Cronache di Toki

Review


The Tree Of Life (Terrence Malick, 2011)
Da molti definito uno dei migliori film del decennio, l'ultimo lavoro del regista de La Sottile Linea Rossa e The New World è un'opera di rara bellezza dal mero punto di vista audiovisivo, caratterizzata da un utilizzo di riprese a dir poco evocative in stile documentaristico che vanno ad inframezzare un dramma familiare d'impatto, interpretato dalle due star Brad Pitt e Sean Penn. Un film che risulta difficile non elogiare nonostante una serie di problemi che eviterò di elencare, un film che per la prima mezz'ora abbondante mi ha fatto gridare al capolavoro assoluto per poi mollare la presa quasi clamorosamente nella seconda parte, un film decisamente difficile da recensire (a patto di non fingere di averci capito tutto come alcuni presuntuosi giornalisti saputelli hanno fatto) perchè innegabilmente personale ed intimo nonostante l'universalità del tema trattato, ovvero il mistero della vita. Da vedere sicuramente in sala cinematografica per godere appieno del mostruoso concerto visivo-documentaristico, lasciandosi trasportare da quello che a tutti gli effetti è un "sogno" del regista, del protagonista e, si spera, del pubblico pagante. Palma d'oro a Cannes meritata? A mio avviso no, ma è un gran bel film.Voto : 8Esp: Fenomeni Paranormali (The Vicious Brothers, 2011)
L'ultimo esperimento di horror-documentario racconta le disavventure di una troupe di giornalisti che ricorda da vicino le paradossali mistificazioni di "Mistero" su italia uno (realmente) alle prese questa volta con un ospedale psichiatrico abbandonato che pare infestato da oscure presenze. I quattro sciacalli dell'informazione hanno la brillante idea di farsi letteralmente chiudere nell'istituto per una notte intera, senza la minima possibilità d'uscita fino alle 6 del mattino. Come ne "L'ultimo Esorcismo" è apprezzabile l'ironia che permea la pellicola nelle prime battute, al punto da far sperare nel semicult, purtroppo però  proprio quando l'orrore entra seriosamente in scena manca quel tocco particolare, quell'impregnata di atmosfera misto violenza unita ad un'assenza di deja-vù che tanto mi fece apprezzare l'ottimo Rec di Badalaguèro. Tutto sommato, grazie ad un paio di colpi di scena bene assestati e ad un'impennata di violenza nelle fasi finali mica da ridere, il film resta decisamente appetibile, a patto ovviamente di apprezzare il genere. In caso contrario evitatelo come la peste, così facendo eviterete di disturbare chi va al cinema per godere della sospensione d'incredulità in santa pace (dannati ragazzini-scimmie urlatrici).Voto : 6