Magna Magna

Volto della guerra


Artista:Salvador DalìMateriale e dimensioni:Olio su tela,cm 64x79Collocazione:Museum Bojimans Van Beuningen,RotterdamData:1940-1941Il dipinto risale all'epoca in cui l'artista lasciò l'Europa insieme alla moglie Gala per sfuggire alla guerra imminente,rifugiandosi negli Stati Uniti.Potrebbe sembrare una delle immagini più angoscianti dipinte da Dalì.Il timore della guerra generatrice di morte alimenta la fantasia di Dalì,anche se qui si può riscontrare più un riferimento retroattivo alle vicende della Guerra civile Spagnola,quella che ha cominciato a scuotere l'Europa e che ha dato la genesi all'età dei totalitarismi vera e proprio(Hitler in Germania,Mussolini in Italia e Franco in Spagna).In questo dipinto la maschera della morte è incastonata su uno sfondo desertico,desolatamente vuoto fino all'orizzonte. L'unica presenza di vita è data dai serpenti che guizzano minacciosi dal retro del volto ma che non trovano nulla su cui scagliarsi.La carica maggiore di angoscia è data dalla figura stessa che nei tratti somatici,se così si possono definire,porta i segni tangibilmente evidenti del male rappresentato dalla guerra:i vuoti delle orbite e della bocca sono occupati da teschi che contengono altri teschi,fino a immaginare che quella che vediamo sia solo una delle innumerevoli facce della guerra e che il male e la cattiveria umana si possano reiterare all'infinito senza avere una fine...come una ossessione che spazia dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo.Le macchie in basso a destra altro non sono che l'impronta della mano di Dalì.