Martedì 19 febbraio uscirà in libreria "Juve: il sogno che continua" (Mondadori) di Giampiero Mughini. Ricostruisce i giorni critici dell'estate del 2006, quando a seguito delle note vicende i bianconeri vennero retrocessi in serie B e privati di due scudetti (di cui uno regalato all'inter che sul campo non aveva visto ne da vicino e ne da lontano) e di molti campioni di quella squadra capolavoro venduti o svenduti alle squadre rivali.È un libro polemico su Calciopoli perché, anche secondo Mughini, la Juventus è stata la vittima sacrificale e la sola a pagare oltre in bacheca anche nell'immagine e nel valore di mercato. Da grande difensore della causa bianconera, dopo averla sostenuta nei dibattiti televisivi, argomenta nel libro le sue tesi facendo le pulci alle carte processuali e alle accuse rivolte al gruppo dirigente che aveva guidato la squadra per 14 anni. Avanza pure il dubbio, in chiave politica, che la proprietà della Juve non abbia difeso la sua dirigenza, accettando senza batter ciglio il martirio di Moggi e di Giraudo, per un'opportunità dettata dal momento di debolezza economica della Fiat. Giampiero Mughini ricorda bene quei giorni neri, che nessun tifoso juventino potrà dimenticare, in cui la voce rauca degli “antijuventini” s’era fatta talmente forte da chiedere l’allontanamento dalla guida della nazionale quel Marcello Lippi che l’avrebbe poi guidata alla conquista del campionato del mondo grazie soprattutto ai giocatori bianconeri. Ma non manca di interrogarsi sul presente e futuro della Juve dopo 110 anni di storia vincente: sarà ancora capace da far continuare a sognare i suoi tifosi?La speranza è che il sogno chiamato Juventus continui.
