Greg BIANCONERO

Post N° 402


Adesso è ufficiale:era proprio "farsopoli"!Il castello (di sabbia) accusatorio (Palamara world) è crollato miseramente e la tanto pubblicizzata associazione a delinquere è stata altrettanto miseramente cancellata da una sentenza che lascia poco spazio alle interpretazioni e che sancisce una cosa chiara e inequivocabile: la GEA non è, anzi non era, un'attività che si procacciava proventi delinquendo.Poteva finire così? Certo che no, ed ecco che "la causa di tutti i mali" e il suo diretto discendente vengono condannati per reati minori del tutto ininfluenti rispetto al capo d'imputazione principale. Potevano aver fatto tutto questo casino per niente? Potevano aver distrutto due famiglie, Moggi senior e Moggi Junior, così, per niente? Ed ecco spiegate le due condanne per violenza privata ai danni dei giocatori Blasi e Amoruso per il padre, e per minacce verso i giocatori (?) dell'est Zeytulaev e Nigmatullin per il figlio.Senza indulto sarebbero stati assolti completamente anche i Moggi dalle accuse minori per cui sono stati condannati. In appello sarà una barzelletta per gli avvocati difensori smontare anche queste ultime accuse, anche se poi dell'appello non fregherà niente a nessuno. Primo capitolo chiuso. Una condanna data da tutti (o quasi) per scontata, si è trasformata in una sonora sconfitta per gli "immacolati" accusatori.Luciano Moggi ha così commentato la sentenza. «Gli episodi di Nicola Amoruso e Manuele Blasi dovrebbero far riflettere tutto il mondo del calcio. Se avessi dato gli aumenti a tutti, se avessi detto sempre di sì, come quello del film, sicuramente non sarei finito sotto processo. E’ questo quel che hanno detto i giudici?. Il caso di Blasi è clamoroso. Il giocatore veniva da una squalifica per doping di mesi, dopo meno di due settimane di allenamenti alla Juve, il suo agente mi chiede l’adeguamento del contratto. Io che dovevo fare? Tutelare gli interessi della società e aspettare la risposta del campo oppure dare soldi così, sulla fiducia? Ancelotti ha detto in aula che lui non aveva bisogno di Amoruso. Io, dopo che non giocava per problemi di salute, gli avevo trovato una squadra, io che dovevo fare? Tenerlo in tribuna e bruciare un capitale o cercare di valorizzarlo?. In questo modo, se questa sentenza dovesse fare scuola, nessuno potrà più fare il direttore sportivo di una società di calcio. Figc e Lega lo tengano presente. E anche l’allenatore del Liverpool, Benitez, potrebbe finire sul banco degli imputati, per le parole che ha detto a Pennant se questo non firmava il contratto. E’ tutto ridicolo». Il tono di Luciano è comunque combattivo, come quello di una volta, lontano dai tempi di ’farsopoli’, dell’estate del 2006. «Dico che questa storia non arriva ai calci di rigore, finisce ai supplementari».Assolti i Moggi