Grapewine

Le fasi dell'attrazione


Come calamite siamo perennemente attratti da tutte le forze energicamente opposte. Bene e male, positivo e negativo, scuro e chiaro, malato e sano, freddo e caldo. Eppure é impressionante constatare quanti punti di contatto possano esserci con chi, apparentemente sembra distante anni luce da noi. Un invisibile muro fatto di imbarazzi, esitazioni, sguardi velati, che rendono il gioco della conquista pił laborioso. Strategie di appuntamenti mancati, cene improvvise, scuse improbabili, nervosismi, fughe, sorprese, silenzi, abbracci ed ombre.Caos da decifrare, deją-vu, timore di un ritorno al vecchio, pezzi di vita paralleli che forse si potrebbero incastrare solo forzatamente, voglia di vivere ma allo stesso tempo paura di impelagarsi in un qualcosa di potenzialmente troppo complesso.
Leggerezza, semplicitą, chiarezza, maturitą, sinceritą, fiducia, purezza. Sembra un traguardo utopico pił che un punto di partenza inossidabile che dovrebbe essere alla base di ogni rapporto. Sķ, inossidabile come l'acciaio vero e non come un effimero fuoco di paglia che, a prescindere dalla sua qualitą e durata, sempre paglia resta ed alla fine lascia solo fumo, cenere, polvere e fastidiosi rimasugli difficili da eliminare.Eppure le relazioni pił leggere sono sempre le pił difficili da conquistare ma ci sono dei momenti nella vita di ognuno di noi in cui le si desidera fortemente. Ed é proprio in quei momenti che la paura di sbagliare ed idealizzare i propri bisogni in una sola persona puó provocare invece l'ennesimo errore di valutazione che ti fa pensare che é inutile crederci perchč in fondo l'amore non esiste, ci sono le pulsioni, la possessivitą, l'egocentrismo, l'orgoglio...ma non un sentimento puro che ti rende pił forte e consapevole in quanto legati ad una persona che non andrą mai via, nonostante tutto.Debolezza e forza, opacitą e trasparenza, piacere e dolore, tanti sono i dualismi che ci legano a scelte. A volte improbabili, a volte scontate, altre volte logiche. Sta solo a noi saper guardare con il cervello o con il cuore prima di decidere se ne valga la pena, senza lasciarci mangiare da pregiudizi o deviare da "piccoli" campanelli d'allarme. Alla fine é solo il potere della scelta che ci rende parzialmente liberi perché questa se non viene esercitata come un boomerang si sfracella alle nostre spalle nel momento in cui le difese sono totalmente azzerate. Un giocattolo che alla fine quasi sempre fa male.