Green Chronicles

Post N° 335


My two cent. Prima che tu inizi a leggere ricorda che quanto segue potrebbe anche non piacerti. Questo, si sà, è un periodo storico abbastanza difficile. Difficile per l'economia, difficile per la società in genere, in una parola per tutti. La benzina continua ad aumentare (e non ci raccontino storie, benzia e gasolio non sono la stessa cosa e quindi non possono avere lo stesso prezzo), di conseguenza anche tutto il resto: energia, cibo etc etc. Ed ecco arrivare tutti quei bastardi che se ne approfittano, agguerritissimi nel raggirare la gente ed a colpirli senza scrupolo là dove (al giorno d'oggi) fà più male: il portafogli. Tutti siamo vittima di queste frodi (piccole o grandi che siano): bollette "pompate", prodotti acquistati al supermarket a prezzo ridotto pechè.... scaduti da lustri, contratti per la telefonia, fondi di risparmio. Se questo non bastasse ecco arrivare quel branco di piccoli/grandi bastardi e figli di puttana che sono in agguato -24 ore al giorno, 7 giorni la settimana- per farti la festa appena esci di casa ed ecco stupri, rapine, pestaggi... e talvolta vengono a trovarti direttamente a casa e non ti preoccupare, non si faranno scrupolo. Se almeno però fossimo in qualche modo tutelati... invece pare che si faccia di tutto per tutelare più quelli che non si comportano come dovrebbero che gli altri. Ed è un escalation senza limiti di violenza. Se poi non bastava la gentaglia che c'era in Italia, nell'ultimo periodo ecco arrivare la malavita organizzata (e non) da cina, africa, est europa a flagellarci. Quello che mi secca è che ci sia gente che PER FORZA deve gridare alla discriminazione quando si mettono in atto tentativi di controllo, come nel caso della identificazione (non schedatura) dei ROM (ricordo a tutti che la popolazione italiana, almeno per quanto riguarda i maschietti, ha da sempre le impronte digitali registrate -si fà durante i "tre giorni"-). Certo è che da che mondo è mondo -in una società civile- la cittadinanza ha il diritto di essere protetta ma (come per tutti i diritti) ha il dovere di contribuire attivamente alla propria salvaguardia. La libertà assoluta non può esistere se si vive con gli altri. Ognuno ne dispone come vuole ma deve comunque rispettare quella altrui. Ed ecco quindi la mancanza di rispetto per la vita (quella degli altri e della propria, perchè una non può escludere l'altra) e per la sofferenza. Ecco quindi quelle situazioni assurde: la ragazza veneta assassinata in spagna, gli stupri di gruppo, le baby gang, gli incidenti a causa dell'alchool, l'impossibilità di porre fine ad una esistenza di dolore e tutte quelle cose che mettono una rabbia addosso al solo pensiarci. Molte cose certo potrebbero essere evitate semplicemente considerando che i tempi sono cambiati e con essi lo sono le persone. Sicuramente la ragazza di Padova andata in vacanza in spagna sarà stata una "brava ragazza" ( ma poi chissà cosa si intende con questa "brava ragazza"? ) fatto stà che il giorno dopo il suo arrivi in vacanza era già da sola con dei ragazzi che aveva conosciuto sul posto. Una leggerezza che le è costata ovviamente troppo, ma certo poteva essere evitata. Con questo non intendo giustificare quella bestia che l'ha ammazzata, per carita, fosse per me sarebbe assassinato, fatto a pezzi e dato da mangiare ai cani, però voglio solo dire che se ti fumi una sigaretta alla pompa di benzina ti assumi un bel rischio e -per questioni puramente statistiche- qualcosa può sempre andare storto. Idem per le corse clandestine in auto, attraversare i binari quando arriva il treno o anche cose "più sicure" come il base jump. Qualcosa può sempre andare storto ed in alcuni casi le conseguenze possono essere estreme. Questo è davvero un mondo lontano dall'essere ideale, e per questo deve essere preso per come è, con tutte le indicazioni del caso. Quello che un pò mi stupisce -ricollegandomi anche alla questione dei rom- è l'atteggiamento che viene assunto quando una privazione imposta a tutela è di odio ma nei confronti di chi impone la restrizione e non verso chi l'ha causata. Nella mia azienda utilizzavamo Skype per comunicare tra di noi e con i clienti fino ad un certo punto è stato disabilitato perchè un paio di cretini chattavano tutto il giorno con le loro amichette. Tutti si sono incazzati con la direzione ma la cosa in sè è assurda. Concludendo forse è arrivato il momento di considerare che ogni azione può scatenare una sequenza di eventi di cui bisogna prendersi le proprie responsabilità, sempre e comunque, ad ogni età ed in ogni momento, considerado la propria posizione (di genitore, di figlio, di politico etc etc) con consapevolezza poichè qualora venga a mancare quella forma di autocontrollo qualcuno per forza deve limitare le libertà delle popolazioni (vedi il coprifuoco per i minorenni in inghilterra), non bastava controllare un pò di più i propri figli o -meglio- insegnargli dei saldi valori? Onuno è artefice del mondo in cui vive ed in cui noi tutti viviamo. Certe volte però mi chiedo se tutti abbiano lo stesso diritto alla vita.