The Good Wife

Belle addormentate e vecchie streghe


“Tremate, tremate le streghe son tornate”,  gridavamo da ragazzine innalzando con le mani inequivocabili segni della nostra appartenenza sessuale. Infatti, da vecchia strega, eccomi qui. Temo che in futuro ci saranno spesso dei lunghi stop-and-go… ma non datemi per dispersa. Come diceva mia nonna, la gramigna non muore mai!Sono reduce dal sole pugliese e – nonostante l’ubbiosa giornata di Milano – con le froge frementi di un’insolita aria di primavera. Tutto merito della manifestazione di domenica, che ha portato allo scoperto (e tutte insieme) le persone che hanno voglia di cambiare. Tante, in assoluto, anche se non abbastanza.La scoperta è stata Bari, dove davvero non mi aspettavo tanta partecipazione. Sulla sua creatività, invece, non avevo dubbi. Ho fotografato cartelli (se riesco metterò le foto sul mio profilo, ma non ci giurerei) e ascoltato slogan nei quali il dissenso si sposava a un umorismo tutto sudista.E ho visto donne belle, non secondo i canoni che ci hanno costretto da sempre ad assorbire insieme all’ossigeno e alle polveri sottili, ma belle per la loro determinazione, per le loro facce vere sulle quali la vita ha lasciato i segni, per i loro sguardi che dicevano “noi siamo così, e vogliamo un mondo  a misura nostra, dove non ci si debba più vendere per poter dire ‘esisto’”, belle per quella luce di allegria e consapevolezza di volere una stessa cosa tutte insieme, indipendentemente dallo schieramento politico.Emozioni e intenti portati allo scoperto dopo decenni di apparente letargo, anni durante i quali le figlie e le nipoti delle donne belle e agguerrite di allora sembravano essersi lasciate sommergere dalle ipnotiche correnti sotterranee di un finto benessere. Per qualche inaspettato ingorgo, le correnti stanno portando a galla chiazze di liquame. Piccole cose, certo, rispetto ai grandi misteri italiani che mai verranno chiariti, ma sufficienti per alimentare un desiderio di cambiamento.Le Belle Addormentate sembrano essersi svegliate, al fianco delle loro madri – e qualche volta anche delle loro nonne –  e non per uno strumentale rigurgito di puritanesimo come vogliono far credere  gli incapaci timonieri di questa  bagnarola alla deriva  e le loro puttane (non quelle di Arcore, ma quelle che siedono sugli scranni parlamentari o sulle poltrone dei giornali da loro pagati). Ma  si sa, quella della denigrazione o dello svilimento è un’arma che omminicchi e mezzecalze hanno sempre adottato per salvare la faccia davanti a donne più grandi di loro, si sono allenati fin dall’adolescenza.Non tutti per fortuna: a Bari gli uomini erano tantissimi, e così doveva essere, perché nessuna battaglia ha un senso senza di loro. Ho voluto trasmettervi un po’ della mia personale aria di primavera, e spero tanto che il vento non cada, che le Belle Addormentate rimangano ben sveglie al fianco delle Vecchie Streghe, solo così si combattono i maghi malefici.