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Costa Concordia, disperso il batterista! Lasciò il posto sulla scialuppa a un bambino

Post n°35 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da demi_usa_12

 

Apprensione e angoscia. E quel filo di speranza che non si spezza. Continuano le ricerche dei dispersi della Costa Concordia. Tra le decine di persone che non si trovano più, c'è anche Giuseppe Girolamo. La famiglia è arrivata al Giglio e ha appeso in vari luoghi dell'isola una sua foto e la richiesta: «Se sapete qualcosa, chiamateci». L'ultima volta che è stato visto era venerdì notte. Sul ponte con i migliaia di passeggeri. Testimoni raccontano che «aveva un posto sulla scialuppa di salvataggio, ma l'ha lasciato a un bambino».
Da quel momento si sono perse le sue tracce. Nessuno sa più nulla di questo trentenne, di Alberobello, dai capelli lunghi e gli occhi scuri. Un giovane che ama il poker e la musica. Si era imbarcato sulla Concordia come batterista della band Dee Dee Smith a ottobre. Il collega Roberto Napoleone lo descrive come «educato e rispettoso di tutto e tutti come ce ne sono pochi, timido e fragile e se sta li dentro al buio e al freddo sarà spaventato come un bambino indifeso».
Per il musicista si sono mobilitati tutti i suoi amici. Su una pagina Facebook continuano ad arrivare messaggi. «Sappiamo che ci sei, fatti sentire», oppure: «Siamo qui che ti aspettiamo». Ma per il momento nulla. Il suo nome è ancora nella lista dei dispersi. Un elenco di nomi a cui ne è stato tolto uno, quello di un tedesco che era tornato a casa senza darne notizia alle autorità locali. E così la speranza rimane ancora nel cuore di molti. Anche perché «si è comportato da eroe».

 
 
 

"Sono ancora a bordo: salvetemi!"

Post n°34 pubblicato il 15 Gennaio 2012 da demi_usa_12
 

«Il mio nome è Rose, oggi è venerdì 13 gennaio e sono una delle sopravvissute ancora da soccorrere a bordo della nave». Rose Metcalf, 22 anni, britannica,ballerina. Lei, sulle navi da crociera ci lavora. E mai avrebbe immaginato di vivere un dramma simile. Tra un'esibizione e l'altra al cabaret del Costa Concordia, stava prendendo un caffé al ristorante. A un certo punto, sente un botto tremendo. La nave inizia a inclinarsi. Scoppia il caos. I passeggeri cercano di mettersi in salvo, lei è una delle ultime a rimanere a bordo. E decide di lanciare la sua richiesta d'aiuto sulla Rete: scatta una foto (al buio) e scrive il suo messaggio.
L'appello rimbalza sulla Rete. Suo padre Philip, al quale lei ha intanto mandato un messaggio sulla segreteria telefonica, lo rilancerà poi su Twitter. Nel frattempo, con l'ansia di un uomo che non può far molto, aspetta notizie. I suoi amici condividono su Facebook le foto felici di Rose a bordo della Costa Concordia: Rose con l'abito da ballerina, Rose sorridente. Molti chiedono di «pregare» per lei. Intanto, si aggiornano su quello che sta accadendo al largo delle coste della Toscana: «Avete novità?». «Sì, ci sono 3 morti».
Ansia, incertezza, paura. Il dramma, per fortuna, ha un lieto fine: la ragazza viene tratta in salvo. «Mia figlia, che è una ballerina della Costa Concordia è stata trasportata in una base aerea in Toscana. Lo staff è l'ultimo ad abbandonare la nave» annuncia suo padre su Twitter. Tutti quelli che avevano seguito la vicenda tirano un sospiro di sollievo. «Temevo che si fosse gettata in acqua» racconta poi Philip Metcalf alla Bbc. Ma cosa le ha detto Rose? «Che era tutto freddo e buio, proprio come sul Titanic. All'inizio mi ha assicurato che stava bene e di non preoccuparsi, ma che c'era stato un un incendio sulla nave. E' stata uno degli ultimi cinque passeggeri a essere soccorsi». Rose, per fortuna, ce l'ha fatta. Ma chissà per quanto tempo terrà ancora, su Facebook, quell'immagine da crociera: «La vita perfetta», c'era scritto.

 
 
 

Ragazza cieca sbatte la testa e riacquista la vista

Post n°33 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da demi_usa_12

Una ragazza cieca da dieci anni a causa di una grave malattia al cervello ha riacquistato la vista dopo aver battuto la testa.
In Nuova Zelanda, Lisa Reid, di 24 anni, si era chinata a baciare il suo cane, che le fa da guida, ed ha battuto la testa contro un tavolino. La mattina dopo si e' risvegliata e si e' accorta di vedere regolarmente. I medici, che non hanno saputo spiegare l'episodio, hanno confermato che Lisa ha riacquistato per l'80% la vista all'occhio sinistro.

 
 
 

Mamma spruzza latte materno alla poliziotta che l'arrestava per ubriachezza

Post n°32 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da demi_usa_12

 

Una giovane mamma residente a Owensboro, nel Kentucky (Usa), è stata arrestata dalla polizia della contea mentre guidava in evidente stato di ebbrezza. Toni Tramel, questo il nome della donna, una 31enne senza precedenti penali, è passata tuttavia agli onori della cronaca a seguito di qualcosa che ha combinato in un secondo momento, e più precisamente in carcere, quando una poliziotta l'ha invitava a togliersi gli abiti per indossare l'uniforme carceraria.

A quel punto la neo mamma si è levato il reggiseno e, stringendo fra le mani un seno, puntandolo contro l'agente, ha spruzzato sul viso della malcapitata il proprio latte materno. La poliziotta, è stata centrata sul collo e nel viso.
L'agente è stata immediatamente soccorsa dai colleghi. Tramel, oltre dell'accusa di guida in stato di ebbrezza, dovrà ora rispondere anche di aggressione di terzo grado a pubblico ufficiale.

 
 
 

Vestiti Spray!

Post n°31 pubblicato il 05 Dicembre 2011 da demi_usa_12

A chi non è capitato di passare ore in negozi di abbigliamento alla ricerca di qualche bel capo, di trovarlo, e di sentirsi dire che la propria taglia è finita? Lo stilista Manuel Torres e il docente di tecnologia delle particelle Paul Luckham hanno trovato una bizzarra soluzione a queste spiacevoli situazioni.
Hanno ideato un tessuto liquido composto da una miscela di fibre di lana ,cotone o acrilico immerse in solvente di polimeri che, combinandosi tra loro, formano la trama della stoffa. Il liquido viene spruzzato sul corpo del "cliente" mediante una semplice pistola spray.
Certo, i risultati ottenuti finora non sono del tutto soddisfacenti, andando avanti con lo studio e con la sperimentazione, forse, fra qualche anno, i vestiti-spray saranno pronti per essere messi sul mercato. Intanto si sta pensando al loro utilizzo in campo medico, in quanto, basta aggiungere farmaci alla miscela da spruzzare per ottenere fasciature automedicanti e sterili.
La sostanza che si spruzza, si può lavare e riutilizzare o dissolvere in un solvente apposito per essere poi ricreato.

 

 
 
 
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