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Post N° 224


Ahi Ahi Ahi Barcelò Barcelò!             Cari miei amici catalani, qui la questione si fa seria. E’ vero, vincere un derby non è mai facile, soprattutto se si è alla penultima di campionato e l’estate è già iniziata, con il caldo (e quello spagnolo è davvero tremendo) e la mente altrove. Ma qui c’è uno scudetto da giocarsi, e con il Real Madrid che ha dalla sua più scontri diretti, la faccenda si complica sul serio.            Parallele le partite delle capoliste, perché se il Barça da un lato va in gol grazie alla doppietta di Messi che imita il suo beniamino connazionale Diego Armando Maradona con “la mano de dios”, a loro volta i catalani subiscono l’altrettanta doppietta di Tamudo, l’ariete dell’Espanyol, che porta l’altra sponda della Costa Brava al pareggio al 44 minuto del secondo tempo. La banda di Capello pertanto non può non fare altrettanto di fronte al Saragozza, mandando in gol per due volte Van Nistelrooy, ma subendo le offensive di Diego Milito, anch’egli, a sua volta, autore di una doppietta, anche se va detto che il Real Madrid ha riacciuffato in extremis il pareggio e non l’ha subito all’ultimo come è successo al Barcellona.            E se il Siviglia si allontana definitivamente dalla vetta in virtù di uno scialbo 0 a 0 contro il Mallorca, stesso risultato, per altro, della sfida tra Real Sociedad e Racing Santander, anche il Valencia sembra non interessato più a vincere visto il matematico quarto posto: lontani dal Mestalla, gli uomini di Flores cadono contro il Levante ansioso di salvarsi per 4 a 2 ed a nulla valgono i sigilli di Joaquin e Baraja; chi sembra, invece, aver ritrovato quello sprint in più che significa zona Uefa è il Villareal, che batte 3 ad 1 l’Athletic de Bilbao, soprattutto se l’altra sponda del Manzanarre (l’Atletico Madrid) perde in Galizia per 2 a 3 contro un Celta Vigo bisognoso di punti preziosi.            Il Nastic, ormai retrocesso, si toglie comunque la soddisfazione di battere per 0 ad 1 in estrerna il Getafe, così come lontano da casa l’Osasuna ne rifila addiritura 5 al Betis; infine, sempre 5 sono i gol che permettono al Recreativo Huelva di passare contro il Deportivo La Coruna, nonostante ne abbia comunque subiti 2 dai padroni di casa.            Nella giornata in cui ben dieci giocatori sono stati autori di una doppietta (Tamudo, Messi, Rodriguez, Baiano, Sola, Riga, Forlan, Milito, Van Nistelrooy e Cazorla), nulla sembra essere cambiato in classifica: in 90 minuiti si vedrà chi, insieme a Nastic e Real Sociedad, scenderà nella serie cadetta tra Celta Vigo, a quota 36 punti, e Betis ed Athletic de Bilbao, che stanno solo un punto sopra; ma soprattutto, ora che Van Nistelrooy vede Totti con i suoi 25 gol, tallonato da Diego Milito (22 sigilli) e seguito da Kanuotè che di reti ne ha realizzate 21, speriamo che il titolo di Campione di Spagna venga assegnato sul campo ed in virtù di un verdetto proveniente dal rettangolo di gioco, senza dover ricorrere a classifiche avulse e conti numerici che poco rispecchiano il vero calcio giocato. Gabriele Muzi – Romagabbro2006@libero.it gabro1@jumpy.it