La vita è 1 dono

Post N° 80


RIFLESSIONE"Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri:  «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.  Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.  Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.  Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato". (LC. 18, 9-14)QUESTO BRANO DEL VANGELO MI HA SEMRPE FATTO RIFLETTERE.. basta leggerlo per trovare in esso la verità, quello che ancora a distanza di 2000 anni accade tutti i giorni!I farisei ai tempi di GEsù erano coloro che conoscevano le scritture, facevano un cammino di fede, insomma apparentemente erano giusti; i pubblicani erano gli esattori, gli strozzini come potremmo chiamarli ai giorni nostri!Sia i farisei che i pubblicani possono essere catapultati nella realtà di oggi...come credenti praticanti i primi e come peccatori, ladri ecc ecc, i secondi;Quello che avvenne al tempio 2000 anni fa avviene ancora oggi e forse anche + di prima...Noi che ci reputiamo credenti, praticanti, giusti, molto spesso siamo pronti a puntare il dito verso gli altri perchè ci crediamo migliori!"Io faccio l'elemosina, io faccio i pellegrinaggi da Padre Pio, io faccio la catechista io, io ,io ...non credete che in queste frasi ci sia un pronome che si ripete troppe volte?IO!!!!!!!!!!!  Noi serviamo il Signore perchè Lui è Dio ed è degno di onore e di lode, oppure perchè servirlo e fare qualcosa per Lui inorgoglisce il nostro io?Quando facciamo una cosa per il Signore e per i fratelli dobbiamo farla con Lui e per Lui!La preghiera che fa il fariseo al tempio è una preghiera abominevoleperchè Lui va davanti a Dio e gli dice ti ringrazio perchè io faccio qsto io faccio quello e quasi quasi si aspetta che Dio gli risponda: bravo bravo....addirittura arriva a dire ti ringrazio perchè non sono come qsto pubblicano qui vicino a me; è come se noi entrassimo in chiesa dicendo: grazie Signore perchè io sono perfetto, grazie Signore perchè non sono come quella mia sorella che fa qsto ecc ecc..........Altra differenza tra il fariseo e il pubblicano è che il fariseo entra nel tempio si ferma al centro e sta in piedi, prega tra sè ma sono sicura che qualcuno accanto avrebbe potuto sentirlo..vuole farsi vedere, vuole far capire che lui è migliore degli altri...il pubblicano invece si ferma in fondo al tempio non ha neanche il coraggio di alzare gli occhi al cielo...chiede a Dio di avere pietà di Lui, povero peccatore!!!Forse sarebbe opportuno che prima di guaradre la pagliuzza nell'occhio del nostro fratello togliessimo la trave che abbiamo nel nostro di occhio!il Signore dice, se fai digiuno non metterti la faccia triste in modo che i tuoi fratelli possano capire che stai digiunando ...ma ridi...Quando preghi il Signore pregalo nel segreto della tua stanza ,quando fai l'elemosina non suonare la tromba in modi che tutti se ne accorgano..il PAdre tuo ti vedrà nel segreto e ti ricompenserà!Prima di fare chissà che cosa per appagare soltanto la nostra voglia di fare, impariamo ad essere umili, a sapere che come c'è scritto nel vangelo i pubblicani e le prostitute ci precederanno nel regno dei Cieli; dopo avere acquisito la giusta umiltà che serve per servire il Signore possiamo fare qualcosa per Lui e cn Lui!
   LA TORRE DI BABELE .... LA GRANDEZZA DELPROPRIO IO   
MARIA E GIUSEPPE SULL'ASINELLO .....L'UMILTA' DI CUORE