Cronache di Toki

Review


La Vita Facile (Lucio Pellegrini, 2011)
In apparenza l'ultimo film di Pellegrini sembra il classico filmetto sui missionari in africa che scoprono un nuovo mondo rivalutando l'entità delle proprie piccole problematiche eccetera eccetera.  Sono rimasto piacevolmente colpito invece da come nelle ultime scene venga fornita una cinica chiave di lettura sull'ego di tre italiani che per diverse ragioni si ritrovano a dover fare una scelta di vita e denaro.  Una commedia innanzitutto, non fraintendetemi, che inizia con un viaggio del protagonista Mario (Pierfrancesco Favino) chirurgo di fama che lavora nella clinica privata del padre di Luca (Accorsi) che invece lavora in un piccolo ospedale in Africa. Entrambi in passato sono stati amanti di Ginevra (Vittoria Puccini) ora moglie di Mario.   Il viaggio in Africa porterà Mario a rivedere Luca, lavorando in una struttura povera con la scusa di dare una svolta alla sua vita.  Divertente la prima parte, col personaggio di favino che fatica ad abituarsi ad un territorio senza acqua illimitata, aria condizionata, igiene quotidiano e pareti bianche e linde, scene nelle quali è possibile riconoscersi non senza sorridere.   Dall'arrivo nel villaggio di Ginevra il film prende una piega diversa, iniziano a venire fuori gli scheletri nell'armadio dei tre italiani (persino di Luca che sembrava tutto cuore e sacrifici) scoppia il classico delirio sentimentale e..non voglio scrivervi tutta la trama, ma la parte finale eleva il film da mera commediola dai buoni sentimenti a spietata denuncia dell'egoismo di chi “vive facile”. Un buonissimo film che conferma il talento del regista dopo lo spassoso Figli Delle Stelle, recensito l'anno scorso su questo Blog.Voto : 7