IL RISVEGLIO

I nostri simboli


 Da qualche giorno si fa un gran parlare della sentenza che i giudici europei hanno stabilito per l'Italia: bandito il crocefisso dalle scuole e indennizzo in favore di quella famiglia che ha lottato contro un simbolo che, di fatto, non ha mai fatto male a nessuno.Se non ci fosse da piangere mi verrebbe da ridere.
 Noi italiani siamo costretti a vedere nelle nostre città persone che pregano in fila sui marciapiedi, che vanno in giro col volto o la testa coperta e noi non possiamo mantenere le nostre tradizioni e i nostri simboli? A casa nostra? Ma dico:  quelli sono impazziti?
 
 Io sarei pure d'accordo ad abolire il crocefisso dalle scuole se quelli decidessero di vivere a casa nostra secondo le nostre leggi, invece fanno come gli pare, se protesti ti dicono che sei razzista, ti chiamano infedele e si pigliano pure il bonus dallo stato e altre agevolazioni, perchè loro hanno bisogno, invece noi ci possiamo attaccare al tram.
   Io penso che, prima della scuola, deve essere la famiglia ad insegnare l'educazione ai figli. Questo significa che a casa si può insegnare ai figli a scegliere liberamente la religione o ad essere atei, tanto nella vita faranno prima o poi le loro scelte secondo le loro esperienze. La scuola, dal canto suo, non deve interferire in quelle che possono essere le scelte politiche e religiose dei ragazzi, può solo educare e insegnare le varie materie. In questo modo non c'è conflitto, ma i simboli del nostro paese e che fanno parte della nostra cultura, quelli non si toccano, soprattutto se ci vengono imposti dagli stranieri.QUESTO  C'E'  E  QUESTO  DEVE  RESTARE