Sehnsucht

Summer Rain


Non ho poi molto da dire, anche se è passato parecchio tempo dall'ultima volta che ho parlato di me, qui. Ultimamente ho solo cercato di riempire buchi con post inutili...solo per non lasciare andare alla deriva questo blog più di quanto non stia facendo con me stessa.....l'estate volge praticamente al termne e questa è una di quelle giornate senza sole, malinconiche, preludio di un possibile temporale...mi sembra già di sentire nell'aria l'odore di terra bagnata che penetra in tutto, anche nei miei pensieri...pioggia, negazione dell'estate, che si carica di sensazioni e profumi tutti particolari, che ritrovo vividi nella mia memoria....momenti che amo in maniera eccezionale...finalmente è tutto silenzio...la vista dal soggiorno non è un granchè, e il portatile che tengo sulle gambe si è arroventato...la sensazione non è delle migliori...il tempo da un po' a questa parte si è dilatato...mi sembra di avere intorno a me un vasto spazio ricco di possibilità, senza limiti  senza regole...è l'effetto della mancanza di occupazioni che non siano determinate da un mio momentaneo capriccio...fa poco tutto questo cesserà...e mi ritroverò nel maestoso meccanismo scolastico di razionalizzazione dei tempi, e senza nemmeno accorgermene starò seguendo la snervante routine, senza modo di fermarmi...ho un po' paura che venga il momento in cui debba temere gli impegni di un prossimo "dopo" mentre me ne sto così come ora, dopo pranzo, guardando fuori dalla finestra e fantasticando, libera da qualunque vincolo....ho preso possesso del mio tempo...anche se è un aquisto a breve scadenza...vorrei continuare sempre ad avere tempo per pensare a tante cose futili ed importanti come adesso, tempo per osservare con scrupolosa attenzione il dorso della mia mano ricordando, per associazioi mentali, giornate intere, mesi, anni di vita, percependo nuovamente profumi e parole...chidendomi cosa sarà di quella mano fra dieci, venti anni...oziosi interrogativi...ho bisogno di tempo per capire...tante cose, che lascio scorrere via....tempo per starmene, da sola, in silenzio a disegnare, completamente assorbita dal tratto seguente e dalla plasticità dell'immagine...la mia non è la semplice paura della scolaretta che teme l'inizio delle lezioni, dei compiti in classe, ecc...si tratta di un vero e proprio "ritorno in società" come dissi una volta a mia madre, quando cercavo di mettermi in ghingheri per il primo, fatidico giorno di scuola...per piacere...per sanare quell'insicurezza che ancora mi tiene in pugno...così, per me, è un rientro nel mondo, è l'inizio di un nuovo confronto tra Me e Loro...adesso sono stata solo io, senza nome, senza pretese, senza ambizioni, solo con sogni, fantasie e miliardi di parole in testa, ferma in un attimo durato tre mesi, in attesa, temendo l'arrivo di ciò che aspettavo...ma presto ridiventerò FederIca...potessi essere almeno Reiko!  Purtroppo però, Reiko, esiste solo per pochi...! Non temo il confronto, sento solo una vaga stanchezza per le fatiche future, eterne, immutabili...per le offese all'orgoglio da vendicare, per il continuo inseguimento alla coerenza, fra mille ostacoli...adesso subentra l'indifferenza...ho ancora un po' di tempo nella borderline...cercando di trattenere i minuti che scivolano veloci fra le dita...lo so, lo so, prima dell'inizio dell'estate temevo la pesante presenza di un tempo sterminato...e adesso invece, posso apprezzarlo...forse perchè ogni volta che stanno finendo, mi accorgo del valore delle cose...è una ben triste maledizione saper apprezzare solo gli ultimi soffi di vita di ciò che si è avuto per tanto a lungo...ma forse, proprio questa agonia  rende questi giorni ancora più intensi e carichi di quella malinconia particolare, di quel sentimento misto di amarezza e dolcezza, che  la loro ormai prossima fine promette...amo e odio ogni fine, abitudinaria e rivoluzionaria al tempo stesso , apprezzo il brivido del nuovo inizio, ma ancora di più percepisco mio il sentimento malinconico dell'addio a qualcosa...un sentimento che mi ricorda il momento in cui osservavo dalla mia finestra il mandorlo completamente bianco vagando con lo sguardo verso il mare troppo lontano e gelido...un sentimento così, di quelli che ti fanno sciogliere in lacrime senza un motivo preciso...e che è più o meno ciò che provo ora...