TERMOLI MOLISE 2014

MALEDETTA INDIFFERENZA !!!!!

Si discute in Europa di sicurezza e immigrati. O di economia. 

Dall’altra parte del Mediterraneo, la Siria è a fuoco da cinque anni e la sua città più emblematica, Aleppo, sta morendo in un assedio spietato. 

Alcuni di noi, dal 2014, hanno posto la questione all’opinione pubblica internazionale con l’appello, Save Aleppo, che ha avuto molte adesioni: salvarla, con la tregua, facendone una “città aperta”.

Ma quanto conta l’opinione pubblica? 

Soprattutto non contano i lamenti e le grida di sofferenti, bambini, malati, fragili. Voci flebili di chi non ha cibo, acqua, medicinali, medici. Voci di gente, che ha saputo adattarsi a tutto: riaprire gli antichi pozzi, coltivare ovunque, vivere tra le rovine, aspettare. Due milioni di abitanti e più. 

Solo dal primo agosto sono stati identificati 106 morti. 

Dall’inizio dell’assedio, se ne calcolano ufficialmente 28.894 (in realtà di più). 

Le immagini di Aleppo, trasmesse al mondo, mostrano una città-fantasma, con strade piene di macerie e scheletri di palazzi. Dovunque si è visto questo, ma non si è fatto niente. 

PERCHÉ ???!!????

Aleppo è la Sarajevo del XXI secolo. Sarajevo fu assediata per quattro anni: dall’aprile 1992 al febbraio 1996. Ci furono 12.000 morti. Allora si vide la crudeltà dei combattenti unita all’impotenza dell’Onu e della comunità internazionale.

Ci sono cambiamenti (culturali, sociali, politici, civili, ....) che per farli basta la volontà, la passione e la competenza di una sola persona decisa ad andare fino in fondo. 

Sono molti gli esempi, le storie di singole vite, normali nella sostanza e speciali nelle scelte, che hanno saputo fare la differenza nella loro storia e in quelle che hanno intersecato. 

Eppure ci sono cambiamenti così grossi che per innescarli non basta una sola volontà : 

richiedono l'impegno di molte persone, di molte passioni, di una buona organizzazione e di una forte determinazione collettiva ad arrivare dove nessuno potrebbe giungere da solo. 

Non è facile, perché agire individualmente in modo speciale, per quanto duro, è meno complicato che mettere d'accordo tante persone  intorno a un unico obiettivo condiviso; 

ma quando alcuni ci riescono  cambiano la storia di tutti, non solo la loro.