Grapewine

Settembre...


Questa estate è volata. Non ho concluso nulla. Ci sono giorni che passano in una maniera talmente rapida che non ho nemmeno il tempo di rendermi conto che li sto vivendo. Mentre stavo andando a lavoro, oggi riflettevo che, per esempio, non apro un libro da all'incirca un anno.  Non ho più stimoli e curiosità nella lettura, nella scrittura, nella voglia di fare cose nuove. Non guardo film nè tv, non compro riviste, non vado neanche più a teatro. Non mi aggiorno più con l'informatica: se primo ero una persona che aveva una marcia in più, conosceva tutte le novità ed era smaliziatissima con il computer, oggi non mi sento più così.  Non sono né più né meno di tante altre. Sono una persone decisamente triste e imbruttita. Quel minimo di creatività che potevo avere non esiste più. Mi sento sempre più appiattita allo stereotipo dell'italiano medio pecorone che sa che non va nulla bene ma non ha tempo e voglia di alzare la voce per cambiare le cose. Il solo pensiero di fare qualcosa di culturale o di formativo, che sono sempre state mie passioni mi angoscia.  Allo stesso tempo però so che nel corso degli ultimi anni sono riuscita a costruirmi una bella rete di amicizie e non solo che mi vogliono sinceramente bene, insomma non ho nulla da potermi rimproverare. Se nel lavoro ho dovuto mettere da parte le mie ambizioni, i miei sogni e soprattutto la mia laurea, per il resto posso ritenermi soddisfatta e non potrei chiedere di più o forse semplicemente non saprei come farlo.