(IERI)
“Dopo un approfondito esame e innumerevoli
notti insonni ecco le mie conclusioni: non esistono persone adulte!Andiamo avanti, ce ne andiamo lontani, ci allontaniamo dalle nostre famiglie e
da noi stessi.Ma tutte le principali insicurezze, le nostre paure, tutte le vecchie ferite
invecchiano insieme a noi.E' proprio quando crediamo una volta per tutte di essere diventati adulti."Abbiamo passato tutta la notte in
albergo a darci dentro!" (vostra madre dice una cosa del genere!)"Mio marito si chiede perché non lo guardo più!" (o peggio ancora
dice qualcosa di questo genere)Diventiamo più grandi, più alti, più
vecchi, ma in realtà siamo sempre un manipolo di ragazzini che corrono durante
la ricreazione tentando disperatamente di far parte del gruppo.”
Burke scopre che
Cristina continua a tenere il suo vecchio appartamento, George vorrebbe farsi
avanti con Meredith, Izzie dice ad Alex che tra loro non potrà accadere più
nulla. Nel frattempo arriva a Seattle Mark Sloan, chirurgo plastico e l'uomo
con cui Addison ha tradito Derek e che sembra far breccia nel cuore delle
specializzande. All'ospedale arriva una ragazza con continui orgasmi spontanei
ed un ragazzo sfigurato da un tumore. Mark cerca di convincere Addison a
tornare a New York con lui, mentre Derek non vuole che si intrometta di nuovo
nella sua vita e nel suo lavoro. Qualcosa di inaspettato accade tra Meredith e
George.
“Ho sentito dire che crescere è possibile.
Io però non ho mai conosciuto nessuno che ci sia riuscito.Senza genitori a cui disobbedire infrangiamo le leggi che noi stessi ci siamo
imposti, e ci arrabbiamo quando le cose non vanno come volevamo noi.Nel buio sussurriamo segreti ai nostri
migliori amici.Cerchiamo sostegno ovunque possiamo trovarlo.E continuiamo a sperare contro ogni logica, contro ogni esperienza.Come i bambini, non rinunciamo mai alla speranza.”
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