Scrivere

CINQUE


Un assaggio dal "romanzo quotidiano" FANTASMI,  ilmiolibro.it“Mamma, mi vorresti bene anche se avessi preso sette?”“Hai preso sette? Nel compito di ieri? Ma è un argomento che conosci così bene! Fammi vedere il quaderno!” “No, mamma. Io non ho preso sette. Ma se l’avessi preso, mi vorresti bene ugualmente?”“Certo che ti voglio bene! Ma cos’è questo mistero? Cos’è questo ricatto? Hai preso sette in una cosa così semplice? Non ti sai esprimere? Mi fai domande complicate e poi non sai riflettere su cose così elementari? Non sai dire due parole sugli abitanti del mare? Raccoglievi conchiglie, a momenti ti mordeva un gambero, andavi con babbo a pescare e non sai dire nulla? Sai solo giocare col computer?”“Ieri hai gridato come una matta e mi hai spaventato. Hai detto: Guai se porti a casa un voto scadente! e io non so più se tu mi vuoi bene”.“Ti voglio bene soprattutto quando ti sgrido. Ti sembra che mi faccia piacere? Ti sembra che non lo faccia per il tuo bene?”“Mi hai fatto paura. Ho avuto paura che mi picchiassi. Mi sono andata a nascondere… Non mi hai parlato per tutto il tempo della cena e poi non mi hai fatto dormire”.“Perché non ti ho permesso di giocare col computer”.“Perché non mi vuoi più bene”. “Come puoi dirmi questo? Non sono più la tua mamma?” La bambina fece una pausa.“Mi vorresti bene anche se prendessi cinque?” La donna impallidì.“Tu hai preso cinque? Hai preso cinque? Dov’è il tuo quaderno?”“È dalla maestra. Io non ho preso cinque. Ma se prendessi cinque, che cosa dovrei fare? Scappare di casa, gettarmi nel fiume?” La donna stava esplodendo; poi si fermò atterrita. La sua voce tremava, ma era tornata dolce.“Bambina mia, che dici? Che succede? Non hai più fiducia nella tua mamma?Hai bisogno che ti aiuti nei compiti? Non hai capito qualcosa? Ti ha rimproverato la maestra? Devo parlarle! Che succede a mia figlia? Scappare di casa? Io divento matta. Che succede in questa scuola?”“Rossana vuole scappare di casa. Mi ha chiesto se voglio scappare con lei”.“Rossana? Perché vuole scappare?”“Perché ha preso cinque”.“È un motivo per scappare di casa?”“L’avessi vista! Tu conosci la mamma di Rossana. È grande e grossa come un armadio e la strapazzava che avevo paura che le staccasse un braccio”.“Devo parlarle. Ma tu allora non hai preso cinque?”