GOCCE DI ME.

BAGHDAD.


Polvere. Strade di sabbia. Cortili deserti in cui i bimbi più non danzano. Non si odono più i loro canti. Le loro risate…solo un ricordo lontano. Pianti. Desolanti solitudini. Echi di guerra, oltre l'orizzonte. Case violentate...senza più vita. Terra martoriata, sofferente, dilaniata ti hanno strappato il cuore. Strisce rosse sul terreno. Lacrime stillanti dal cielo. Per chi se ne è andato per chi è perduto per chi non riesce più nemmeno a piangere Ma un tempo... qui c'era il sole. Sulle cupole dei minareti, nei vicoli e nelle piazze, sui volti della gente. Vibrava, pulsava la vita. Erano fioriti i giardini, profumati di petali e di intensi esotici aromi. Donne velate camminavano leggere nei cortili dolci risate volteggiavano nell'aria. Brillavano stelle negli occhi dei bambini fieri sguardi in quelli degli uomini. C'era vita, allora, c'era amore.... Qui, un tempo, quando Baghdad aveva un altro nome, quando era ancora chiamata "Città della Pace".