Grilcantino

Direttiva Bolkstein ...Passat


Quello che decidono a Bruxelles, a volte ci sfiora e a volte incide. Incidere doveva - sulla vita di noi automobilisti - la Direttiva Monti, ma c'è chi fa orecchie da mercante. C'è poi la Direttiva Bolkstein:  un documento in fieri che s'occupa - con tappe dall' anno scorso al 2010 - di armonizzare il mercato dei servizi. Vi si legge: perbacco, i servizi ammontano al 70% del PNL, dobbiamo ben regolamentarli. Dobbiamo farlo non dimenticando la sussidiarietà, ed istituendo il Principio del Paese d' Origine (con deroghe mirate e scaglionate). Una delle ricadute? i trasfrontalieri, quando varcano il confine, possono essere assoggettati al trattamento della loro madre patria. Qualcuno s'arrabbia, ma lo si fa per addivenire ad una conoscenza più completa e competitiva del mondo, ribattono gli estensori. Cosa c'entra la Passat? Be', la nuova vettura teutonica è prodotto di pregevole fattura. Ne leggo lodi tessute, la osservo in foto. La Casa la colloca in un paesaggio nordico: conifere sullo sfondo, tipiche finiture bianche alle finestre, un bambino biondo. Poi un' altra foto, su di un periodico. Una selva di grattacieli, come skyline. Guardo meglio: siamo in Cina. Anche la precedente - sopprattutto la berlina - piaceva ai cinesi. Dunque, nessuna meraviglia che un giornale corredi il test su strada con una siffatta location. Dovessimo, purtuttavia, andare a guidarne una là, per favore non spifferiamo agli industriosi figli del Sol Levante i segreti del PPO... CordialmenteClaudio Trezzani