blog 4-6 volte...,ma cerchi qualcosa in particolare?Ho ascoltato illink che mi avevi manmdato su youtube,bella,non avevo mai sentito prima...ma tu mi mandi sempre i brani molto rarigrazie di cuore.Buona Domenica ,Amico mio
 
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