SENSAZIONI

Post N° 17


 ........Alle volte la vita ci sorride.. e quando meno te lo aspetti, vieni immortalato in quell'attimo di felicità.. è un pò come percepire l'araba fenice ,ma non vederla...altre volte, invece, un velo nero ti ricopre.. e benchè tu cerchi di non farti notare, di far finta che tutto vada bene.. quell'invisibile coltre nera è la presenza che prevale, che traspare da uno sguardo perso.. smarrito tra i vari pensieri che ci rendono vulnerabili davanti anche alle cose apparentemente più semplici ... E ti chiedi perchè ... ma le risposte non si trovano mai..bisogna solo attendere, metabolizzare, briciola dopo briciola... Spesso questo processo metabolico dell'anima si protrae per troppo tempo...e pensare che basterebbe un piccolo gesto... per farci tornare a star bene, un sorriso, un atteggiamento non freddo , un minimo riscontro di affetto e di rispetto ... un dono semplice e delicato, un petalo d'affetto... una sfumatura di colore tra la purezza del bianco e l'intensità del viola (il colore dell'anima) ... Non credete sia così?   E invece nessuno è disposto a darti quel minimo, e soprattutto non lo è la persona dalla quale vorresti essere compresa... Cammini, agisci, parli... ogni cosa sembra non avere un senso, e forse non ne ha .... Ti senti svuotata... Così ti ritrovi catapultata in un mondo fatto di carta, e tra le tante pagine di un libro d'arte, tu sei un foglio sbiadito che nessuno riesce più a leggere, che nessuno si sofferma più a guardare.. il buio ti opprime... E stai bene avvolta nell'essenza del tuo essere assente.. Ma tutto ciò che hai intorno ti obbliga a uscire fuori.. così sei costretta a guardare la luce del sole.. Il cielo è sempre affascinante, soprattutto durante un'eclissi .. Così ti dici che, nonostante tutto, devi andare avanti.. e con fatica.. cerchi di sorridere.. e camminare... camminare... Cammini... e provi a guardarti intorno... e comprendi che tutti vogliono e pretendono da te, che tu sia sempre allegra, sorridente, così indossi la solita maschera ... e dici a tutti.. che adesso va tutto bene ... E, nonostante dentro è un continuo martirio, adesso bisogna recitare ...