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Un blog creato da GiuseppeLivioL2 il 31/08/2014

TERMOLI MOLISE 2014

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Come fare ... ?

Post n°10 pubblicato il 01 Ottobre 2014 da GiuseppeLivioL2

 

Perchè la lussuria è (una cosa) negativa, perchè è un male, un peccato (inteso laicamente: errore, sbaglio ..) grave, e quindi bisogna evitarla, 'combatterla' ? 

Come fare ?  

La stessa domanda vale per la pornografia, che non solo ha una diffusione, soprattutto nel web, incredibilmente, indicibilmente grande, ma alla quale è facilissimo accedere, anche senza pagare nulla.  

Della continenza (e un tempo si parlava addiritt. anche di castità pre-matrimoniale) parlerò (e mi/ci interrogherò) nel prossimo post.  

La fedeltà è invece, credo indiscutibilmente, un bene, una 'cosa' positiva .. 
non chiedo quindi se è positiva e perchè è positiva, chiedo invece ugualmente  

Come fare ? 

Come fare ad essere fedeli, come fare per non tradire, per riuscire a resistere e x non cedere alle tentazioni  ... ?  

Per favore, non rispondete citando gli aforismi di Oscar Wilde  :)   ;)))  

  
Come fare  per far sì che l'amore non finisca miseramente dopo poco tempo, ma che duri, che sia stabile e solido, forte, resistente, possibilmente per sempre ?             

 

SI PUò FARE (no??)  ^___*  

 

 

   Purtroppo in questo periodo sono impegnatisssimo e soprattutto ho la connessione internet lentissimissimissima,  .... tremendamente, terribilmente lenta !!!! 
Chiedo scusa a tutti, amici e non, questa settimana temo che sarò poco presente, ma già dalla prossima  cercherò il più possibile di visitare e leggere i vostri bellissimi, interessantissimi blog, e soprattutto di commentare tutti i vostri post    

 

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
romanista il 20/01/15 alle 20:04 via WEB
Pogba e gli altri, lusso davvero insostenibile? Il gioiello “proibitivo” della Serie A, il francese della Juventus Paul Pogba, abbiamo capito dal suo procuratore Mino Raiola che sul mercato pallonaro vale quanto un’intera vetrina di Cartier, una collezione di accessori Louis Vuitton, più qualche stock di borse Hermès. Tradotto nel raiolese per tutti: «Uno così, il calcio italiano non se lo può più permettere». È la sparata del procuratore maximo (in scuderia vanta anche gli onerosi Ibrahimovic e Balotelli) a caccia del colpo grosso al prossimo calciomercato, oppure il reale stato dell’arte in cui si dibatte il nostro movimento? La palla a Damiano Tommasi, presidente Aic – il sindacato calciatori –: «Un club italiano è ovvio che non possa trattenere Pogba per il quale all’estero, pare, sono disposti a pagare 70-80 milioni di euro. Quella cifra, pazzesca, è il bilancio non di una, ma di diverse società di Serie A. Certo deve far riflettere che nemmeno il club più vincente, la Juve, può resistere di fronte a una simile offerta. Del resto ormai nel nostro è un campionato quasi il 50% dei calciatori ogni anno cambia squadra, e talenti come Pogba o Dybala vengono cresciuti seguendo una logica non sportiva, ma finanziaria». Lo status è tristemente questo: un calcio italiano che fa da vivaio a tempo per potenziali fenomeni e giovani promesse. E i migliori esponenti della linea verde, composta da talenti italiani e stranieri, mai come in questa stagione – complice la crisi economica – vengono continuamente lanciati sul palcoscenico della massima serie. Ciascuna delle venti società di Serie A possiede una quota importante di Under 21 che sta mettendo in mostra. L’Atalanta, che vanta il primato europeo di giocatori usciti dalla cantera e portati in prima squadra, quest’anno punta, tra i 24 (su 38) italiani in rosa, sul difensore Davide Zappacosta tornato dal prestito all’Avellino. Zappacosta è un nazionale Under 21 come i cagliaritani Lorenzo Crisetig e Samuele Longo, entrambi scuola Inter, spediti a farsi le ossa nel laboratorio sperimentale zemaniano, ora passato sotto la guida di Zola. Il Cesena fanalino di coda ha in porta quello che alla Juve considerano l’erede di Buffon, Nicola Leali che a 21 anni ha già esperienze in B con Brescia, Lanciano e Spezia. Il percorso di Leali è affine a quello del collega del Chievo, Francesco Bardi, classe 1992, già portiere titolare a Novara e Livorno. Profili da giocatori modello Ajax, «ma in Olanda è prassi che un giovane debutti in prima squadra a 17 anni per poi essere rivenduto come giocatore fatto a 22», fa notare Tommasi.
 
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