Green Chronicles

Post N° 337


Monzambano VS Testolini 4 a.... 1!-Ovvero: chi la dura la vince-Carissimo mio lettore incallitissimo, come ben saprai ormai è palese che Lady è un Hobbit. Più andiamo avanti e più me ne rendo conto.Se ti sei perso uno degli ultimi post non saprai che qualche sabato fà, mentre le nostre carni erano mollemente svaccate sul divano a guardare il Signore degli Anelli la cruda verità aveva fatto breccia tra i miei pensieri:"Hai sentito? Anche loro fanno gli spuntini!" aveva detto Lady toccandomi col gomito su un fianco.ZZZooot! Come un fulmine a ciel sereno.L'ultima conferma in ordine di tempo -ma che comunque è una cosa che si reitera più o meno da sempre- di cui mi sono reso conto è che tutte le volte che Lady sente parlare di un posto qualsiasi subito le spunta un sorrisone ed allunga il collo:"Lo conosco quel posto li! C'è una trattoria dove si mangia *BENISSIMO*"oppure "Ah si! XXX! Fanno dei primiiiii..." (dove ad "XXX" sostituire un posto qualsiasi)oppure "Siiii! Andiamoci! Il posto fà schifo ma conosco un ristorantino dove fanno una grigliata con le salamine che..."Sono solo alcuni degli esempi che la nobil ragazza esprime.Tra tutti i posti ve n'è uno in particolare -disperso nel bel mezzo dei ridentissimi campi mantovani- che per Lady piu che un posto è un ossessione (e se sei ometto sai che QUINDI lo è anche per me): Monzalbano.Tutto iniziò a dicembre del 2006 durante una power escursione che avevamo fatto attorno al lago di garda: organizzazione impeccabile con tanto di librettino illustrativo e tappe facoltative -in una parola una mazzata- il cui unico elemento lasciato al caso era appunto il posto dove andare a pranzo.Dato che (più o meno) eravamo in zona, Lady -che ti ricordo essere meglio della guida del gambero rosso- aveva indicato come soluzione migliore Monzambano appunto luogo di cui io -ovviamente- non avevo mai sentito parlare prima.Dopo esserci STRAPERSI ed aver girovagato per qualcosa come un ora tra le spoglie campagne avevamo scoèperto che il posto (che risponde al nome di "Agriturismo le Spighe") era chiuso nel periodo invernale. Me ne ero sincerato scendendo personalmente dal veicolo ed andando a bussare alla porta chiusa. Lady intanto si era appiattita contro il vetro, incredula.Il secondo tentativo di andare a Monzalbano lo avevamo fatto la primavera del 2007 quando una sera decidemmo che il "noto" locale doveva pagarci lo smacco fatto durante l'inverno: dopo più di un ora di girovagazione per le ridenti campagne mantovane arrivammo al locale dove però, accogliendoci sulla porta, ci dissero che era tutto prenotato (e poco conta che dentro non ci fosse nessuno e nessuna auto fosse stata parcheggiata... nel parcheggio (ndLady)).Il terzo tentativo lo facemmo l'estate dell'anno scorso ma fallì sul nascere: il nostro tentativo di prenotazione fallì miseramente, prenotare qualche ora prima di recarcisi era inutile.C'è voluto oltre un anno ma alla fine abbiamo deciso di studiare un piano a tavolino, sulla carta infallibile, per fottere il sistema.Primo passo: inscenare un ottima occasione per andarci.Non è stato facile -anzi- abbiamo dovuto organizzare un falso concorso di stabilizzazione e Lady per renderlo più credibile ha passato un mese a studiare come una matta. Inutile dire che è passata (E BRAVA TESTOLINA!!!!!).Secondo passo: prenotareDopo aver inscenato l'esame non volevamo certo bruciarci il tutto sbagliando la prenotazione -che a conti fatti s'è dimostrata la parte più strategica di tutto il piano-. Dovevamo prenotare in un tempo NON troppo distante dall'esame ma neppure TROPPO vicino -per non destar sospetti nei gestori del locale-, ed anche in un orario non troppo impegnativo. Lady ha fatto tutto ad arte (camuffando anche la voce alla cornetta) riuscendo nella grande impresa, eravamo ad un passo dalla vittoria.Terzo passo: arrivarciAtto finale ma che nasconde una buona quantità di insidie, soprattutto per noi due che siamo in grado di perderci anche sotto casa (sindrome di Ryoga).E ti dico subito che, se è vero che in tutte le missioni c'è l'intoppo, avevo un vago sentore che qualcosa sarebbe andato storto proprio in questa fase.Ovviamente non sbagliavo: il navigatore non ne voleva sapere di funzionare e Lady, qualsiasi cartello leggesse, era certa che la strada fosse quella giusta (anche se abbiamo visto piu volte il cartello "Monzambano" barrato e non).Quando -un ora e mezza dalla partenza- perdo ogni speranza di arrivare sul posto (e vedendoci già costretti a riorganizzare tutta un altra power farsa per poter inscenare la cena) finalmente troviamo l'insegna del locale: ti giuro che un pò m'è venuto da piangere.Beh c'è da dire però che ne valeva la pena: un ottimo antipasto, un ottimo primo (comincio ad adorare la zucca in ogni sua forma) ed una grigliata conclusiva tipo fuochi artificiali dopo la sbronza.La serata si è conclusa con noi due boccheggianti ed aggrappati alla tovglia...Monzambano adesso che sappiamo come fare sei fottuto!