Sehnsucht

NaTsU


Trovo che quest'immagine sia stupenda...così posso tornarmene un po' in mezzo al mio adorato inverno...si, ultimamente sono un po', ma solo vagamente, traboccante di odio verso tutto quello che mi circonda...per la cronaca...sto cercando di mettermi lo smalto nero in maniera decente, ed intanto di scrivere...domattina si conclude questo anno scolastico.il peggiore in assoluto, da quando sono al liceo....adesso posso provare a fare un po' di bilanci, e mi sembra che mi rimanga in mano solo polvere...ho la tentazione di dimenticare tutto e guardare avanti, se non fosse che mi sento sull'orlo di un precipizio...cerco di fare un po' di ordine nelle mie idee, anche se non è semplice...mi sembra di aver assorbito tutto, senza averlo mai compreso...e provo un miscuglio di sensazioni...dalla nostalgia, al rammarico...io non sono un tipo da rimorsi...da rimpianti, forse...generalmente non mi pento molto di quello che faccio...però mi sembra di aver sprecato un anno intero della mia vita...di averlo irrimediabilmente perso...sembro una specie di eroina tragica, parlando in questo modo melodrammatico...in realtà mi sento solo una bambina sperduta...che ha troppa paura e troppo violento orgoglio per chiedere aiuto...la nostalgia...che sentimento dolce, e al tempo stesso doloroso...tanto dolce da portare alle lacrime...in che modo ho vissuto gli ultimi nove mesi? Trascinando il mio cadavere che continuava ad appigliarsi al passato...quasi in trance, mi sono girata un attimo, e mi sono ritrovata qui, dopo aver incontrato persone, detto parole, compiuto chissà quale miriade di azioni...e tutti questi fatti, avvenimenti, appendici del mio reale essere, mi sembrano vuoti di significato, quasi sogni contorti, di una notte dal tempo dilatato, che sembra non debba finire mai...e tutto appare così reale ed angoscioso che si arriva a piangere sinceramente, anche se si conserva una parte conscia della finzione, e quella parte è distaccata, indifferente a tutti quei vani affanni....così se ne sono andati via nove mesi...mentre cercavo di curare le mie ferite, mentre le riaprivo e mi divertivo a giocare alla protagonista della tragedia, mentre incontravo persone nuove, mi riinnamoravo, ricominciavo a soffrire, e a ripensare agli errori andati, alla felicità mai avuta, alle occasioni bruciate....tutto questo è stato. Domani saluterò, come convenzione, tante persone di cui alla fin fine mi importa ben poco, sorriderò, farò il pagliaccio come mi è solito, guarderò tutto con l'occhio distaccato del chirurgo che seziona un corpo...mi struggerò ancora per l'esiguità delle occasioni concessemi per far cessare la mia solitudine forzata...sarò triste, e come oggi ingoierò le lacrime, per non mostrare cedimenti...o comincerò a prendere a calci qualcosa, per sfogarmi...mi lamenterò dei miei amori solitari...mi sentirò un verme che non merita nemmeno di essere considerato...e poi me ne tornerò a casa, carica di odio verso me stessa e verso la mia nullità...sono catastrofica? è pura routine! Si, è uno di quei momenti in cui nessunissima parola potrebbe far cessare il fluire delle mie recriminazioni e fantasie pessimistiche...Domani andrà così. Quel sorriso vano che mi aleggia in volto sarà sempre più marcato e affettato, sempre più ipocrita e doloroso...perchè fingere ancora di essere la persona allegra 24 ore su 24 che non posso essere, perchè odio la mia attuale vita, odio non poter essere consolata, odio questa brutale piattezza...?? Eppure sono troppo stanca anche per odiare, posso solo stare a guardare, ormai...ho impegnato tutta me stessa in lotte contro i fantasmi, non mi restano energie...se non fosse che, spero ancora nella potenza dell'ultimo canto del cigno....Fantasie infantili......