Le strade del vino

La vigna con la discarica


Sono da poco al computer e tra le notizie che parlano di influenza dei suini che sta creando allarme in tutto il mondo, scorgo un’altra notizia che mi fa rabbrividire: in Calabria c’è l’emergenza rifiuti e la regione è stata commissariata. A Catanzaro il commissario è il prefetto Goffredo Sottile. Sa che tra qualche mese l'immondizia rimarrà in strada e impone ai sindaci di indicare un sito. Il primo cittadino di Lametia Terme gli offre un'area geologicamente idonea: dieci ettari dell'azienda Statti che produce con successo un vino di qualità. L'idea è così pazza che presto il sindaco, Gianni Speranza, viene contestato e ridicolizzato. Il sindaco (che di nome fa proprio Speranza) immagina come male minore l'abbattimento di dieci ettari di vigneti. Sbaglia, naturalmente. Ma chi dovrebbe aiutarlo a correggere l'errore lascia che tutto scorra: "Vogliono che la mia città raccolga i rifiuti che giungono anche da Cosenza e da Vibo Valentia. E io mi trovo tra l'incudine e il martello: o ammazzo un'azienda o annullo l'indicazione sapendo che a gennaio riempio di rifiuti la mia città. O assassino il vino oppure l'ambiente. Nessuno che mi dia una mano, che faccia una proposta, che senta questa responsabilità che oggi grava su di me soltanto come una questione collettiva. I rifiuti sono di tutti. Di tutti. E comunque io sono pronto al referendum: decidano i cittadini". Aiutiamo il sindaco con idee concrete, affinché oltre a salvare un’azienda vitivinicola, i suoi prodotti e la cultura della regione, non ci ritroviamo un giorno a tavola con un bel piatto di suini con l’influenza, una mozzarella di bufala DOP alla diossina e un bicchiere di vino gaglioppo e cabernet sauvignon con un retrogusto di discarica. Fermiamoli.