Grapewine

La morte ai tempi di Facebook. Non lo accetto.


E ancora una volta mi ritrovo a parlare di morte. Troppe emozioni che non riesco o forse non voglio elaborare, troppa rabbia verso un mondo che elogia il primo cretino strapagato che se l'è cercata. Vorrei prendere a schiaffi tutti quelli che "si dispiacciono" per la perdita di qualcuno. Vorrei prendere a schiaffi quelli che su Facebook condividono i link su qualcuno che non c'è più e scrivono frasi come se quella persona, che neanche conoscevano realmente, abbia fatto qualcosa per cambiare la loro vita o era importante e di un certo valore. Sciacalli, questo siete. Non condivido affatto queste isterie collettive che si creano alla morte di qualcuno. Non è su Internet che si deve ricordare una persona, è idiozia pura la vostra. Una idiozia che forse posso accettare da "bimbiminkia" di 15 anni, ma non di più.E forse vorrei prendermi a schiaffi da sola se penso a mio cugino. Anche lui non c'è più. Ha perso la vita sabato notte. Un testacoda in auto ma tutti illesi. Usciti dall'ormai rottame sono stati schivati dalla prima auto, la seconda però lo ha preso in pieno. E' riuscito a proteggere un amico ma non se stesso. Aveva solo 17 anni e tanta voglia di vivere.Non ha mai fatto male a nessuno lui. Quella sera stava andando a ballare, ha scritto sul suo profilo Facebook "Ciao mondo, esco...", ed ora non potrà più aggiornarlo. Io so solo che lo prendevo tremendamete in giro per la frequenza con la quale aggiornava la sua pagina, condivideva link, postava sue fotografie ritoccate...Forse voleva lasciare un segno e lo ha fatto davvero, ma ora non c'è più. E non lo sopporto. Forse gli avrebbe fatto piacere esser ricordato così, con lo stesso linguaggio che usava lui.Non riesco ad accettarlo. E non tollero che gli sia stata creata una pagina fan, non condivido i video che hanno creato con le sue foto, non sopporto che persone che non lo hanno neanche conosciuto si permettano di parlare di lui con un "mi dispiace".Ho una rabbia in corpo che spaccherei non so cosa ma allo stesso tempo sono rassegnata perchè qualsiasi cosa si possa fare lui non tornerà mai più. Poi fra qualche giorno tornerà la "normalità" e tutta quella gente che ora ci sta ingenuamente sciacallando, forse neanche più lo ricorderà. E la cosa mi fa ancora più rabbia perchè non è giusto appiattire una persona ad un link da condividere. Imparate ad avere rispetto per chi non c'è più.