The Good Wife

Cattivi propositi per l'anno nuovo


Il brindisi, i botti, i buoni propositi, gli abiti da sera e i lustrini coatti, anzi, mi mettono sempre un po' di tristezza. Tra le cose alle quali devo mettere l'etichetta "Ciò Che Non Riesce Più A Emozionarmi", c'è anche l'arrivo del nuovo anno. Ormai da parecchio sono finite le illusioni sul giro di calendario, e l'attesa di chissà quali buone nuove nella manciata dei mesi a venire si è acquietata, impallidendo fino ad esaurirsi in un'esile speranza, quella che il giovane anno in arrivo sia almeno non peggiore del vecchio che sta per concludersi. Soltanto in un angolino piccolo piccolo del cuore, una parte di me (quella che rifiuta ancora, nonostante tutto, di crescere) aspetta sempre che il mio pessimismo venga sconfessato, ma ci crede sempre meno anche lei...Con il passare degli anni, i problemi pubblici e privati sembrano accumularsi anziché risolversi, e mi chiedo che cosa ci sia mai da festeggiare.Lascio i buoni propositi ai ragazzi (messi così male per quanto riguarda il loro futuro!) e alle anime belle, io mi tengo i miei vecchi, cattivi propositi: continuerò a fumare, non abbandonerò la cioccolata, soffrirò di gelosia, farò l'amore tutte le volte che potrò, farò della lettura il mio oppio e della scrittura la mia anfetamina. E seguiterò a mettere in pratica la regola che mi ha accompagnato fino ad oggi: esaudire i desideri delle persone che amo, me compresa. Di più non posso proprio.