Grapewine

Scazzus quo


In sottofondo The Köln Concert di Keith Jarrett. Ultimamente ascolto tantissima musica, cosa che non facevo da un bel po'. Mi distrae.
E mentre provo a distrarmi paradossalmente continuo ad inviare CV su tremila siti diversi di annunci di lavoro nella speranza di riuscirne a trovare uno nuovo per gennaio. Un lavoro senza alcuna pretesa. Basta che non sia call center outbound, agente o figure legate alla rappresentanza/porta a porta. Non ho più sogni, non ho più un "voglio fare questo".Non voglio lasciare Roma, non voglio tornare dove sono nata. Roma è casa mia. A fine febbraio sarebbero stati 10 anni...praticamente un terzo della mia vita.Spesso mi chiedo come sarebbe stata la mia vita senza questa scelta. Forse mi ritroverei sulla soglia dei trenta sposata con un precario e con due figli da mantenere chissà...una casalinga frustrata di provincia come tante che ammazza il tempo guardando tv generalista e pensa che il mondo sia solo quello. O forse avrei avuto tanti rimpianti e avrei fatto la zitellona acidonevrotica al bar di mia mamma (che se qualcuno vuol comprare mi contatti...) Eppure dieci anni dopo aver lasciato casa mi ritrovo con in mano una laurea e un bel niente. Con il niente non si vive.Sapete quant'è brutto vivere in un perenne stato d'ansia? Sapete cosa vuol dire vivere senza una fottutissima certezza?Ormai reagisco con violenza a chi dice che noi gggiovani abbiamo una vita facile...Poi penso non senza amarezza all'assurda lungimiranza di chi era alle scuole medie con me: "Chi te lo fa fare a studiare? Tanto alla fine con quel pezzo-di-carta se non lo incornici al massimo ti ci pulirai il culo!". O' piezz e cart.La verità è che se nasci in una famiglia agiata con un certo cognome forse una speranza ce l'hai, o devi comunque vivere in un contesto sociale ricco altrimenti non ce la farai. Riceverai una istruzione di merda, avrai tante lacune e crescerai di meno rispetto ad altri. Non prendiamoci in giro...se nasci in un contesto sociale mediobasso anche se studierai affogherai nella merda comunque in quanto la qualità dello studio non sarà mai la stessa di chi lo ha fatto in scuole private a cui ha affiancato corsi privati ecc.La verità è che non si cresce se l'unico contesto lavorativo è offerto da sfruttatori che pretendono di farti fare stage gratis con max 25-27 anni di età (e magari con esperienze precedenti&ottimo inglese). Se non hai chi ti mantiene certe cose non si possono fare.Insomma un futuro non esiste e nessuno si preoccupa di fartelo avere. Tutti vogliono mantenere il proprio status quo per cui se nasci X non diventerai mai Y, te lo impediranno. Morissero tutti, maledetta gerontocrazia di merda. Sanno solo far strada ai propri figli, poi provali a far camminare da soli e vedi se sono in grado di campare senza i regalini e le mancettine extra...Vabbè. Oggi è così. In questi giorni è sempre così. Odio tutto.