Creato da gatto.1983 il 30/05/2010
La vera storia degli Angeli di Facebook e di Ivo Bicocchi
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Da settimane leggiamo la smenata dell'ultimo beneficato dalla bontà degli Angeli di Ivo Bicocchi, tale Riccardo G., per il quale viene pubblicata anche la poste pay alla quale fare i versamenti. Qualche giorno fa hanno pure messo l'indirizzo della parrocchia alla quale inviare pacchi con generi di conforto che poi il parroco avrebbe trasmesso.
Sorge spontanea una domanda, e qualche membro del gruppo l'ha fatta: perché tanta segretezza? Il gruppo degli Angeli è criptato, visibile solo agli iscritti, non è che passa uno da lì per caso e vede, no, ti devi iscrivere e loro ti accettano solo dopo aver controllato il tuo profilo. E non è possibile inviare pagamenti a una poste pay di cui si conosce solo il nome e l'iniziale del cognome. Nemmeno il pacco della Croce Rossa può essere mandato a un nome, cognome e indirizzo, no. Per quale motivo?
Poi abbiamo notato il paese del beneficato, Centuripe, Enna. Un nome che ricordi facilmente. E che avevamo già letto altrove. Nel profilo di uno degli addetti al gruppo, per la precisione il Direttore Centro Raccolta Beni di Prima Necessità. Enrico Giuffrida (sta proprio nella foto del suo profilo, quella con la pettorina e il cappelletto della Protezione Civile). La medesima iniziale del beneficato, Riccardo G, che viene descritto come un ragazzo giovane, si parla che vorrebbe uscire con la fidanzata, quindi può essere fra i 20 e i 30 anni. L'età, guarda caso, di Enrico Giuffrida... sarà mica che di secondo nome il nostro Direttore del Centro Raccolta Beni di Prima Necessità fa Riccardo? Oppure è Enrico a essere il secondo nome...
Signori, tutta questa storia puzza. Puzza di truffa. Puzza di invenzione. E vi meravigliate che nessuno caccia un centesimo per questo povero (e come? Senza nome e cognome la poste pay non è ricaricabile), che tanto povero non dev'essere se si parlava di aver venduto l'argenteria e roba del genere per far fronte alle spese... c'è gente che rischiava di finire sotto un ponte e alla quale avete rifiutato l'aiuto, ma a chi ha l'argenteria per casa glielo concedete? Questa storia puzza sempre di più.
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