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Berlusconi lotta per eliminare la trasparenza

Post n°123 pubblicato il 29 Luglio 2007 da yankeeDDL
 

In questi tempi di anti-politica c'e' tanto parlare di politici condannati in parlamento e dei loro obblighi morali e costituzionali.
Dopo che uno degli avvocati di Previti, che, per inciso, e' un militante dei DS, si e' profuso in elogi per convincere la giunta a farlo restare nonostante gli sia stato interdetto l'accesso a pubblici uffici, e' venuta fuori la storia della Forleo.
Visto che non sono un giornalista, vi rimando a chi ne capisce senz'altro piu' di me ed al quale non si possono certo imputare simpatie Forza-italiote: Marco Travaglio.
Ecco tre articoli sulla Forleo e sugli sforzi dei politici, tutti, di insabbiare la verita':
Clementina (Forleo) facci sognare
Caro Napolitano, non pertinente sara' lei
Caso Unipol-BNL-DS, i puntini sugl'"I"

La straordinaria performance dei nostri politici sull'indulto e' stata un esempio per tutti: quando c'e' da salvare la baracca, quando si deve proteggere i politici corrotti, indagati, implicati, condannati, c'e' sempre modo di mettere d'accordo tutti.
Cosi' a soccordo dei DS, un caso di ovvio conflitto di interessi, ecco arrivare chi del conflitto di interessi ne ha fatto una ragione di vita: Silvio Berlusconi.
Il "nostro", senza vergogna si dimostra paladino della coerenza e dichiara che votera' "no" all'uso delle intercettazioni contro i DS. Quando e' giusto e' giusto: ha fatto di tutto per impedire i giusti processi contro di lui e i suoi complici; i DS hanno aiutato Previti a stare fuori di galera e godersi uno stipendio da nababbo, il minimo che possa fare e' aiutarli ad insabbiare il caso Unipol-BNL cosi' che il buon nome di D'Alema e Fassino non venga macchiato, chesso', da abuso di ufficio? Da tangenti? Vedremo.

 
 
 

D'Alema al TG1 del 18 Luglio

Post n°122 pubblicato il 19 Luglio 2007 da yankeeDDL
 

Infelice intervista di D'Alema al TG1 (in esclusiva) di ieri sera.
L'occasione era quella di risollevare il gradimento del "nostro" Ministro dopo le infelici uscite degli ultimi giorni, specie riguardo i terroristi di Hamas.

Le premesse c'erano tutte: intervista in esclusiva, domande preparate a tavolino, nessuno che potesse ribattere. Eppure la posizione di D'Alema era ... e', cosi' compromessa che sarebbe servito un miracolo. Gli do atto che c'ha provato ..  ma niente miracolo.

Il video si puo' rivedere qui (non so per quanto tempo restera' online).
In breve: D'Alema ha, sostanzialmente, appoggiato Hamas, (gruppo terroristico palestinese su cui pende una direttiva dell'Unione Europea per cui gli stati membri NON devono trattare con loro) dicendo che sarebbero dovuti essere gli interlocutori principali nel processo di pace. Le dichiarazioni di D'Alema si possono leggere qui.

Ricordo che Hamas, tra le altre cose, e' uno dei bersagli della missione Unifil, a cui l'Italia e' a capo, per il mantenimento della pace in medio oriente; uno dei motivi di questo accanimento e' il mancato riconoscimento di Israele da parte di Hamas (insomma, i terroristi di Hamas vorrebbero che lo stato di Israele venisse distrutto).
E' dell'altro giorno la notizia di un processo (link) contro dei gruppi islamici che, sotto mentite spoglie di associazioni caritatevoli, nascondevano finanziamenti a stragi di civili ebrei.

Ieri sera D'Alema ha provato a difendersi da chi gli ha fatto notare che le direttive europee proibiscono negoziazioni o anche semplici contatti politici con Hamas.
La risposta di D'Alema: << Hamas ha vinto le elezioni ed e' il primo partito in Palestina: ci si dovra' pure confrontare con loro>>.
Come si dice a roma: A D'Ale', ma che stai a di'?!?!?
Ceaucescu "vinse" le elezioni in Romania, Milosevic "vinse" le elezioni in Serbia, anche Saddam "vinse" le elezioni in Iran. Se c'e' qualcuno che immagina che tali elezioni siano state regolari, beh, abbiamo finito di discutere.
Mi sembra scontato che in un clima come quello palestinese, andare a votare con un fucile puntato alla tempia, non sia esattamente garanzia di regolarita'.
Abbiamo forse dimenticato le immagini raccapriccianti di bambini in televisione spinti al martirio (contro Israele) da un simpatico Topolino? E' concepibile discutere con gente che trasmette questo tipo di messaggio?

Se, come me, vi sentite presi in giro da D'Alema; se, come me, pensate che D'Alema debba attenersi alle politiche comunitarie e smetterla di sostenere gruppi terroristici come Hamas, fateglielo sapere.
Il suo blog: www.massimodalema.it; la sua email: m.dalema@massimodalema.it


 
 
 

E Gentiloni e' sempre lui

Post n°121 pubblicato il 18 Luglio 2007 da yankeeDDL
 

Il ministro Gentiloni ha appena messo in atto un maldestro tentativo di fermare l'ondata di commenti (molti dei quali insulti) che vengono lasciati sul suo sito (www.paologentiloni.it).

Ora per lasciare un commento serve anche indicare un indirizzo email.
Il motivo e' semplice: non si e' degnato di dare una risposta ad un gravissimo post ed ora i cittadini, suoi datori di lavoro, si stanno inca..ando.

Ho lasciato un nuovo messaggio. Se avete un minuto, lasciatelo anche voi.
No preoccupatevi per l'email: potete lasciare un email fasulla come schedatecitutti@vday.it

Il testo del mio messaggio:
<
questo e' forse il primo momento da quando esiste questo blog per cui il blog stesso puo' svolgere la funzione a cui e' preposto: comunicazione.
Sembra che lei abbia delle serie difficolta' a concepire la comunicazione come un flusso bi-direzionale di notizie sensate.
La propaganda NON e' informazione. Se vuole un sito in cui si puo' far bello e puo' fare i complimenti ai suoi colleghi, faccia un favore, elimini i commenti, cosi' almeno la gente non sprechera' il suo tempo nel cercare di comunicare con lei. Comunicare, di nuovo questo termine ... le spiego: lei dice qualcosa che, leggendo i quasi 4000 commenti lasciati, non ha senso, o almeno non sembra avere senso. Le chiediamo una correzione, una spiegazione.
Ci spieghi come mai il ministro della comunicazione si debba tener fuori dagli eventi riguardanti il blog di Piero Ricca. E' in atto una censura. La liberta' di informazione e di comunicazione e' in pericolo. La liberta' di espressione, sancita dalla Costituzione che lei dovrebbe rappresentare, e' stata violata. Lei se ne vuole tirare fuori ... bene, ci spieghi almeno qual'e' il suo ragionamento, cosi' se non altro ci potremo mettere l'anima in pace.
Gia' che c'e', perche' non ci spiega anche come mai non ha intenzione di far applicare la legge che ha punito, a diversi livelli, Rete4. Una richiesta di cancellare la legge Gasparri sembra, francamente, un po' pochino; non le pare? Insomma, come mai non se ne parla? Quando prevede che si possa discutere in parlamento? E come mai colui che viola la legge, Rete4 (ed Emilio Fede in quanto suo direttore) hanno il sopravvento su un onesto cittadino che mostra il suo dissenso verso un crimine contro la legge e contro la costituzione?
Di nuovo, cerchiamo solo una spiegazione.
Grazie,
YankeeDDL>>

 
 
 

Le elezioni

Post n°120 pubblicato il 18 Luglio 2007 da yankeeDDL
 

Avrete visto sicuramente l'ultimo, vergognoso video sui brogli elettorali.
Capisco che ormai sia passato piu' di un anno dalle elezioni, ma non vi sembra che le discussioni siano un po' spente? Pare quasi che ai nostri cari (nel senso di costosi) politici non importi affatto stabilire la verita'.
E se e' vero che la sinistra ha tutto l'interesse a ignorare queste notizie, non si puo' certo dire lo stesso della destra!
Ma e' possibile che non si riesca  fare un po' di chiarezza nemmeno sui nostri voti?
Alla fine io mi sono convinto di un paio di cose:
- ne a destra, ne a sinistra, le coscienza sono pulite
- non si vuole verificare perche' quello che verrebbe fuori sarebbe peggio della situazione attuale per entrambe le parti
- si continua a speculare sulle poche schede bianche. Il fatto e', se e' vero che qualcuno ha usato le schede bianche per passare voti ad uno o all'altro schieramento, non si sa con certezza chi ne abbia beneficiato

Alla fine chi ci perde, come al solito, sono i cittadini i cui diritti sono calpestati.
Chi sa, chi ha visto, parli, altrimenti alle prossime elezioni questo schifo si ripetera' tale e quale se non peggio.
Qui c'e' un incontro con Fabio Mussi (il suo blog) esponente dell'Ulivo il quale, felicemente risponde: “Tanto ci saranno le prossime elezioni…”
Potete fargli sapere cosa ne pensate scrivendogli a redazione@fabiomussi.it.

 
 
 

Le notizie nascoste

Post n°119 pubblicato il 16 Luglio 2007 da yankeeDDL
 

Copio e incollo dal blog di Grillo un messaggio di Marco Travaglio che ci spiega un paio di cose sulla recente sentenza della cassazione che ha confermato la condanna a Previti.

Vi chiedo un paio di favori:
- se avete un blog, spargete la notizia: i giornali ed i TG la stanno nascondendo
- per un po', boicottate la Mondadori. Non comprate piu' libri "targati" Mondadori, ne il "Corriere della Sera"
- spiegate al Ministro-incapace-Gentiloni (www.paologentiloni.it) che l'informazione e' parte della "Comunicazione" e che quindi lui e' direttamente responsabile.

Grazie.

“Lunedì, per convincere la giunta per le elezioni della Camera a conservare la poltrona, lo stipendio e la pensione al suo cliente pregiudicato e interdetto Cesare Previti, l’avvocato Giovanni Pellegrino (che è anche ex senatore Ds e presidente Ds della provincia di Lecce) l’ha paragonato a Gesù Cristo e a Socrate. Venerdì Previti, in arte Socrate, in arte Cristo, è stato condannato definitivamente dalla Cassazione a 1 anno e 6 mesi nel processo Mondadori, in aggiunta ai 6 anni già totalizzati nel processo Imi-Sir (i 5 anni subìti in appello nel processo Sme-Ariosto cadranno a giorni in prescrizione grazie a un’altra sezione della Cassazione, che ha avuto la bella pensata di mandare il processo a Perugia proprio sul filo di lana).
Grazie a due leggi vergogna – la ex Cirielli e l’indulto – e a un regolamento-vergogna, Previticristosocrate non sconta la pena in carcere, ma a Montecitorio, anche se è provvisoriamente agli arresti domiciliari. Ma non è il suo destino l’aspetto più importante dell’ultima sentenza. E’ il contenuto, che ha accertato ormai definitivamente come andarono le cose nella “guerra di Segrate” che a cavallo degli anni 80 e 90 oppose la Cir di Carlo De Benedetti alla Fininvest di Silvio Berlusconi. Per una complicata controversia di accordi e pacchetti azionari, sia l’Ingegnere sia il Cavaliere sostenevano di essere i padroni della Mondadori, il primo gruppo editoriale italiano che controllava, oltre al settore libri, La Repubblica, l’Espresso, Panorama, Epoca e 15 giornali locali. Si affidarono dunque a un arbitrato super partes, che nel 1990 – col famoso “lodo Mondadori” - diede ragione a De Benedetti. Allora Berlusconi rovesciò il tavolo e impugnò il lodo dinanzi alla Corte d’appello di Roma. Questa, con una sentenza firmata dal giudice Vittorio Metta il 24 gennaio 1991, annullò il lodo e consegnò la Mondadori a Berlusconi. Per la gioia di Bettino Craxi, che spense così la principale voce di opposizione al regime del Caf. Mesi dopo, Andreotti costrinse Berlusconi a restituire una parte del maltolto (Espresso, Repubblica e giornali locali) al legittimo proprietario. Poi, nel 1995, grazie alle rivelazioni di Stefania Ariosto, il pool di Milano cominciò a indagare sulle sentenze comprate da Previti e scoprì che lo era pure quella del giudice Metta su Mondadori (come quella di tre mesi prima, firmata dallo stesso Metta, sull’Imi-Sir): all’indomani del verdetto, la Fininvest bonificò 3 miliardi di lire a Previti che, tramite altri due avvocati berlusconiani, fece arrivare 400 milioni in contanti a Metta. Il quale poi lasciò la magistratura, divenne avvocato, e indovinate in quale studio andò a lavorare con la figlia Sabrina? Ma nello studio Previti, ovviamente.
Berlusconi è uscito dal processo col solito grimaldello: attenuanti generiche e prescrizione del reato. Previti, Metta e gli altri due avvocati imputati (Pacifico e Acampora), invece, sono stati condannati per corruzione. Ma nella sentenza d’appello, confermata venerdì dalla Cassazione, si afferma che il Cavaliere aveva “la piena consapevolezza che la sentenza era stata oggetto di mercimonio”. Del resto, “la retribuzione del giudice corrotto è fatta nell’interesse e su incarico del corruttore”, cioè dell’attuale capo dell’opposizione. Il quale, dunque, da 17 anni controlla e utilizza abusivamente una casa editrice e i suoi giornali per accumulare miliardi e consensi politici. De Benedetti gli chiederà, in separata sede civile, un risarcimento di 1 miliardo di euro. L’altra sera, a Rovigo, don Luigi Ciotti ha ricordato che nell’ultima finanziaria il governo ha approvato l’estensione del sequestro dei beni, finora previsto per i mafiosi, anche ai corrotti e ai corruttori. Sarebbe forse il caso di confiscare la Mondadori a colui che, nel 1991, la rubò. E di raccontare agl’italiani l’odore dei soldi e dei giornali del Cavaliere. Ma forse la seconda impresa è più ardua della prima: il Tg5 del neodirettore Mimun, venerdì sera, non ha dedicato nemmeno un servizio alla sentenza. E né il Corriere della Sera, né il Messaggero, né La Stampa ne hanno dato notizia in prima pagina. In fondo Berlusconi ha solo rubato il primo gruppo editoriale italiano a un concorrente: che sarà mai.”
Marco Travaglio

 
 
 

Spiegate a Paolo Gentiloni cos'e' la Comunicazione

Post n°118 pubblicato il 15 Luglio 2007 da yankeeDDL
 

Comincio a capire perche' il Parlamento non funziona: i Ministri non conoscono l'italiano.
Prima un po' di "background": qualche giorno fa la Finanza chiude il blog di Piero Ricca. Piero Ricca, per chi non lo conoscesse, e' un ... attivista che dimostra pacificamente (ma platealmente) il proprio dissenso. Su www.quimilanolibera.net troverete tanti video con Sgarbi, Fede, Violante, Mastella, Andreotti, in cui a domande semplicissime i nostri dipendenti rispondono con offese gratuite.
Questo video mostra Ricca che chiede a Fede come si sente ad occupare abusivamente delle frequenze televisive destinate ad Europa 7.

Per tutta risposta Fede gli sputa addosso e lo querela. Nono stante Ricca non abbia commesso alcun reato, il suo blog viene sospeso come misura "preventiva" per evitare reiterati "attacchi" dello stesso a Fede.

A parte la vergogna di una censura che, fortunatamente, su Internet non ha un grande effetto (ognuno puo' creare decine di nuovi blog in un giorno) il "buon" ministro Gentiloni se ne lava le mani. Internet e' il cuore, il futuro della comunicazione. Dovrebbe essere il fulcro del lavoro del Ministro delle Comunicazioni. Ma lui preferisce ignorare.

Andate sul suo blog www.paologentiloni.it e spiegategli cosa vuol dire Comunicazione. Non c'e' bisogno di registrarsi e si puo' rimanere anonimi. Troverete li anche il mio commento. Se non volete pensare a cosa scrivere, fate "copie e incolla" da qui sotto:
<<
Ministro Gentiloni,
mi permetta di spiegarLe che Internet e' una forma di comunicazione e, pertanto, ricade ampiamente nella sua sfera di responsabilita'.
Il "sequestro preventivo" del blog di Piero Ricca e', di fatto, in contrasto con la liberta' di espressione che e' a fondamento della nostra liberta'.
Dal "mio" ministro per le Comunicazioni, pagato lautamente con "miei" soldi, mi aspetto un immediato ed efficace coinvolgimento affinche':
- la liberta' di espressione venga garantita
- il blog di Piero Ricca venga ri-attivato immediatamente
- faccia applicare la legge quanto prima e impedisca a Rete4 di trasmettere abusivamente su frequenze destinate ad Europa7
>>

 
 
 

Cambio rotta

Post n°117 pubblicato il 14 Luglio 2007 da yankeeDDL
 

Avrete notato che e' da molto che non scrivo sul blog.
Gli argomenti non sono mancati di certo nelle ultime settimane.
Il fatto e' che ... mi sono stufato. Questa politica, tutta, e' uno schifo vergognoso.
Piu' passano i giorni e piu' vengono fuori storie da far rabbrividire.
Chi si siede alla Camera o al Senato, tutto e' fuorche' un politico. Si occupa di molte cose ma non della Res Pubblica che e' l'unica cosa che dovrebbe stargli a cuore.

Quindi da oggi si cambia. Se volete discutere di un argomento specifico lasciatemi un commento e preparero' un post quanto prima.
Altrimenti si passa all'azione!

Innanzitutto: il "Vaffanculo day" (o V-day) di Beppe Grillo. Partecipate. Spargete la notizia (perche' sui giornali ed in TV non se n'e' sentito parlare. Mettete un piccolo link sul vostro blog se ne avete uno, mandate un'email a tutti i vostri amici. Esprimete le vostre idee, qualunque esse siano. Destra, sinistra, non importa. Ma non guardate impassibili lo scempio che questa gentaglia sta facendo del NOSTRO Bel Paese.

Viaggiano con la scorta, ignorano ed offendono chi gli ricorda i loro doveri. Basta. O come dice Grillo, RESET!

 
 
 

Il voltafaccia

Post n°116 pubblicato il 08 Maggio 2007 da yankeeDDL
 

Manco da parecchio sul blog ma questa non potevo farmela scappare.

Prodi e' stato al centro dell'attenzione nelle scorse settimane per la storia sull'ICI. Tutti ricordiamo (credo) il dibattito pre-elettorale tra Prodi e Berlusconi: Berlusconi "spara" aboliamo l'ICI. Prodi ride e deride. La sinistra attacca: "Berlusconi e' un buffone", "Solo promesse pre-elettorali".
8 mesi dopo (27 Febbraio), Prodi dice: "Il Governo inoltre proporrà una modifica del calcolo dell’ICI sulla prima casa, modifica che consentirà significative riduzioni in funzione del numero di componenti del nucleo familiare"

Poi si contraddice ... e si bacchetta da solo: «Ci ho riflettuto moltissimo e non credo sia il provvedimento da fare oggi. Certamente in una situazione di migliore prospettiva e di migliori risorse lo possiamo fare. Prima di dire decidiamo dall'alto sull'Ici ci dobbiamo pensare due volte».

Pensavo che tali giravolte mentali (per non chiamarle "pippe") fossero irraggiungibili. Ed invece no. Passa una settimana e la sinistra italiana mette in moto uno straordinario movimento di parole che, tradotto, vuol dire: abbiamo sbagliato e non abbiamo capito niente.

Mi riferisco all'incredibile aiuto di Prodi a Segolene Royal, la candidata di sinistra alla presidenza francese. L'intervento (in video) puo' essere rivisto qui. L'intervento e' incredibile: Prodi si va fuori misura nel complimentare la Royal e nel sostenerla. Si spinge a dire che le elezioni vanno oltre i confini e, in pratica, dice che una sconfitta di Segolene equivarrebbe alla sconfitta dell'Unione!!
Tutto per andare contro a Sarkozy, il candidato della destra. Tra le altre cose, il programma di Sarkozy prevede: spuntare le unghie dei sindacati; ridurre il carico fiscale, ridimensionare lo Stato sociale e il pubblico impiego; adottare una politica estera autonoma, ma più vicina a Washington di quella di Chirac; ridimensionare l'impresentabile "costituzione europea"; introdurre regole più severe per l'immigrazione, iniziando dalle politiche di riunificazione familiare; tenere fuori la Turchia dall'Unione europea; imporre un giro di vite sul crimine.

Insomma, Sarkozy va contro tutto cio' che l'Unione ha professato negli ultimi 10 anni. E' lecito aspettarsi dopo la sconfitta un minimo di umilta', un po' di silenzio.
Ed invece no. il trasformismo della sinistra si e' gia' messo in atto per adattarsi a quelle che, sembra, siano le nuove tendenze europee. E poco importa se cosi' facendo dicono esattamente cio' che la destra italiana sta dicendo da anni; poco importa se cosi' facendo vanno contro ai loro stessi principi: l'importante e' stare dove stanno i voti ...
Leggete anche voi lo sfogo di un candidato della sinistra che si scopre incapace di tollerare la strafottenza di (alcuni) immigrati. Oggi Chiamparino, incapace sindaco di Torino, si dice pronto a punire chi si droga. Ora, il fatto che queste parole le pronunci un'inetto come Chiamparino non e' una grande conquista, ma sembra che qualcuno si stia svegliando dal torpore cerebrale in cui e' caduto. Se non l'avessero gia' fatto da tempo, direi che i nostri politici di sinistra stanno perdendo la faccia.

 
 
 

Nella mente di un terrorista

Post n°115 pubblicato il 26 Marzo 2007 da yankeeDDL
 

Avete mai provato ad pensare con la mente di un terrorista? Volete provare?

Allora immaginate di essere mediamente incaz...ti con tutto il mondo ed in particolare con quelli che hanno invaso la vostra nazione rompendovi le uova nel paniere. Da quando siete cresciuti vivete circondati da gente che vi ripete che il vosto scopo di vita, il motivo per cui siete al mondo, e’ per assrvire la causa dei ..... (riempi i puntini con il tuo gruppo terrorista preferito).

Ora, un giorno fai due conti e scopri che quei figli di buona donna che hanno invaso la tua nazione per eliminarti hanno catturato parecchi dei tuoi amici/colleghi di terrore. Cosi’ che fai? Quello che ti viene meglio: in quanto terrorista usi terrore per ottenere cio’ che vuoi: la liberazione di questi tuoi colleghi. Prima provi con qualche attentato qui’ e la. Qualche minaccia piu’ o meno velata, qualche rivendicazione ma .. niente. Poi hai un’idea brillante: perche’ non rapiamo un giornalista? Magari di quel paese dei balocchi, quello dove pur di far piacere all’amico dell’amico con i soldi la gente venderebbe pure la propria madre. L’idea e’ azzardata ma ... che hai da perdere? Quelli sono li comunque per farti fuori ... Cosi’ chiedi come riscatto la liberazione di 3 dei tuoi amici. E succede l’incredibile: tutti si fiondano per accontentarti. Cosi’ incalzi: chi ha detto 3? 5! Ne voglio 5 liberi! Ma certo, eccoti accontentato. Vuoi anche qualche soldo? Che so, per dei vestiti nuovi ...

Per farla breve, hai catturato un civile che non puo’ far danno ad una mosca, pochi rischi quindi. Hai ottenuto in pochi giorni quello che vuoi e nessuno si e’ fatto un problema per quel paio di morti che ci sono scappati nel frattempo.

Una pacchia. Quasi quasi che da brevettarla quest’idea ...

Eppure che chi ringrazia, chi giustifica il metodo, chi dice che lo rifarebbe di nuovo se servisse.

A guardare bene, quelle stesse persone che poche settimane fa dicevano che in Afghanistan la situazione era sotto controllo, gli stessi che in occasione del rapimento Moro dichiaravano che: << NON SI TRATTA CON I TERRORISTI >> (Eugenio Scalfari mercoledì 3 maggio 1978 su Repubblica).
Ora, e’ naturale che quando in gioco c’e’ la vita di un amico, un caro colega, gli amici e i colleghi sono i primi a NON essere in grado di prendere alcuna decisione obiettiva dato il loro coinvolgimento emotivo.

Riflettiamo anche su un altro paio di cose: questo giornalista, Daniele Mastrogiacomo, e’ andato a fare il reporter in Afghanistan. Visto che e’ il suo lavoro, e’ lecito aspettarsi che sia al corrente della situazione e quindi che sia andato in Afghanistan consapevole dei rischi che correva (e retribuito adeguatamente).

Lui dice, beato: i talebani sono tanti, che differenza volete che facciano 5 terroristi in piu’? (fonte)

La differenza, caro Mastrogiacomo, e’ che si e’ ora stabilito un precedente. Ora, tutte le altre nazioni che hanno truppe in Afghanistan dovranno spiegare ai propri concittadini perche’ un giornalista italiano vale come 5 terroristi mentre altri prigionieri vengono “ignorati” sotto il principio di “non si tratta con i terroristi”. Non solo: e’ noto che una catena e’ forte solo tanto quanto il suo anello piu’ debole. In Afghanistan, l’anello piu’ debole siamo noi italiani e per questo d’ora in avanti il rischio che altri italiani vengano catturati e’ enormemente maggiore. Perche’ scomodarsi a catturare un pericoloso soldato statunitense o inglese quando con un pinco pallino italiano si puo’ avere cio’ che si vuole? (fonte: NY Times)

Come se mettere in pericolo la vita di soldati e civili italiani non bastasse, Prodi ed il suo governo e’ riuscito in un colpo a far crollare la fiducia che i paesi all’estero hanno dell’Italia. A poco sono valse le mezze scuse di D’Alema: la frittata e’ fatta. Grazie Prodi per avere infangato l’Italia.

 
 
 

La destra che voglio

Post n°114 pubblicato il 12 Marzo 2007 da yankeeDDL
 

Avevo appena finito di scrivere il post precedente che leggo "Berlusconi esprime solidarieta' a Mastella".Nel blog ho sparlato diverse volte di Berlusconi - che continuo a considerare un cancro per la destra - seppure non avrei dubbi nel votare lui invece di Prodi.
Detto questo, quella di ieri e' stata l'ennesima occasione mancata del premier della CdL, anche lui senza argomenti, senza pensieri, ma solo con posizioni preconcette. Ho provato a giustificarlo pensando che stia cercando di attirare Mastella nelle sue file cosi' da dare il colpo di grazia al governicchio del momento, ma non ci sono riuscito. Se non lui, chi deve portare il dibattito ad un livello piu' alto? I comunisti/pacifisti che dissacrano il Vaticano ogni giorno? I DS che si sono attaccati a tutte le minoranze pur di racimolare qualche voto in piu', anche se cio' ha voluto dire liberare delinquenti e far entrare centinaia di immigrati in piu' di quanti le strutture esistenti possano accogliere?

Ma perche' non c'e' nessuno nella destra che la smette di essere cosi' vergognosamente politicamente corretto? Perche' non diciamo che Santoro e' un cretino che non dovrebbe poter nemmeno pronunciare la parola "giornalista" tantomeno fregiarsene? Perche' qualcuno non dice che le coppie di fatto (sia omo che etero) sono un sotterfugi per avere diritti senza pero' tanti oneri/doveri? Pensate che questi politici della domenica abbiano fatto una legge seria o che stiano cercando di legalizzare i propri porci comodi? Si, le coppie di fatto esistono gia' per i politici: l'ennesima vergogna di una classe politica che non vale un soldo eppure si e' appripriata il diritto di estorcerci tanti soldi quanti ne volgiono e di appropriarsi di tutte le comodita'?
A quando qualcuno che la smetta con la panzana che lo sbarramento al 5% (che impedirebbe a partitini spilla-soldi ed arraffa-poltrone di fare il bello ed il cattivo tempo) non e' un'affronto alla democrazia popolare ma l'unico metodo valido per finire lo schifo di questa spartizione dei pani.

Domenica sera in TV su Rai3 c'e' stata "W L'Italia - Pane e politica". Una trasmissione semplice e non pretenziosa che ha illustrato con incredibile schiettezza come in Calabria i politici locali si occupano solo ed esclusivamente di una cosa: come potersi spartire i soldi degli italiani. Incredibile. La giunta impiega mesi per mettere d'accrodo i 13 partiti che la compongono. 13 ... numero fortunato: 14 e' il massimo numero di assessori possibile. Gli assessori guadagnano 19.000 (diciannovemila) euro al mese.
Vale la pena dedicare 4~5 anni della propria vita a portare borse ai politici esistenti anche se con uno stipendio da fame: la possibilita' di entrare nel giro e di guadagnare in un mese quello che molti calabresi guadagnano in un anno (se ci arrivano) e' troppo allettante. Perche' studiare? Perche' lavorare? Basta un telefonino, un po' di amici ed ecco: uno stipendio di 1300 euro al mese per portare una borsa e farsi scarrozzare a pranzi e cene pagate. Ed i cittadini? Il 46% non vota: tanto i politici fanno quello che vogliono in ogni caso. L'attuale presidente e' stato eletto con una coalizione formata da comunisti, diessini, centristi ed Alleanza Nazionale. Se in Parlamento i DS non riescono ad accordarsi con Rifondazione, immaginate voi che pastrocchio succede in Calabria. Ma a loro non importa, gia', perche' i 19.000 (diciannovemila) euro al mese li prendono comunque, anche se non fanno un c...o dalla mattina alla sera.
Il sito della trasmissione e' scarno, ma questo blogger ha fatto un buon lavoro nel riassumere i punti salienti.

Se democrazia vuol dire che i pochi (politici) si godono i soldi di tutti, allora vogli la dittatura, almeno ci sara' qualcuno che le decisioni le prende e, forse, qualcosa cambiera'.

 
 
 

Mastella - il nulla

Post n°113 pubblicato il 10 Marzo 2007 da yankeeDDL
 

Mastella: un nome una garanzia ... di nullita'.

L'altra sera ho seguito Annozero, la trasmissione di Santoro. A me Santoro sta antipatico ma gli argomenti che tratta in genere sono interessanti e poi c'e' Travaglio con le sue impredibili perle.
La trasmissione e' sui DICO; ospite e' Mastella che da buon cristiano votera' contro.
La discussione e' seria ed interessante con dei belli interventi dal pubblico, fino a quando un ragazzo legge parte del documento sui Diritti Universali dell'uomo in base al quale tutte le persone dovrebbero essere libere ed uguali.
Mastella invece di rispondere ed intavolare una discussione civile va su tutte le furie e si mette sulla difensiva. Poi arriva Vauro - il vignettista del Manifesto - che da buon comunista attacca chiunque non si allinea col partito cosi' Mastella se ne va.

Ecco i miei pensieri a riguardo:
1) Mastella ha dimostrato ignoranza totale in materia. La sua posizione e' preconfezionata: lui e' di centro, il centro e' con la Chiesa e percio' lui e' contro i DICO.
2) Santoro pretende di non essere fazioso ma basta seguire 1 minuto di trasmissione per rendersi conto che ce l'ha a morte con Mastella
3) Ci sono stati diversi interventi interessanti dal pubblico ma le risposte di Mastella sono state scarse e vaghe: un bell'esempio di pressappochezza.

Essendo Annozero una trasmissione di parte, l'ottica della destra, quella vera, e' mancata completamente. Facilissimo bollare la destra come anti-gay e quindi anti-DICO, ma basta leggere un giornale come "Libero", per capire come stanno le cose. Qui un articolo di Fausto Carioti, giornalista di Libero, in cui si spiega una delle posizioni contro i DICO. Io la condivido al 100%.

Io sono convinto che gli omosessuali abbiano diritto di accedere a "privilegi" che per ora sono riservati solo a coppie sposate. Per esempio, la dichiarazione dei redditi congiunta (che tipicamente comporta meno tasse per la coppia) o privilegi in termini di eredita'.
Pertanto, spero che presto ci sia la possibilita' di legalizzare formalmente una unione di una coppia omosessuale in base alla quale questi ed altri privilegi potrebbero essere concessi. PERO' ... perche' parlare di matrimonio? Il matrimonio e' un concetto antico ma nella cultura moderna, nella quotidianeita', il matrimonio e' legato a doppio filo con la Chiesa. Usiamo un altro termine. Non dispreggiativo, non diminutivo: semplicemente un termine diverso.
Ed ancora: perche' applicare la nuova "unione" alle coppie eterosessuali? C'e' gia' il matrimonio religioso; c'e' il matrimonio civile ed ora ... un altro "matrimonio"? E' inevitabile parlare di "matrimonio di serie B" perche' il matrimonio vero, quello "di serie A" c'e' gia'. Cosi' non solo si vanno a toccare i concetti di famiglia, la Chiesa, la religione, la cultura, ma si sminuisce anche il valore della nuova unione omosessuale.

Quindi al ragazzo che era nel pubblico di Santoro bastava rispondere con un po' di buon senso. La gente nasce uguale e con gli stessi diritti. La gente e' anche libera di fare delle scelte. Cosi' alcuni, ma non tutti, vanno in chiesa e credono in Dio; altri, ma non tuti, sono membri del circolo di bocce del paese; altri ancora decidono di sposarsi in Chiesa, altri in comune ed altri ancora decidono di stare soli.
C'e' bisogno di dare diritti alle coppie omosessuali; i DICO lo fanno solo in parte ma, poiche' estendono tali diritti alle coppie etero - creando, di fatto, un matrimonio "minore" - li sviliscono anche.
Percio' penso sia legittimo per chiunque obiettare che i DICO sono un compromesso a ribasso in cui tutti perdono. Cosi' come e' legittimo obiettare che i DICO creano un'unione di serie B per le coppie etero e la Chiesa, che di unioni etero se ne intende, ha tutti il diritto di metter bocca. Per carita': la posizione della Chiesa e' restrittiva ed ha tanti altri punti di vista antiquati ma e' ridicolo pretendere che non si esprima su una questione cosi' fondamentale come la definizione di famiglia.

Mastella ha avuto l'occasione di mostrare civilta', dialettica, iniziativa, cognizione di causa. Invece se n'e' scappato con la coda tra le gambe senza esprimere un concetto, un'idea, un pensiero, un qualunque contributo al dibattito. Niente. Nulla. Mastella.

PS: questa performance di Rutelli e' da annali della storia. Il vicepresidente del consiglio non riesce a mettere due parole di fila in inglese (n.d. Yankee: i parlamentari hanno corsi di inglese gratuiti finanziati con le nostre tasse). Sul blog di Grillo trovate qualche commento.

 
 
 

La vita e' fatta di priorita' - parte seconda

Post n°112 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da yankeeDDL
 

Avrete letto in questi giorni dei "famosi" 12 punti del "nuovo" programma di Prodi per ridare slancio all'azione di un - potenziale - nuovo governo.
Il testo integrale si trova qui.

Bastano 2 minuti per leggere un "temino" che la mia professoressa di italiano avrebbe bollato come scialbo e "diluito" in un istante.
Commentare la generalita' dei 12 punti e' tempo sprecato, quindi vorrei attirare la vostra attenzione su qualcos'altro: MA NON C'ERA UN PROGRAMMA?

Certo che c'era ... ma allora, come mai c'e' il bisogno di ristabilire le priorita', dopo nemmeno un anno di governo?
Semplice: le priorita' non sono cambiate affatto: semplicemente quelle nel programma originale sono state ignorate. COPIO dal programma (pagina 109):

<< Due sono le questioni fondamentali di cui dovremo tenere conto: la nuova rilevanza geo-strategica del sud del Mediterraneo e la necessità di una significativa ridislocazione di enti e reparti nel meridione italiano, nelle regioni dove si registra la quasi totalità del reclutamento dei volontari. In questo quadro reputiamo necessario arrivare ad una ridefinizione delle servitù militari che gravano sui nostri territori, con particolare riferimento alle basi nucleari. Quando saremo al governo daremo impulso alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, coinvolgendo l’Amministrazione centrale della Difesa, le Forze Armate, le Regioni e gli Enti Locali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali. >>

Quindi, prima delle elezioni, c'era un programma per i cittadini: non importa quello che c'e' scritto; il collante dell'Unione era la necessita' di tutti e 9 i partiti che la compongono di metter bocca qui e la o di risolvere delle beghe giudiziarie. Ora, dopo un anno di provvedimenti in cui ognuno s'e' sistemato quello che doveva sistemare, il collante e' finito e serve un programma vero, un nuovo collante in cui cia sia una nuova torta da spartire.

Eh si perche' per mangiare quella vecchia piu' di qualcuno si e' compromesso e non puo' piu' tornare indietro. Ricordo le dichiarazioni dei Comunisti Italiani dopo il voto sulla missione Unifil ("Come lo spiego ai miei figli quando torno a casa?"), ma sull'Afghanistan siamo messi anche peggio. Basta leggere le dichiarazioni di Paolo Fosco Giannini, un esponente di Rifondazione:

Chi ricorda il motivo per cui fu attaccato l'Afghanistan? Dopo le Torri gemelle si doveva catturare Bin Laden, non dichiarare guerra all'Afghanistan. Ebbene, mi chiedo: perché per catturare un uomo occorre strutturare una guerra di così una lunga durata (sino al 2011, ministro Parisi?), perché si deve distruggere un intero Paese, affamare un popolo, perché si devono ammazzare oltre 200.000 afghani, di cui l'80 per cento civili? E mi chiedo ancora: i Governi italiani sono oggettivamente complici di questo genocidio?
È del tutto evidente che i giganteschi B-52, che per la loro grandezza oscurano i piccoli villaggi dei pastori afghani, prima di seminare la distruzione e la morte non sono in Afghanistan per cercare Bin Laden. Sono lì per garantire la penetrazione americana in quella Regione. Sono lì per il controllo delle vie del petrolio. Sono lì per estendere la presenza della NATO e la presenza militare americana nel cuore dell'Asia, ai confini del Pakistan e dell'Iran, soprattutto ai confini della Cina, avversaria strategica e storica degli USA.
È la guerra «infinita e permanente» che si estende e prende corpo! Mi chiedo: il Governo italiano non è complice - restando militarmente in Afghanistan - di questo sciagurato progetto USA di guerra «infinita e permanente»? Non aiuterebbe invece con una uscita strategica dall'Afghanistan la distensione internazionale, lo stesso partito democratico americano, lo stesso movimento per la pace americano?
Avverto da tempo che questo Governo che dovrei sostenere non riesce a liberarsi dalla subordinazione agli USA, alla NATO, all'Unione Europea, al nefasto Patto di stabilità, al Vaticano, alla Confindustria e ai poteri economici forti italiani.
Da 15 anni il capitalismo italiano registra i più alti picchi di profitto della storia della Repubblica. Da altrettanti anni sono bloccati i salari, gli stipendi dei lavoratori e le pensioni. Anche con il governo Prodi non si riesce a ridurre la miserie di massa e il disagio sociale. E mentre si innalzano a dismisura le spese militari si mettono i ticket sul pronto soccorso. >>

Come puo' uno cosi' alzarsi la mattina e guardarsi allo specchio? Ed infatti prosegue:
<< Sono un dissidente e dovrei votare contro il governo Prodi. Tuttavia da tutta la mia vita è dalla destra che soprattutto dissento tenacemente e non posso regalare il Governo a questa destra italiana, pericolosa e dal carattere eversivo, antioperaia e antidemocratica. È una scelta, questa mia, sofferta, difficile. Voterò ancora a favore di questo Governo che quasi nulla ha di alternativa sociale e politica. >>

In queste parole c'e' tutta la frustrazione di un politico che non condivide il proprio governo stesso, che lo vota solo per ragioni di partito pur sapendo bene che cio' che sta votando non fa bene a se stesso, alla propria famiglia, alla sinistra ed agli italiani tutti. 
Ci sono solo due motivi per cui Giannini voto' il governo: per odio verso Berlusconi e per attaccamento al denaro che la sua posizione gli garantisce.

Come puo' un cittadino sano di mente votare gente cosi'?

 
 
 

La vita e' fatta di priorita'

Post n°111 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da yankeeDDL
 

E' un celebre slogan che molti sentono dire in TV o anche in giro per strada.
E' verissimo: ci sono sempre tante cose da fare e che lo si voglia o no bisogna sempre scegliere quale ha la priorita' piu' alta.
Ricordo a tutti che Bertinotti e molti altri "eminenti" esponenti della sinistra ... piu' di sinistra dissero che l'indulto era una
"priorita' assoluta".
Quella stessa gente scrisse, solo pochi mesi prima, un programma di governo in cui la storia era molto diversa.
Queste stesse persone, oggi, dicono che ci vuole subito un nuovo governo tecnico che abbia come priorita' assoluta la riforma della legge elettorale.
Eppure tutti si affrettarono a dire che la riforma elettorale della CdL andava cancellata al piu' presto:
qui e qui due esempi.
Ma davvero non e' evidente a tutti che questi prima si sono sistemati il portafogli e la fedina penale senza preoccuparsi minimamente del loro programma, delle loro promesse e dei bisogni degli italiani?

 
 
 

Disfatta del Governo alla Camera sulla politica estera

Post n°110 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da yankeeDDL
 

Se non fosse che ne pagheremo le conseguenze, ci sarebbe da ridere.
I "cattivi" che scherzano sulla politica lo dicono da tempo: D'Alema porta sfiga.

(ANSA) -IBIZA, 20 FEB- D'Alema ritiene che domani la maggioranza sara' compatta in Senato sulla politica estera, ma afferma che altrimenti il governo cadra'.
'E' un principio costituzionale,' ha risposto a chi gli chiedeva se il governo 'andra' a casa' qualora non uscisse una maggioranza autonoma . Ma ha anche detto: 'Non sono preoccupato, credo che l'odg lo voteranno tutti'. Quanto al caso Vicenza, ha detto: 'E stato posto agli Usa il problema dell'impatto ambientale della base. Per ora non vi sono trattative'.

(Asca) - Roma, 21 feb - Il Senato ha respinto la mozione di appoggio alla politica estera del governo presentata dalla maggioranza. I votanti sono stati 318 con un quorum necessario di 160 voti. La mozione e' stata votata da 158 senatori, contrari 136, 24 gli astenuti. Il governo quindi e' stato battuto per due voti.

Bene. Anzi, male.
Vediamo prima cos'e' successo.
La riconferma (o la tentata riconferma) della missione in Afganistan e' solo l'ennesimo passo che non centrava nulla col programma della sinistra. Proprio perche' la sinistra aveva sbandierato la sua differenza con la destra in fatto di politica estera che molti l'avevano votata. Ed invece in Iraq ci sono rimasti fino a Dicembre come disse Berlusconi; in Libano ci siamo andati con IL CONTROLLO della missione Unifil, il permesso per ampliare la base di Vicenza e' stato accordato ed ora la ciliegina sulla torta cone la riconferma della missione in Afghanistan.
Il discorso di D'Alema era stato toccante, strappalacrime. Come votare contro? Facile, basta leggere cos'ha detto. Non c'e' traccia delle presunte violenze sulle popolazioni locali. Non c'e' riferimento alle speculazioni ai danni degli afghani, cosi' come non si parla di fondi europei spariti per costruire scuole che non esistono (qualche riferimento si puo' leggere sul sito di amnesty international).
A chiunque avesse seguito un minimo le polemiche sull'Afghanistan sarebbe stato ovvio che il discorso di D'Alema era superficiale ed incompleto e non rispondeva a nessuno degli interrogativi che, come politici ma soprattutto come persone, ci si sarebbe dovuto chiedere.

Cosi', seppur di poco, il Governo cade sull'Afghanistan ... che non era nel programma dell'Unione.
Ora, in poco meno di un anno l'Unione non ha affrontato assolutamente nessuno dei punti principali del loro programma: nessuna legge elettorale modificata, nessuna legge sul conflitto di interessi, nessuna legge ad-personam e' stata cancellata se non, forse, il decreto Gasparri sulle frequenze TV. In compenso, un indulto ha cancellato con un colpo tante beghe dei deputati di destra e sinistra (ricordiamo che l'indulto c'era nel programma ma era stato promesso solo DOPO una lunga serie di riforme strutturali che avrebbero eliminato il bisogno di indulti nel futuro prossimo).

Niente parla piu' chiaro dei fatti: la sinistra, cosi' come la destra, e' perfettamente allineata con la politica americana, ha come priorita' la sistemazione delle proprie beghe e dei propri cari invece che gli interessi dei cittadini.

Che succedera' ora? Lo abbiamo gia' visto nel 1997 quindi cnon ci vuole la sfera di cristallo: un Prodi bis con ridistribuzione delle poltrone. Nuovi ministri, nuovi segretari, sottosegretari, lustrascarpe, portaborse, tutti con stipendi dal 10.000 euro al mese. Durera' ancora un po' fino a che Prodi cadra' di nuovo. A questo punto verra' fuori un governo tecnico o qualche altro obbrobrio che dara' ancora piu' soldi ad ancora piu' gente. Tutto finche' ad un certo punto si indigneranno e diranno che la situazione non e' buone per l'Italia e si arrivera' a nuove elezioni. Ma cio' non succedera' prima di un altro paio d'anni.

 
 
 

Vicenza: la nuova Caporetto

Post n°109 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da yankeeDDL
 

Vicenza e’ la nuova Caporetto.

L’Italia, tutta, ha perso una grossa battaglia. La gente si e’ ritirata. Non dietro il Piave, ma nelle case, nei negozi. Con porte e serrande chiuse.

La gente, il popolo, ignorato da destra e sinistra, si e’ nascosto nell eproprie abitazioni, timoroso, spaventato. Ma soprattutto ignorato.

Chi vuole avere un vicino con una dozzina di testate nucleari nel giardino? Io no. E dubito che si trovi qualcuno cosi’ bendisposto da stendere un tappeto rosso per il suddetto vicino.

Ora, chi ha seguito il blog sa che se c’e’ uno che e’ distante anni luce dalle posizioni anti-americane e finto-pacifista, quello sono io.

Tuttavia e’ anche vero che secondo me la volonta’ popolare viene prima di tutto: questa e’ la democrazia. Io non vivo a Vicenza ma immagino che se ci vivessi non mi piacerebbe avere un arsenale nucleare dietro casa.

Ora, che la posizione della destra fosse predefinita ed allineata con gli americani, c’erano pochi dubbi. Sarebbe stato difficile pero’ immaginare una soluzione per cui il governo ha preso esattamente la stessa decisione della destra, eppure il governo stesso s’e’ contraddetto largamente ed ha affermato il contrario di cio’ che ha fatto, cosi’ s’e’ anche messo contro la destra ma anche contro i cittadini. Da non crederci!

Dunque, i cittadini non vogliono l’allargamento della base. Il governo li ignora; prova a dare la colpa al governo precedente, poi, forse dalla vergogna, ritorna sui suoi passi ed ammette che e’ l’unico e solo responsabile della decisione di acconsentire all’ampliamento. Una buona parte dei partiti di governo esprimono, a parole, il dissenso; ma nei fatti, dove avrebbero potuto fare la differenze, lo ignorano.

C’e’ solo una cosa da fare: sollevare un polverone per cercare di nascondere l’evidenza: grande manifestazione di piazza. C’e’ gente da tutta Italia, tranne che i vicentini (o in minima marte). La sfilata e’ la solita parata di comunisti: anti americani, anti Israele e pro terroristi e brigatisti. Un inno alla delinquenza; un’esaltazione dell’odio (in rima con le incredibili parole di Oliviero Diliberto “Berlusconi ci fa schifo”; il Diliberto che, ricordiamolo, disse che a gridare 10-100-1000 Nassyria c’erano emissari della destra).

Cosi’ alla sfilata si parla di tutto, fuorche’ di Vicenza, dei diritti dei cittadini calpestati, e della sinistra che avendo la maggioranza potrebbe facilmente mettere in pratica i loro slogan. Ma niente: il piazza gridano mentre in parlamento mangiano.

 

Il paradosso e’ cosi’ evidente che sembra sfuggire. Chi lo nota lo fa quasi con casualita’. I comunisti protestano in piazza contro un provvedimento del governo di cui loro fanno parte e che sostengono. Contro un provvedimento che potrebbero bloccare se solo lo volessero.

Si riconferma ancora una volta l’ipocrisia di una parte politica che usa la propaganda solo per conquistare voti.

La riprova sono anche le coop rosse che si sono gettate a capofitto sui milioni di euro dei lavori di ampliamento della base.

Basta guardare la storia: in quali paesi si calpestano i diritti umani? In quali paesi la liberta’ di espressione ed informazione e’ inesistente? Ma anche in Italia, l’unico paese avanzato in Europa (e forse al mondo) in cui i sindacalisti sono cosi’ potenti e’ anche quello in cui i lavoratori hanno meno diritti: i sindacalisti sono finanziati per salvaguardare i diritti dei cittadini ma in pratica sono il braccio armato della sinistra, mangiano i soldi dei contribuenti ed ingannano i cittadini promettendo false speranze.

Basta guardare ai risultati per capire che chi li ha votati, o si e’ fatto abbindolare, o e uno di quelli a cui spetta una fetta della torta ...

Le spese ovviamente le pagano gli italiani. Tutti, non solo i lavoratori. Tutti, sia quelli di destra che quelli di sinistra. E’ una disfatta, una nuova Caporetto.

 
 
 
 
 

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Un blog di: yankeeDDL
Data di creazione: 10/04/2006
 

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