Grapewine

Perpetua


 
È come sentire strapparsida un doloroso squarcio nel petto che dall'interno ti sgretola l'anima. Come il fegato d'un Prometeo si rigenera durante l'incoscienza sopraggiunta all'alba per poi prepararsi ad essere dilaniato durante il resto del giorno e della notte. Perpetua, l'innocenza che non si sporca di dolore. Ferite, cicatrici, menomazioni. Una carcassa che vaga pura ma defraudata ed a testa alta. L'essenza menomata non muta ma si arricchisce. Lo sguardo che azzera il contorno,il nulla, un'inezia, il ritorno.