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Chiama "MlLF" la collega d'ufficio su Facebook. Dipendente licenziato in tronco


Un dipendente è stato licenziato ( a mio avviso giustamente) dall'azienda dove lavorava con l'accusa di aver appellato "MlLF" la sua collega sui social. Numerosi ad oggi i motivi di licenziamento per giusta causa ma  nulla del genere si era verificato!Ebbene si apostrofare la propria collega con il termine MlLF è anch'esso causa legittima di licenziamento.L'acronimo indica le donne di età non più giovanissima, ma neppure troppo avanzata di bell'aspetto con cui ci si vorrebbe intrattenere in maniera "biblica".La persona licenziata ha richiesto il reintegro ammettendo di aver scritto quel post che anche se offensivo non giustificava il licenziamento. Ovviamente non è stato accettato il reintegro e il post sul social è stato rimosso dal dipendente solo in seguito ad un' esplicita diffida da parte dell'azienda.
Per il giudice il dipendente viola gli articoli. 81 cpv, 595 c. 1 e 3 del codice penale. Inoltre gli epiteti utilizzati rimasti online per diversi giorni sono stati considerati di"assoluta gravità". Quindi il licenziamento del dipendente è basato su una causa più che fondata.Per finire, l'uomo dovrà provvedere al pagamento delle spese processuali.Ed un "vergognati" no???