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Vesuvio.. pericolo imminente o futile allarmismo?


Il Vesuvio è il vulcano più conosciuto al mondo, il più studiato e monitorato, ma anche il più temuto. Eletto nel 1997 dall'Unesco tra le riserve mondiali della biosfera, il Vesuvio accoglie circa 600 mila visitatori annui e rappresenta la grande bellezza del golfo di Napoli. Molti sono stati gli artisti ispirati dal nostro vulcano, descritto come un “dominatore dall'espressione assoluta della natura”, coperto da orti e vigne, come dimostrano anche alcuni affreschi conservati nel Museo Archeologico di Napoli. In stato di quiescenza dal 1944, il Vesuvio fa sentire ancora la sua presenza incombente con continui movimenti, piccole scosse anche inavvertite, ma che ripetute allertano gli studiosi. Ma il gigante fa ancora più paura se consideriamo che le scosse realmente avvertite non sono tutte quelle segnalate sul sito dell'Osservatorio Vesuviano. Infatti nel solo 10 marzo 2012, nel giro di due ore, sono stati circa 69 i movimenti sismici avvertiti intorno al Vesuvio e di fatto, sempre sul sito dell'Osservatorio Vesuviano, viene portata solo una scossa, così pure il 7 novembre 2012 in cui ci furono circa 113 movimenti. Per non parlare della NATO che nel dicembre 2012 ha lasciato la base di Bagnoli, coincidenza o legame con il nostro vulcano ballerino? Inoltre in occasione dell’ultima conferenza mondiale sui geoparchi svoltasi a Firenze, l’esperto vulcanologo Nakada Setsuya ha ribadito la pericolosità del vulcano affermando che nonostante i continui monitoraggi esso potrebbe risvegliarsi nel giro di poche ore non dando nemmeno tempo all’evacuazione. Inutile allarmismo o dato di fatto? C’è chi afferma che lo studioso abbia solamente pronunciato dei versi ormai scontati ma, aggiungo, che molti non amano sentirsi ripetere. Noi comunque abbiamo chiesto agli esperti che si occupano del monitoraggio del vulcano e per loro «Il Vesuvio è uno stato di quiescenza».