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Salmo di angoscia dello studente
Signore ti supplico,illuminami su come fare a passare l'esame domani.[...]Potrei fare una telefonata anonima e dire che c'è una bomba all'università.Comunque Signore,nella tua misericordia,fa che io domani sia interpellato bene:picchiami col randello della tua bontà,frustami con lo scudiscio della tua giustizia,percuotimi con la clava della tua comprensione,sfigurami col martello della tua grazia,tumefammi con la mazza del tuo amore.Ma preservami,oh Signore,dalla bocciatura,perchè qualsiasi tua punizione,oh Signore,se domani mi bocciano,è nulla al confronto di ciò che mi succede quando torno a casa.Signore ti supplico,ricordati che i professori in fondo sono esseri umani,e come tali devono morire.Oh Signore,io so che nella tua infinita bontà fai finta di non vedere,ma è cosa risaputa che i professori sono esseri immondi.Signore,forse sei distratto,ma guarda che la professoressa di matematica ha ceduto più volte parti intime del suo corpo:ella ha permesso al professore di estimo di misurare l'area di tutto il suo organismo centimetro per centimetro,perchè egli è un estimatore;e ha educato il proprio fisico alla libidine col professore di educazione fisica;ha avuto storie col professore di storia,e geografie col professore di geografia(e non ti dico cosa ha combinato col professore di lingua...).Perciò Signore,ti prego:accoglili in un letto di malattia,purchè essa sia per lo meno gotta,enterocolite o epatite virale.Fin dalla mattina quando mi sveglio,Signore,mi prende l'angoscia.Mi rendo conto che domani mi bocceranno e io,Signore,mi ritrovo sommerso in un mare di escrementi.Ti prego,Signore:ferma questa corrente di guano,concedimi un pattìno in questo oceano di letame,pescami da questo fiume di eiezioni,lanciami una fune in questo baratro di sterco,regalami un salvagente in questa piscina di liquame,elargiscimi una boccata d'aria da una sublime bombola d'ossigeno mentre sono sommerso dai rifiuti organici.Quantomeno,Signore,ti prego:visto che sono già nelle feci fino al collo,evita almeno di fare l'onda!!Liberamente tratto dal "Salmo di angoscia dello studente",tratto dal libro Parola di Giobbe scritto da Giobbe Covatta ed edito da Mondadori nella collana "iI Miti".E speriamo bene!!!!!