Magna Magna

Post N° 222


Ferrovie della Calabria s.r.l"Si viaggi ccu mia fa tardu chi via"(Traduzione non letterale:Se viaggi con noi fai molto tardi...sempre se arrivi!!!)
Oggi sono andata all'università...voi vi chiederete come mai ve lo sto raccontando...semplicemente per narrarvi le peripezie del ritorno...Per tornare nel mio ridente paesino debbo prendere il treno che percorre la tratta Cosenza-Catanzaro Città(e viceversa)....ecco un breve prospetto sintetico del viaggio di ritorno,senza tralasciare nessuna suggestiva stazioncina:Cosenza: 13:49 Parto.Cosenza MonacoCosenza centroCosenza CasaliBoscoPedacePietrafittaApriglianoPiane CratiFigline-CellaraMangonePiano LagoSanto Stefano Rogliano: 14:24 Orario previsto di arrivo e coincidenza con treno proveniente da Catanzaro...Il treno proveniente da Catanzaro(da lì partito alle 12:14)porta la bellezza di 35 minuti di ritardo....Doveva effettuare la coincidenza arrivando alle 14:29...Il Treno proveniente da CAtanzaro è arrivato alle 15:00 circa!!!!!!!!!!!!Finalmente si riparte!!!!Rogliano SerraMarziParentiCarpanzanoScigliano: 14:56 Orario previsto di arrivo...A causa del ritardoprecedente si arriva qui alle 15:30 e bisogna fermarsi ancora per aspettare che arrivi un altro treno proveniente da Soveria Mannelli e fare una coincidenza non prevista!!!!Alle 15:40 si riparte!!!CelsitaCoraciColosimi Nuova coincidenza imprevista e fermata tra i monti e le boscaglie per cercar di fare funzionare una delle cassettine di comunicazione che costeggiano la linea.BianchiVaccarizzoSoveria Mannelli Nuova coincidenza imprevista!!!!Olè!!!AdamiSan Bernardo: 15:37 ora prevista sull'orario normale...16:38 Ora effettiva di arrivo!!!!!Quando il controllore(stranamente molto gentile)è venuto a restituirmi i soldi del biglietto ho chiesto informazioni sul perchè del ritardo inumano della linea.Egli mi ha spiegato che non dipende da loro.Poichè sono state chiuse la maggior parte delle stazioni minori non ci sono i Capo Stazione e per fare gli incroci devono vedersela i Capo Treno e i Macchinisti.Il danno che ha causato il ritardo è stato il malfunzionamento degli scambi alle stazioni e il mal funzionamento delle centraline di comunicazione disseminate lungo la tratta.Per cui,essendoci una sola tratta di binari ed essendo possibile lo scambio solo nelle stazioni dove sono installati scambi a più binari ogni convoglio dovrebbe attendere alla stazione predefinita l'arrivo dell'altro treno...un tempo queste comunicazioni venivano fatte dai Capo Stazione.Ora che hanno tentato di modernizzare tutto...i Capo Stazione non ci sono,gli scambi automatici no funzionano come dovrebbero,le centraline di comunicazione lungo la tratta non funzionano nemmeno..e i poveri Capo Treni sono costretti a regolarsi con l'ausilio dei telefoni cellulari...che tra l'altro in alcuni punti,per via delle gallerie e delle montagne,non hanno campo...non essendoci altra possibilità di agire quindi il treno che arriva prima in stazione deve attendere cercando di comunicarlo a quello che sta per sopraggiungere per evitare un sonoro crash frontale sulla tratta...Lo dico io che le cose funzionavano meglio quando erano più "umane" e meno elettroniche!!!!!Non è che i macchinisti e i Capo Treno possono rischiare di ripetere la sciagura del 23 Dicembre 1961*.Come è dura l'avventura!!!!*Approfondimento di cronaca:Il 23 dicembre 1961,sulla linea Cosenza-Catanzaro,2km prima della stazione di Catanzaro,un vagone deraglia in curva all'imbocco del ponte sul torrente Fiumarella e finisce nel burrone: 70 morti(di cui in gran numero studenti) e 27 feriti.(Corriere della sera)Il mattino del 23 dicembre 1961 una vettura delle ferrovie Calabro-Lucane,che portava in città gruppi festosi di studenti,massaie,operai,contadini,tutti gioiosi nell'atmosfera delle prossime vacanze,staccatasi da convoglio per cause ancora in fase di accertamento istruttorio,precipitava dall'alto del viadotto sul greto del torrente Fiumarella. Coloro tra i presenti che accorsero sulluogo del disastro non potranno dimenticare lo spettacolo orrendo,i corpi straziati,i gemiti dei morenti nel livido mattino invernale,il triste allinearsi dei miseri resti sulla pietraia percossa dalla pioggia,l'angoscia di non poter strappare alla morte gli infelici serrati ed oppressi tra un groviglio di lamiere e ferraglie. Una nobile gara di amore e di solidarietà unì i cittadini,le autorità,i sacerdoti,i militari,le forze di polizia per dare soccorso e ausilio ai feriti,conforto ai congiunti.[...]Il lutto dei comuni di Decollatura,San Pietro Apostolo,Conflenti,Carlopoli,Gimigliano,non è solo un lutto della Calabria,ma della nazione.(Tratto da Atti Parlamentari della Camera dei Deputati del 23 Marzo 1962)La manutenzione non si fa?????che si aspetta ancora???????Ah...già...si chiamano Ferrovie della Calabria s.r.l....Società a responsabilità limitata...