Grapewine

Il comune senso del pudore


Sono indignata. Penso alle vittime dell'ultima strage di Barletta, penso ai malati di cancro, a chi viene colpito da ictus, alle piccole grandi persone che riempiono il nostro mondo.Penso a chi non arriva a fine mese, a chi si fa un mazzo per raccimolare il minimo per arrivarci, a chi è costretto ad accettare una paga da fame in nero o orari illegali, a chi il lavoro neanche lo trova.E poi penso a chi si indebita, a chi vuole i soldi facili per avere degli status symbol. A chi crea quegli status symbol che lo hanno arricchito e fatto vivere nel lusso. A chi può, nonostante tutto, affrontare serenamente una malattia in cliniche lussuose, a chi può permettersi il mondo e viene giudicato un grande uomo. A chi non ha inventato nulla ma può permettersi il mondo e non è giudicato un grande uomo, anzi. Eppure sono entrambi imprenditori. Allora mi chiedo cosa li differenzi?E penso alle isterie collettive, a Repubblica che mi ha veramente spiazzata con quella "menata" in home page, alla massa di deficienti che non fa altro che parlare di quel tizio morto oggi.Perdonatemi, ma a me non dispiace affatto e mi SCANDALIZZA sapere che la gente rimpiange una drogata o un pedofilo solo perchè cantando hanno emozionato, un imprenditore che ha fatto indebitare la gente per stare alla moda e così via.