Ali di farfalla

...Lettera del cuore...

Cara Grazia,
il tempo passa ma il mio dolore aumenta ogni giorno di più.
Da quando non ci sei più, niente nella mia vita ha lo stesso senso di prima, tutti i giorni sembrano uguali, ognuno di esso e privo di ogni singola emozione, di ogni risata.
Le giornate restano vuote, come il vuoto che hai lasciato dentro di noi, dentro la nostra vita, dentro ogni
angolo della nostra casa.
Qualsiasi cosa facciamo durante la giornata, non fa altro che farci pensare a te, ci manca quel tuo sorriso contagioso, il tuo arrabbiarti, il tuo stereo ad alto volume con la tua voce a cantare ogni tipo di canzone, quante risate quante arrabbiature, e adesso …?
Adesso solo il nulla!
Mi sono fato mille domande perché tutto questo sia capitato proprio a te, forse eri troppo bella? Forse eri troppo buona? O forse eri troppo ingenua?
Purtroppo non ho mai trovato la risposta e non credo la troverò mai.
Mi sono anche chiesto in che società viviamo oggi, quello che ho dedotto e che viviamo in una società
priva di ogni valore, priva di ogni senso e rispetto per le persone, ma soprattutto priva del significato della vita.
Ogni giorno si raccontano tragedie e disgrazie, e anche qui mi sono chiesto quante di queste fossero vere, quante di queste siano state costruite come castelli di sabbia.
Pensare che ti hanno tolto anche il ruolo di vittima.
Mi riferisco ai media, giornali e telegiornali, ai quali non potrò dare più lo stesso valore di una volta.
Mi fermo a pensare tutte le volte che leggo un quotidiano o ascoltato un telegiornale quante siano le verità raccontate, solo dopo aver vissuto un dramma come il nostro puoi realmente scoprire il mondo esterno.
Mi sono chiesto anche quale aiuto hanno avuto le famiglie colpite dalla nostra stessa o simile tragedia da parte delle autorità, dalla chiesa o da parte di quelle persone che hanno il potere di dire, di fare qualcosa.
Pensare che bastava un piccolo gesto, non per noi, no, noi non avevamo bisogno di popolarità, non avevamo bisogno di strumentalizzare l’accaduto per ricevere compassione, né tanto meno, come qualcuno ha insinuato, di farne una strumentalizzazione politica, non fa parte del nostro essere, non fa parte del nostro costume, sarebbe stato solo un segno di rispetto per una ragazza di diciotto anni alla quale e stato tolto il diritto di vivere.
Grazia la mia speranza e che la tua scomparsa sia da monito per tutte quelle donne che sono vittime dei loro carnefici, che tu possa aiutarle nel momento di difficoltà mandandogli un segnale.
Spero soprattutto che questa società possa comprendere il valore della vita e la gioia di viverla.
Quella gioia che tu avevi  e ci trasmettevi.
Spero un giorno di poterti riabbracciare e sentire quel calore che mi trasmettevi, spero di poter tornare a baciare quel tuo splendido viso!
Adesso mi sono rimasti solo i ricordi, quelli veri, quelli belli, quelli che danno l’unico senso al mio risveglio, al mio riaddormentarmi!
TI AMO DA MORIRE  MIA UNICA STELLA

VITO


PER TUTTI  COLORO CHE POSSIEDONO FRATELLI O SORELLE, AMATEVI, RISPETTATEVI, DATE  TUTTO VOI STESSI, SOLO DOPO CHE NON CI SARANNO PIU’ SI POTRA’   COMPRENDERE IL LORO VALORE, NON FATE CHE CIO AVVENGA, CARPITELO PRIMA , PERCHE’ LORO SONO IL VERO SENSO E VALORE DELLA VITA.