SENSAZIONIchiudere gli occhi per abbandonarsi alla profumata melodia del mare |
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BUCO NERO
DI UN BUCO NERO
ORA CHE TU, STELLA STUPENDA, HAI SMESSO DI VIVERE
ALTRO NON RIMANE CHE QUESTO FREDDO BUIO.
PROVO A VIVERE NEL RICORDO DELLA TUA LUCE ,
E OGNI VOLTA CHE LA CERCO DENTRO ME
MI INCANTO AMMIRANDOLA
MA L’OSCURITA’ COMUNQUE ESISTE…ED IO NON SO REAGIRE.
RIMARRO’ QUI ,
IL VUOTO ORMAI MI APPARTIENE.
IO APPARTENGO AL VUOTO.
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In treno…
In viaggio… ancora una volta …
Avrei voluto essere sola…avrei voluto dedicarmi a me stessa… non udire voci… non percepire presenze…
Finalmente adesso le luci sono spente e tutte dormono… dal corridoio un leggero mormorio di voci… come il ronzio di una mosca… un po’ m’infastidisce… sento la necessità di stare sola…. Non accade da giorni ormai!
Il mio ritorno a casa mi ha privato un po’ degli spazi che dedico quotidianamente a me stessa… sembrerà strano ma ne sento sempre la necessità..
Confrontarmi ogni giorno con il mio Io è un appuntamento fondamentale per me.. riesce a farmi stare bene, a capirmi…..ad aggiungere ogni giorno la virgola mancante ad una frase alle volte troppo lunga senza i corretti respiri sintassici…
E’ trascorso un anno ormai… e il 15 novembre 2005 il mio caro Fabio andò via … Lo seppi solo 10 giorni dopo…
La vita è un vero mistero, il tempo non esiste… le lancette dell’orologio solo una diabolica invenzione per incatenare l’uomo a ritmi prefissati…
(le compagne di viaggio continuano a chiacchierare…. //mmm )
Qualche volta mi è capitato di fissare una clessidra. Adoro la sinuosità e l’armonia delle clessidre: ogni volta mi sono incantata a fissare la polvere scivolare giù…
Minuscoli granellini che slittano e scivolano uno sull’altro…. Granelli lenti, granelli veloci.
Clessidre di dimensioni diverse…. Minuti che sembrano ore… Giorni che sembrano secondi.
Così un anno è trascorso, ma non riesco a percepirne la velocità né la lentezza… ma il passaggio di ogni granellino mi ha graffiata e accarezzata…
Tristezza mista alla dolcezza della malinconia …. Lacrime inveendo contro il vuoto, sorrisi chiudendo gli occhi e ascoltando il mare e ricordando il suono di una parola, la melodia di una risata…
Gioia che a tratti lambisce l’anima come un mare calmo che sfiora dolcemente la riva…. Rabbia che esplode dentro come un’improvvisa onda burrascosa… e devasta…. e lacera….
Anima a brandelli che lotta ogni giorno perché QUALCUNO le ha insegnato che non bisogna mai mollare…
Anima ormai sempre più sola che vorrebbe essere un granellino veloce in un minuscola clessidra … per raggiungere al più presto il granello più prezioso.
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Distese di catrame ardente
Percorso infinito e senza meta…
Viaggio angosciante e triste
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Meta ambita la felicità
Barlume lontano
Un piccolo raggio
Irraggiungibile…..
Farfalla
imprigionata nel bozzolo e ali spezzate…
questa è la realtà!!!
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