Viaggio della mente

E il nuovo disco "uscirà a Natale"

Lavora al nuovo disco "che vorrei uscisse a Natale" e lancia, in veste di produttrice, Emanuel Lo (suo ex ballerino) con il disco "Più tempo" tra hip hop, funky e R&B. "Non abbiamo fatto un cd facile, - ha detto Giorgia - per il mercato attuale. Ma lo sapevamo ed io ci tenevo che lui si sentisse libero". E sul nuovo disco? "Ci sono canzoni struggenti che devo rendere più allegre. Spero che esca a Natale. E' una somma di tante cose".

 "L'ultimo anno mi ha messo molto alla prova, - ha continuato l'artista all'Ansa - è stato un anno di cambiamenti. Sono in ritardo, ma sto prendendo il mio tempo per uscire quando sono sicura. C'è anche una ballad molto bella di Emanuel. Vorrei far capire che esiste anche un modo di fare canzoni che non siano canoniche". Giorgia attualmente è nelle classifiche con il duetto "Vento di Passione" con Pino Daniele e ha inciso con Fiorello "Più" (cover della Vanoni e Hepy&Gepy), il brano portante del film "Voce del vero amore".

Giorgia è entusiasta della nuova sfida. A far incontrare Emanuel Lo è stato Luca Tomassini, coreografo di Prince, Madonna e Kylie Minogue, per citarne alcuni, che lo ha coinvolto nel tour "Ladra di Vento" e nel video di "Spirito Libero". Giorgia ascolta un suo demo e ne rimane subito colpita. "Infinite volte", il brano con cui la cantautrice invita il pubblico a scoprire il suo Mtv Unplugged, è sua. Giorgia è consapevole di quanto sia "difficile fare hip hop e R&B in italiano. Questo cd non segue le regole commerciali e si rivolge a un pubblico che ascolta musica black americana, è un'ottima risposta a quel filone. Abbiamo cominciato mentre prendevo confidenza con la rogrammazione via computer e lui scriveva. Abbiamo programmato e suonato insieme e intanto nasceva il disco", ha detto l'artista romana, per la quale Emanuel Lo "nonostante la giovane età ha una grande esperienza".

 I 13 brani del cd sono tutti firmati da lui tranne Petali di rosa: "Ho scritto testo e melodia. Scrivere per un uomo è bellissimo - ha affermato Giorgia - perché gli metti in bocca le cose che vorresti sentirti dire. Poi non te le dice lo stesso, ma non importa...". In genere è l'uomo che produce l'artista donna, non il contrario: "Questa cosa si definisce da sè - ha risposto ridendo - Mi piacerebbe provare anche con una donna. Amo mettere a disposizione di qualcun altro quelle due cose che ho imparato". Quali? "Evitare le costrizioni e i consigli per cambiare la creatività di una persona. Io a un certo punto non sapevo più cosa mi piacesse, cosa dovevo fare e perché". Non hai avuto sempre vita facile con i discografici: "Infatti - ha ammesso - e sono andata contro, come un kamikaze. Ma sono momenti importanti, l'attrito con la casa discografica è stimolante. E poi ti ricompensa l'ascoltare nel tempo le cose che hai fatto, e realizzare che una parte di te c'era".

Emanuel Lo al Tgcom

Succede, a volte, di aver fortuna. Capita di avere una grande passione: la musica. E capita anche di incontrare una delle cantautrici più famose del panorama italiano e di farsi produrre il primo disco. La storia di Emanuel Lo, che debutta con il singolo "Woofer" che fa da apripista al primo disco, si intreccia con quella di Giorgia che lo stesso cantante definisce "professionale, precisissima, spirito libero e passionale".

Il disco, interamente prodotto da Giorgia e masterizzato a New York, sarà in uscita per il mese di febbraio. "E' già pronto - anticipa Manuel Lo al Tgcom - già da fine maggio 2006. Sono in tutto quindici brani inediti, ma li ridurremo a tredici. Il sound è simile al singolo, molto R'n'B. Un genere ancora non radicato in Italia".

Una sfida doppia allora per lei e Giorgia?
Qui le case discografiche non investono molto in ragazzi che fanno r 'n b. Tiziano Ferro con il primo disco ci ha provato. Anche Giorgia con Ladra di vento. Indubbiamente associare la lingua italiana a questo genere musicale è molto difficile.

Qual è stato il vostro obiettivo?
Giorgia mi ha aiutato ad esprimere quello che avevo in mente e quello che ha prodotto mi piace tantissimo. Parliamoci chiaro questo disco o piacerà tantissimo o farà schifo.

La vostra prima collaborazione a quando risale?
Al singolo Infinite volte.

Cos'è successo da allora?
Lei mi ha fatto conoscere l'elettronica. Ho sempre composto le mie canzoni con la chitarra e lei con le sue conoscenze musicali legate all'elettronica ha lavorato sulle note semplici.

C'è un consiglio che le ha dato Giorgia?
"Lasciati andare". Il nostro è stato un lavoro liberissimo. Lei ha preso quello che io ero e ha cercato di ascoltare quello che avevo dentro e volevo esprimere in musica. Lei è così spirito libero. Mi ha detto che la musica è arte e che se dovessimo sempre stare ad ascoltare quello che la gente vuol sentire da noi...impazziremmo.

Avete valutato la possibilità di presentarvi a Sanremo?
Assolutamente no. Questo genere non è consono al Festival.

Come definirebbe Giorgia professionalmente?
Precisissima, si prende tutto il suo tempo a lavoro. Lavora fino alle sei del mattino se è necessario, se un suono non la convince riprova e prova mille volte.

Non le ha mai detto "adesso basta"?
(ride; ndr) No no. Lei ha molta più resistenza di me!

E nel privato com'è?
Mette passione in ogni cosa che fa. Con molto amore...

Il feeling che avete avuto sul piano professionale si è riversato anche sul piano privato?
Preferirei parlare del disco...Sa ci abbiamo lavorato tanto.

Ai vertici delle vendite 2006 c'è Laura Pausini, si stupisce?
Laura è una professionista. Ma non mi stupisco più di nulla...In classifica, per quel che mi riguarda, potrebbe arrivarci anche il contadino che coltiva i pomodori. Le sorprese sono sempre in agguato...

Magari ci arriverà Giorgia?
Quello è sicuro, non sarebbe una sorpresa.

Ha collaborato al suo prossimo disco?
Non posso dire nulla sul nuovo lavoro di Giorgia.

La canzone è "Più" una cover cantata originariamente da Ornella Vanoni e Gepi. La canzone nasce come colonna sonora del film "Voce del verbo amore".

Il brano sarà disponibile solo in vendita su internet! L'incasso sarà devoluto in beneficenza.

Da molti giorni cerco di scrivere qualcosa per chi passa da qui, mi siedo in cucina e prendo il mio blocco e la penna che, puntualmente, non scrive!
Perciò mi alzo imprecando contro la disorganizzazione mia e della mia casa alla ricerca di una penna funzionante, che alla fine da qualche parte trovo,così inizio a scrivere ma, da più di un mese ormai, arrivo a metà e mi rendo conto che l'argomento è sempre lo stesso e che io sono pesante!!
Ho cercato una chiave di espressione più leggera,ma non l'ho trovata e nel frattempo non ho detto niente!
Intanto,ogni giorno,accadono cose talmente assurde, sconcertanti, deprimenti che parlare sembra inutile,però c'è quel solito argomento che mi angoscia e che trovo assolutamente prioritario,perchè l'unica cosa che ora dobbiamo veramente fare è cambiare stile di vita.
Siamo stati tanto sciocchi da rovinare tutto, talmente arroganti da disinteressarci e invece, senza essere catastrofici, ma solo realisti tra poco tempo quei gesti automatici come bere un bicchiere d'acqua o premere il pulsantino dello scarico del bagno saranno un lusso, e un ricordo.
Da molti anni in questa parte di mondo facciamo un uso selvaggio delle risorse della terra, mentre altre parti di mondo vivevano nella fame e in siccità e noi qui a fare docce, e ad abusare di tutto con indifferenza. Ora, quelle altre parti di mondo, saremo anche noi!! Ho sempre pensato che qualcuno da qualche parte stesse facendo orrendi esperimenti chimici nel mare o sotto terra, e sono consapevole che molte aziende vivono e si arricchiscono inquinando e producendo cose che non possono essere smaltite senza danni enormi all'ambiente, ma non possiamo più dare la colpa agli altri, o alle aziende senza nome, dobbiamo cominciare noi, ognuno di noi,nelle nostre piccole scelte quotidiane, a partire da ogni goccia d'acqua sprecata mentre ci laviamo i denti, o ci facciamo il bidet, per arrivare a tutta la plastica che non ricicliamo alla corrente elettrica che sprechiamo.
Siamo indifferenti a quello che buttiamo, ma dove pensiamo che tutto andrà...rimane tutto qua!!
Facciamo lavatrici con detersivi chimici che vanno nel mare e quasi tutto quello che usiamo è nocivo all'ambiente ma ce ne freghiamo, bisogna prendere coscienza di questo, bisogna dispiacersi, passiamo la vita a sentirci in colpa per un sacco di cose inutili, invece dovremmo sentirci in colpa per i nostri tubi di scappamento, per il gas che ci comanda, per la carta che sto sprecando, per la bottiglia che sto buttando per la pigrizia che non ci fa differenziare i rifiuti, per l'acqua che continua a uscire dal rubinetto mentre rispondiamo al telefono, per la roba chimica che compriamo, per il carica batterie del telefono vecchio che non va più bene col nuovo, per gli orsi che per colpa nostra non vanno in letargo e cercano bacche non ancora nate, per i pesci morti di petrolio,per il mare che non è più mare, per il casino che siamo dentro e fuori di noi.
Ecco, lo so che sono pesante, ma qua è tutto pesante. Questa faccenda del pianeta che va in malora è iniziata tanto tempo fa e solo ora i giornali ne scrivono, ma non abbastanza!se ne parla poco e nessuno dà soluzioni o alternative di comportamento che invece ci sono!. Quegli studiosi che hanno tentato di avvisarci sono stati definiti catastrofici, invece hanno detto la verità. Ci danno anche gli anni che restano al pianeta ma a noi non ce ne frega niente,non crediamo a niente. Non possiamo accedere a nessuna ricchezza senza una coscienza con le cose, con le piante e gli animali, e se ci toccherà rinascere per avere un'altra possibilità torneremo qui, ma non avremo più l'acqua nè l'aria e neanche i tramonti, che forse saranno di plastica e al posto del sole ci sarà una grande batteria di rifiuti ovviamente tossici, e noi saremo tutti grigi, e respireremo a fatica e ci odieremo tutti per la sopravvivenza che sarà la meta. Non è necessario aderire ad una particolare religione per credere che l'anima fa un percorso, e anche ammesso che qua non ci si tornasse più, si andrebbe altrove a capire che cosa abbiamo combinato, oppure,se tutto finisce quando si muore,quale sarebbe allora il senso di accumulare per poi finire? Perchè distruggere e rovinare e appunto accumulare? Accumulare distrae dal godere.
E comunque molti hanno i figli, come si fa a lasciare loro questa eredità di distruzione e siccità?!
Che fa troppo caldo per essere inverno lo sentiamo tutti, ed è colpa nostra.il pianeta non ce la fa più, dobbiamo cambiare, cercare di salvare il salvabile, dobbiamo dirlo, molte persone non se ne accorgono, dobbiamo cambiare, se cambiano i consumatori anche le aziende cambieranno, dobbiamo scegliere quello che è naturale, quello che è meglio.Già è stato veramente da stronzi fare i privilegiati solo perchè nati in una parte di mondo invece che nell'altra ed è stato da bastardi(anche perchè lo stronzo è biodegradabile e concima,mentre il bastardo no) aver fatto in modo che certe popolazioni restassero nel degrado e nella fame così noi avremmo avuto di più da consumare,(come dice giobbe covatta il problema del sud del mondo è il nord del mondo),beh sta finendo tutto anche per noi.
Mi dispiace per la pesantezza, ma ogni volta che tiro l'acqua dello scarico con quel pulsantino magico, da privilegiata egoista e stronza occidentale che ero, divento solo terrorizzata che quella sarà l'ultima acqua che vedo portare via la cacca.

Il nuovo album esce il 16 febbraio

A due anni di distanza dalla pubblicazione da "Iguana Cafè - Latin blues e melodie", Pino Daniele ritorna sulle scene musicali con l'album, "Il mio nome è Pino Daniele e vivo ancora qui", in uscita il 16 febbraio. Il disco è anticipato dal singolo nelle radio "Back home". Si preannunciano collaborazioni illustri nel nuovo lavoro dell'artista a cominciare da Giorgia nei brani "Il giorno e la notte" e "Vento di passione".

La collaborazione tra i due risale al 1997 con l'album di Giorgia "Mangio troppa cioccolata". Poi la cantautrice romana ha fatto la seconda voce nel brano "Scirocco d'Africa", presente in "Dimmi cosa succede sulla terra" dell'artista partenopeo. Oltre a Giorgia in "Il mio nome è Pino Daniele e vivo ancora qui" saranno presenti Peter Erskine Trio, Tony Esposito ed Alfredo Paixao (che ha scritto e duettato con Pino in “Mardi gras”).

In tutto dieci brani inediti: “Back home”, “Rhum and coca”, “Il giorno e la notte”, “Salvami”, “Vento di passione”, “Mardi gras”, “Blues del peccatore”, “L’africano”, “Ischia sole nascente” e “Passo napoletano”.

io non sono a favore della pena di morte.
Sono a favore della pena di vivere, e profondamente contraria alla pena di morte.
Vivere diventa una pena tra violenze inaudite povertà impazzite ingiustizie mai finite rifiuti accumulati senza sosta.
Fa pensare che Bush abbia detto, a proposito dell'impiccagione di Saddam Hussein, che giustizia è fatta. quale giustizia è fatta da un omicidio?oppure è fatta nel senso che si droga? è tutto talmente assurdo che diventa normale non credere a niente. Che paura... ho paura pure di quello che penso, ho paura di notte, e di giorno spesso perchè l'ovvio diventa lusso e il lusso diventa soldi,e il significato affoga nelle cose liquide a cui non osiamo pensare per paura di cambiare o almeno provarci.

Che sia un buon anno. Di miglioramento per chi ne ha bisogno, che tutti ne abbiamo bisogno! anche se in modi diversi, che ci sia ancora una spiaggia dove poter andare e un'abbronzatura senza controindicazioni, che sia un anno di integrazione tra le differenze e di scelta di quello che è reale e intimo e personale tanto da farsi capire e convincerne anche uno solo a ricominciare.

Che sia un buon anno,a chi passa di qua e a chi non ci passerà, a chi c'è già stato e spera di non doverci tornare più.
Grazie a ognuno in ogni caso e...ciao nonna Delia!!

www.giorgia.net/blog/

"Ci sono voci che colpiscono direttamente al cuore, voci che evocano mondi lontanissimi, voci che raccontano storie e altre che scuotono l’anima. La voce di Giorgia riesce a mettere insieme tutto questo e molto altro ancora. Una canzone, qualsiasi canzone, nelle sue mani assume un aspetto diverso, si arricchisce di note e colori inattesi, diventa un caleidoscopio di sentimenti. Perché Giorgia conosce il segreto nascosto nel cuore di ogni melodia, sa catturarlo, prenderlo, portarlo alla luce e mostrarlo, in maniera limpidissima, a chi ascolta. Nata e cresciuta nella musica, educata alla meravigliosa scuola del soul, Giorgia ha bruciato le tappe che l’hanno portata giustamente al successo, dimostrando a tutti che la sua vocalità era originale, appassionata, personalissima, che il suo modo di cantare e stare in scena era diverso da quello di tutte le altre cantanti, che le sue doti tecniche erano ineguagliabili e che la sua capacità espressiva era straordinaria. "

www.auditorium.com

Che sia un Natale pieno di gioia e serenità x tutti.

Un pensiero a ki è solo, a ki nn ha nessuno con cui passare queste feste, a ki sta male, a ki x un fatale destino nn sia riuscito ad arrivare a questo Natale.

La vita è già abbastanza corta e inaspettata.Oggi ci siamo domani ki lo sa...E allora BASTA con la cattiveria, BASTA CON LE GUERRE, BASTA le ingiustizie!! Xkè bisogna essere così masokisti da farsi del male da soli tra essere umani? Iniziamo a volerci e a volere bene.Davvero. Ma nn soltanto a Natale!E soprattutto...x ki nn lo sapesse, nn bisogna aspettare x forza Natale x essere tutti + buoni!!!!

BUON NATALE A TUTTI. ANZI....BUONA COSCIENZA!!!!

Giorgia come Kate Moss. I lettori di Tgcom hanno incoronato la cantante come la donna meglio vestita, preferendola a Monica Bellucci e Laura Pausini. Bella e sensuale, con il suo inconfondibile look non vistoso, Giorgia è apprezzata dal pubblico femminile che vede in lei la donna della porta accanto e da quello maschile che resta incantato dai suoi jeans e dalle magliettine aderenti.

I lettori non hanno dubbi è Giorgia, che conquista quasi il 50% delle preferenze, a salire sul trono di Miss Eleganza. Semplice e raffinata è la donna dello spettacolo meglio vestita d’Italia. Al secondo posto – nel sondaggio inglese di Grazia risulta Misha Barton – troviamo Monica Bellucci, seguita da Daniela Santanché.

Diverso lo stile delle prime tre classificate: più sobrio ed essenziale per la prima, raffinato e scenoso la seconda, rigorosamente firmato e trendy la terza.

Tre look a confronto, ma una sola vincitrice. Giorgia ha battuto le sfidanti con il suo abbigliamento semplice ma ricercato, a volte essenziale ma mai casuale.

Distaccata, e di parecchi voti, troviamo Laura Pausini